[7] D. Kasatkina b. [Q] A. Krueger 6-3 7-5
Al via gli ottavi di finale del Mubadala Abu Dhabi Open, torneo di categoria “500” dell’Hologic WTA tour. La prima partita della giornata vede scontrarsi la russa Daria Kasatkina (numero 14 del ranking WTA) contro l’americana Ashlyn Krueger (numero 82 del ranking WTA).
Questa volta la tennista russa non ha dovuto faticare troppo, come nel turno precedente contro Diane Parry dove ha lottato per tre set. Kasatkina porta a casa la vittoria in due set con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e 33 minuti. Basta un solo match point alla tennista russa per chiudere la pratica nel secondo set, allungato da Krueger che è riuscita ad arrivare ad un passo dal tie-break. Una partita con numerose palle break in favore di Kasatkina, giocata sul filo del rasoio nelle sue fasi conclusive e che si chiude con 72 punti vinti su 65 in favore della numero 14 del ranking.
[6] B. Haddad Maia b. M. Linette 7-6 (6) 6-7 (1) 6-1
La testa di serie numero 6 Beatriz Haddad Maia ha trionfato nella partita fin qui più lunga della stagione, battendo Magda Linette 7-6(6) 6-7(1) 6-1 in 3 ore e 42 minuti per raggiungere il suo primo quarto di finale del 2024. La precedente partita più lunga di quest’anno è stata la vittoria di Anastasia Potapova per 7-5, 6-7(7), 6-4 su Veronika Kudermetova nel terzo turno di Brisbane dopo 3 ore e 26 minuti.
Haddad Maia ha concluso con 46 vincenti e 38 errori non forzati, rispetto ai 31 vincenti e 22 errori non forzati di Linette. Escludendo l’avvio di partita dove la polacca è riuscita a prendersi un piccolo vantaggio e portarsi 3-1 avanti, il resto del primo parziale ha visto la tennista brasiliana in costante crescita. Dopo 1 ora e 24 minuti Haddad Maia chiude con il punteggio di 7-6, totalizzando 50 punti contro i 43 della sua avversaria e nonostante i numerosi errori non forzati (18 contro i 10 di Linette). Nel second set Linette ottiene molto di più con la sua prima palla (77% di punti vinti); nonostante uno scambio di break il set si decide anche qui al tie-break. La polacca lo domina senza problemi per 7 punti a 1.
Nell’ultimo parziale dopo quasi tre ore di gioco Linette comincia ad accusare la maratona calando alla distanza. La più fresca Haddad Maia ne approfitta: due break nel quarto e nel sesto gioco le permettono di chiudere 6-1. “Penso che quelli della mia squadra debbano prendersi cura del proprio cuore”, ha detto ridendo Haddad Maia nell’intervista in campo.
“A volte nel tennis non è facile gestire le emozioni. Nel tie-break ero un po’ frustrata e così siamo andate al terz. Ma c’è una qualità per me che è molto importante, ed è che non mi arrendo mai e cerco sempre di provarci un’altra volta”.
S. Cirstea b. [3] M. Sakkari 6-2 6-1
Netta vittoria per la romena Sorana Cirstea che concede solo tre game alla testa di serie numero 3 Maria Sakkari, sconfitta 6-2 6-1 in un’ora e 16′. Una Sakkari mai veramente in partita è risultata troppo fallosa quest’oggi e non ha mai dato la sensazione di poter ribaltare le sorti dell’incontro. Cirstea ha fatto il suo, senza strafare, aiutata da una prima palla che le ha portato in dote parecchi punti facili. Il break per la Cirstea arriva immediato già nel primo game, a cui segue quello nel terzo; nel primo parziale alla greca non le riesce niente: 0 palle break convertite, 9 affrontate.
Sorana Cirstea chiude agevolmente 6-2 il primo parziale. La partita in sostanza termina qui. Nel secondo set Sakkari continua a litigare con il servizio mentre l’avversaria si avvia verso i quarti di finale dopo averla brekkata tre volte (nel primo, nel settimo e nell’ottavo gioco). Al prossimo turno per lei Daria Kasatkina
[2] O. Jabeur b. E. Raducanu 6-4 6-1
35 vincenti (8 ace) a fronte di 11 unforced: basterebbe questo per descrivere la prestazione di Ons Jabeur nel suo vittorioso match contro Emma Raducanu (9 vincenti, 11 gratuiti), 6-4 6-1 in 78 minuti, che la porta ai quarti dove affronterà Bea Haddad Maia.
Break in apertura di Jabeur che strappa subito il servizio alla britannica con un turno aggressivo in risposta. Al servizio la tunisina macina ace; il secondo break lo ottiene nel quinto gioco per portarsi avanti 5-1. Da qui la reazione di Raducanu che contro brekka Jabeur nell’ottavo gioco e mette in fila tre game consecutivi. Passato lo spauracchio la testa di serie numero 2 chiude il primo parziale 6-4.
Il livello resta alto, il primo gioco offre già punti di relativa importanza. Immediatamente sotto pressione, la britannica esce bene dallo 0-30, conquistando 4 punti consecutivi. Ancora in difficoltà sul proprio servizio, Raducanu è costretta a fronteggiare la prima palla break del secondo set. Dritto in avanzamento vincente, spinge tutto ciò che ha, Emma non vuole mollare. La tunisina, però, alza il livello. A suon di palle corte e vincenti, conquista la terza opportunità di break. Emma lotta ancora mettendoci coraggio, ma il dritto questa volta si schianta sul nastro. La partita, ora, è in grande discesa per la testa di serie numero 2. Nessuna difficoltà sulla propria battuta, e un altro perfetto gioco in risposta, le donano due break di vantaggio, com’era accaduto nel precedente parziale. Ormai di un altro livello, Jabeur si regala il “breadstick” con un secondo set in totale controllo, chiudendo al primo matchpoint.
(ha collaborato Roman Bongiorno)