Presso l’Arena Varazdin, il palazzetto dello sport della cittadina croata di Varazdin, dove nel weekend affronterà il Belgio nello spareggio per le Finals 2024, la squadra nazionale di Coppa Davis della Croazia ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-match. Il team era al completo: l’ultimo ad aggregarsi è stato lunedì sera Duje Ajdukovic, impegnato fino al giorno prima nel Challenger di Quimper, in Francia, dove è stato sconfitto in finale dal beniamino di casa Herbert. Il 22enne spalatino con i punti conquistati in terra francese ha così raggiunto il suo best ranking, n. 125 ATP. “Sono in forma, in Francia ho affrontato alcuni match di notevole intensità“, ha detto l’ex allievo dell’Accademia di Piatti a Bordighera, che a questo punto a Varazdin scenderà in campo da n. 1, dopo il forfait dell’ultimo minuto di Borna Gojo (è stato convocato al suo posto Nino Serdarusic) che non ha recuperato dall’infortunio alla schiena che lo aveva costretto a ritirarsi dall’Australian Open.
L’assenza di Gojo va ad aggiungersi a quella del giovane Dino Prizmic, infortunatosi dopo l’ottima prestazione in Australia – ha superato le qualificazioni e costretto poi Djokovic a lottare per oltre quattro ore – e a quella annunciata da tempo del n. 1 croato Borna Coric (n. 37 ATP).
Proprio sui motivi della mancata convocazione di Coric, eliminato da Tiafoe al primo turno dell’Australian Open ma poi finalista una decina di giorni fa in un Challenger in Belgio, ha fatto chiarezza il neo ct croato Velimir Zovko, all’esordio sulla panchina della nazionale in sostituzione di Vedran Martic, che non ha rinnovato il mandato in scadenza a fine 2023. “Tutti i nostri migliori giocatori si sono messi a disposizione, incluso Borna. Quando abbiamo parlato del match con il Belgio, al momento delle convocazioni, mi ha detto che preferiva non giocare perchè non si sentiva al meglio della condizione, sia fisicamente che tecnicamente, e quando gioca per la nazionale vuole dare il massimo, cosa che riteneva non essere in grado di fare. Anche in questo momento non si sente al livello che vorrebbe avere. Ho rispettato la sua volontà e non l’ho inserito nella lista dei convocati. Abbiamo però avuto la sfortuna che nel frattempo ci siamo ritrovati con diversi giocatori infortunati.”
Chiaramente, vista la situazione di emergenza (da notare però che anche i belgi non potranno contare sul loro n. 1, David Goffin), molte delle speranze croate sono legate a Marin Cilic, al rientro in Coppa Davis dopo più di un anno di assenza (dalla semifinale 2022, in cui perse il secondo singolare contro De Minaur) e tornato a giocare nel circuito da qualche settimana, dopo aver saltato praticamente tutta la stagione 2023 a causa dell’operazione al ginocchio. Il vincitore dell’US Open 2014 a causa del lungo stop non potrà ovviamente essere al meglio, ma ha dalla sua la grande esperienza in questa manifestazione: sono infatti ben i 65 match disputati in Davis dal 35enne campione nativo di Medjugorje. Cilic inoltre era presente anche nelle due precedenti occasioni in cui la Croazia ha giocato (e vinto) a Varazdin, contro l’Ecuador ed il Kazakistan.
“Non è facile tornare a giocare dopo un anno, ci saranno sicuramente piccoli infortuni da affrontare, ma mi sento bene, sia fisicamente che tecnicamente. Sono contento di essere di nuovo a Varazdin, l’atmosfera è sempre stata ottima quando abbiamo giocato, sia contro l’Ecuador che contro il Kazakistan, quindi spero che anche stavolta sarà così. Si tratta di un match da vincere“, ha dichiarato l’ex n. 3 del mondo.
Hanno parlato anche i due doppisti della squadra di casa, due autentici fuoriclasse della specialità come Ivan Dodig e Mate Pavic. Che hanno sottolineato come li attende un match difficile, contro Gille e Vliegen, finalisti lo scorso anno al Roland Garros (sconfitti proprio da Dodig, in coppia con lo statunitense Kraijcek). “Il Belgio ha una coppia eccellente, due giocatori che sono stati intorno alla ventesima posizione del ranking per diverso tempo e che giocano insieme anche nei tornei. Sappiamo che ci aspetta una partita impegnativa.”
Domani a mezzogiorno, nella prestigiosa cornice del Teatro Nazionale Croato di Varazdin (costruito nel 1873 in stile neorinascimentale su progetto dell’architetto viennese Hermann Helmer), verrà effettusto il sorteggio per stabilire l’ordine degli incontri del tie. Sabato l’inizio dei match all’Arena Varazdin è previsto alle 14 (si disputeranno i primi due singolari), mentre domenica il primo match comincerà alle 13 (si inizia con il doppio, a seguire gli altri due singolari).