[5] E. Cocciaretto b. [Q] E. Arango 6-0 6-1
È solo la seconda vittoria del 2024 ma lascia sicuramente ben sperare per il futuro. Elisabetta Cocciaretto non poteva trovare esordio migliore e nella partita che la tiene a battesimo nel WTA Cluj-Napoca fornisce una prova ai limiti dell’impeccabile annichilendo Emiliana Arango in poco più di un’ora. La tennista colombiana ci ha messo molto del suo ma l’azzurra è stata brava a concedere poche occasioni per rientrare in partita chiudendo la contesa in due rapidi set con il punteggio di 6-0 6-1. Era la prima volta che le due si affrontavano sul cemento e, a differenza dell’unico precedente che le vedeva contrapposte sulla terra rossa di Gorizia, non c’è stata storia. La marchigiana vendica così la connazionale Lucrezia Stefanini che, causa infortunio, ha dovuto lasciare il passo proprio alla sudamericana. Prossimo ostacolo sarà Harriet Hart con la britannica che nella partita inaugurale ha sconfitto in due set l’ungherese Anna Bondar.
Primo set: Arango in totale confusione, Cocciaretto non perdona
Se il buongiorno si vede dal mattino, Arango capisce immediatamente che questa non sarà la sua giornata. Al pronti via la tennista colombiana cede la battuta pregiudicando da subito le sorti del set, con Elisabetta Cocciaretto che si mette al timone della contesa pronta a condurre con autorità. L’azzurra viaggia con più dell’80% di prime servite in campo e con un rovescio che sembra decisamente funzionare non solo conferma il break, ma nel terzo game si prende il secondo break che indirizza pesantemente il primo parziale. La sudamericana non da segni di vita e continua a sbagliare praticamente tutto non dando mai l’impressione di poter impensierire la rivale. Il dritto che affossa in rete è l’ennesimo errore che fa calare il sipario dando forma ad un bagel che fa male. I venticinque minuti con cui si conclude il primo round sono una naturale conclusione di un 6-0 che vede Cocciaretto molto solida che, a differenza dell’avversaria, non è in vena di concedere regali.
Secondo set: Lo spartito non cambia, Cocciaretto chiude in un’ora di gioco
Fare peggio del primo set sarebbe stato pressoché irrealizzabile quindi, nonostante tutte le difficoltà del caso, Arango prova a scuotersi e a reagire. Spoiler, senza sortire effetti sperati. Per dare il contorno del dominio di Cocciaretto basti pensare che la prima palla per chiudere un game al servizio da parte di Arango arriva all’undicesimo punto del gioco di apertura del secondo set. Possibilità non sfruttata perché, nonostante l’impegno della colombiana, il canovaccio non cambia nella sostanza e la marchigiana continua ad essere tracimante. Analogamente al primo parziale l’italiana va sopra di due break e comanda senza patemi. L’unico momento di distrazione coincide con il passaggio a vuoto del quarto game dove la sudamericana, a sorpresa, strappa il servizio a zero e prova a battere un colpo. Troppo poco e troppo tardi per modificare un risultato ampiamente incanalato, arrivano altri due break per la nativa di Ancona che chiude lasciando le briciole, 6-1 e lucchetto al match. Avversaria del secondo turno sarà l’attuale numero 103 del ranking, la londinese Harriet Hart.
Manuel Ventriglia