Buona la prima per Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Marsiglia. L’azzurro supera Maximilian Marterer 6-4 6-2 in 1ora e 48’. Da sottolineare come l’italiano ha faticato più di quanto non dica il punteggio finale e si è trovato 4-3 sotto di un break nel corso del primo parziale. Poi ha cominciato a variare molto i propri colpi, a far giocare a rete al suo avversario e lo scenario è cambiato. Musetti ha sofferto a trovare la prima di servizio nel corso del primo set con una percentuale pari al 39% a testimoniarlo. Molto falloso, invece, con il dritto il tedesco che deve affinare il gioco a rete se vuole provare a fare qualche step in più in classifica.
Marterer è arrivato a Marsiglia all’ultimo minuto per sostituire l’ungherese Fabian Marozsan che ha dato forfait dopo la sconfitta in Davis con Koepfer.
Primo set
Primo set ricco di break e dall’andamento folle. A Musetti non funziona la prima di servizio e si ritrova sotto di un break nel corso del secondo game. Nel terzo gioco di torna “on serve” grazie alla spinta in risposta da parte del n. 27 del ranking. Musetti fallisce due palle break nel settimo game e poi si ritrova sotto di un break nel settimo gioco. Applausi per il tedesco che trova le righe col servizio e cancella la paura. A questo punto sale il livello del tennis dell’azzurro che non solo ottiene il controbreak nell’ottavo gioco, ma piazza un parziale complessivo di tre giochi consecutivi con cui chiude il set. Incidono gli errori col dritto di Marterer che nel game decisivo del primo set, sbaglia in lunghezza e perde servizio e set con agilità.
Secondo set
Il secondo set comincia con il tedesco subito in affanno nel suo primo turno di battuta. In uno dei game più lunghi della gara, Musetti sale 0-30, ma poi è il dritto a tenere vivo Marterer. L’azzurro è reattivo e riesce comunque ad arrivare per ben due volte a palla break, ma subisce la prima di servizio del tedesco.
Musetti sale con la prima di servizio: si passa dal 39% del primo set al 58% del secondo. Marterer finisce la benzina: fisicamente accusa i vari strappi a cui è sollecitato, con l’italiano bravo a chiamarlo a rete appena ne ha facoltà. Sono quattro i game consecutivi con cui Musetti chiude il secondo set e si concentra sul prossimo avversario: per lui Machac o Murray.