Dopo che i primi due match della seconda giornata del confronto di Coppa Davis in scena al Jockey Club de Rosario tra Argentina e Kazakistan avevano confermato l’equilibrio sancito dai singolari di sabato, negli incontri domenicali i kazaki hanno di nuovo venduto cara la pelle e hanno ricucito anche il secondo vantaggio dei sudamericani, rimandando la decisione all’ultimo singolare. E Sebastian Baez ha vestito i panni dell’eroe nazionale risolvendo al tie-break decisivo la sfida con Popko. Shootout incredibile: 4-1 per il tennista di casa che cede alla paura e incassa uno 0-5 che pare sotterrarlo. Seb invece si ribella al fiato corto che lo attanaglia e chiede tutto al proprio dritto, che lo ripaga con tre vincenti consecutivi che valgono il passaggio del turno.
M. Gonzalez/A. Molteni b. A. Nedovyesov/D. Popko 6-7(3) 6-4 6-0
In due ore e quarantadue minuti il duo asiatico (in realtà Dimitri è di San Pietroburgo e Alexandr è originario della Crimea) movimenta il gioco nel primo set rischiando e sbagliando (26 errori non forzati) di più dei rivali ma riuscendo a portare la frazione al tie-break. Lo shootout arride alla formazione ospite che sale 4-0 e poi 6-1, lasciando prima del settimo solo altri due punti agli argentini. I padroni di casa, protagonisti alle ultime ATP Finals, faticano ancora di più quando perdono il secondo turno alla battuta consecutivo e si trovano in ritardo 1-3 nel secondo parziale.
Qui la coppia biancoazzurra pesca il controbreak e, dopo aver di nuovo affrontato, questa volta con successo, due palle-break nel sesto gioco ritrova la giusta sintonia e dal 3-4 colleziona nove giochi consecutivi che consentono loro di rispettare il pronostico. Nel secondo e terzo set 34 vincenti a 16 per i padroni di casa, che chiudono alla seconda palla-match.
T. Skatov b. F. Cerundolo 7-6(1) 6-4
In poco più di due ore il più forte dei Cerundolo si arrende al numero 278 del ranking e riapre una sfida che sembrava chiusa alle speranze degli asiatici. Skatov inizia maluccio e si fa togliere subito la battuta dal rivale, che si porta sul 3-0 e successivamente sul 5-2. Il kazako non si arrende e, rinfrancato da un Cerundolo piuttosto falloso e discontinuo, sul punteggio di 3-5 annulla due palle-set e trova il break che lo rimette in corsa.
Il tredicesimo game conferma la giornata-no del primo singolarista argentino; Francisco regala almeno un paio di errori gravi che mandano il rivale sul 5-0 che diviene successivamente 7-1: per lui 33 colpi fuori misura non forzati e anche un misero due su dieci nelle discese a rete. La riscossa per lui non arriva nel secondo parziale, che lo vede tremebondo con la seconda palla e capace di raggiungere solo il 62% di prime palle. Skatov gli toglie il servizio nel quarto game e sul 5-2 la sorpresa sembra servita.
Il pubblico di Rosario spinge il proprio beniamino come da tradizione con grande calore e Cerundolo trova il meglio che può dare oggi: il venticinquenne di Buenos Aires tiene per la prima volta il servizio a zero e nel game successivo strappa la battuta al kazako. Sale anche 30-0 avvicinandosi al 5-5 ma si deve arrendere alla reazione dell’avversario, che chiude al primo matchpoint.
S. Baez b. D. Popko 6-4 3-6 7-6(8)
Baez toglie il posto a Etcheverry nel singolare decisivo; il capitano Guillermo Coria lo vede forse più efficace sulla terra battuta, ricordando anche la sconfitta patita dal lungo tennista della Plata nella prima giornata.
Sebastian, sconfitto duramente da Sinner durante l’ultimo Australian Open, cerca di applicare le regole del suo gioco a Popko e parte per asfissiarlo con il dritto potente e liftato. Il numero 338 del ranking intende però seriamente proseguire a stupire con la sua squadra e risponde senza paura alle stoccate dell’argentino. Dimitri costringe Baez spesso a giocare uno o due punti in più e trova errori insperati dalla parte opposta del campo, che lo sostengono nell’iniziativa. Popko manca sette palle-break nel primo set e cancella solo una delle due che concede; si arrende a dieci dritti vincenti del niño di Baires ma mette in cassa anche 23 errori non forzati.
Nonostante questo Baez si aggiudica la prima frazione con il punteggio di 6-4. Il secondo set lo vede anzi condurre subito per 0-40 nel game d’apertura: Popko si ribella e chiude a proprio favore un turno di servizio di grande importanza. Baez perde la pazienza e sbaglia la misura dell’affondo, regalando il break e ritrovandosi in ritardo per 0-3. Sebastian sottrae la battuta al rivale nel quinto gioco ma con un malaccorto dritto inside out torna a perdere il servizio. L’argentino è nervoso e non riesce a recuperare; il set è del kazako per 6-3 e i favoriti della vigilia devono passare per il set decisivo del quinto incontro.
Solo due vincenti con il dritto per Baez nel secondo parziale: Seb riparte bene e si prende il primo game del terzo parziale con una pregevole volée bassa di rovescio. Entrambi levano la polvere dai rispettivi colpi di inizio gioco e i primi turni di servizio scorrono veloci. Prima di dare inizio al sesto game Popko riceve un massaggio alla coscia sinistra; un problemino sembra esserci perché il kazako è debole sugli appoggi e concede una palla-break; il rovescio incrociato di Baez invade però il corridoio e la chance per lui sfuma.
Il break lo coglie inaspettatamente Popko, che serve per il match sul 5-4 ma trema e sul 30-40 subisce un magnifico dritto lungolinea vincente del’argentino: il pubblico si scatena e prova a spingere il proprio hombre, che non riesce però a evitare lo jeu decisif. Poco male, il successo per lui sarà ancora più bello, come descritto all’inizio dell’articolo.