Dominic Thiem, ormai in una situazione ai limite della disperazione, ha bisogno di nuovi stimoli. Lui stesso è il primo ad ammettere le sue difficoltà mentali nel restare ad un livello così basso, dopo aver conquistato il vertice in ogni slam, si dice ormai pronto “all’ultima chance”.
Noi tutti vorremo rivederlo ai livelli di una volta ma, forse, non è più possibile. Il livello può essere alzato, questo è certo, ma fino a che punto? Serve un miracolo…
L’allenatore croato Mate Delic però, prossimo a diventare il nuovo coach di Thiem, di miracoli è esperto. Nel 2022 condusse Borna Coric alla conquista del suo primo titolo Master 1000, a Cincinnati, da numero 152 del mondo, la più bassa con cui sia mai stato vinto un titolo di questa categoria. Lo stesso Coric era al rientro da un grave infortunio, che lo aveva costretto ad allontanarsi dal circuito per oltre un anno, nel 2021. Una storia non troppo diversa da quella dell’austriaco, che sta però facendo ancor più fatica a ritrovare il proprio tennis. Sembra proprio aver perso la spinta, il dritto ora è fin troppo leggero, rispetto al colpo che tanti danni aveva provocato a Zverev nella finale dello US Open 2020.
Come uscire da una crisi del genere? A livello mentale, ancor prima che fisico e tecnico. L’allenatore croato può esser la risposta? Fra i due sussiste già un profondo rapporto, coetanei e amici d’infanzia, i due hanno condiviso non poche emozioni nel corso della loro vita.
È quindi una scelta mirata, che gli permette di restare nella propria comfort zone, ma con uno spirito diverso, con un allenatore già esperto di rientri miracolosi. Solo il tempo potrà dirci quanto la scelta possa essere vincente, noi, ovviamente, speriamo in un altro miracolo.
Roman Bongiorno