Primi ottavi di finale al Cordoba Open 2024, la cui parte alta del tabellone è caratterizzata per intero da sfide tra un argentino e uno spagnolo. Questa contesa somiglia a uno slot allargato di Coppa Davis tra due nazioni tradizionalmente patrie di tennisti amanti del rosso e comincia bene per le racchette di casa, che in un caso eliminano una testa di serie.
F. Coria b. A. Ramos-Vinolas 6-1 6-3
Il primo incontro sulla “Cancha Central” vede opposti il fratello minore del capitano della squadra nazionale biancoceleste e l’anziano (36 anni) mancino di Barcellona. Ramos parte al servizio già evidenziando qualche imbarazzo alla battuta con un doppio fallo e un facile dritto scagliato dalla zona di mezzo del campo sotto il nastro. Il catalano seguiterà a zoppicare nei propri turni al servizio al punto di non riuscire nemmeno ad arrivare a “quaranta” nelle prime tre occasioni. Per lui il primo game arriva sullo 0-5 ed è un break a zero, cui fa però seguito il quarto scivolone alla battuta: 6-1 per Coria che scrive nove su undici in risposta alla battuta di scorta del rivale.
Il secondo parziale è ugualmente severo con l’atleta europeo che tiene per la prima volta la battuta sullo 0-3; Coria giunge sul 5-1 anche in questo caso e pur cedendo per la prima volta nell’incontro due game consecutivi, chiude al nono gioco e al terzo matchpoint. L’argentino conferma il buon inizio d’anno che lo ha visto vincitore al challenger di Piracicaba in Brasile e attende nei quarti di finale il vincitore del terzo incrocio argentino-spagnolo tra Etcheverry e Zapata-Miralles. Per Ramos seconda sconfitta su tre incontri nel suo 2024; la sua classifica si avvicina pericolosamente alla posizione numero 100 alla vigilia delle qualificazioni di Buenos Aires, che lo scorso anno giocò da testa di serie numero otto.
[Q] F. Bagnis b. [8] R. Carballes-Baena 7-6(5) 6-4
Il gioco di Bagnis è più dritto-dipendente di quello di Carballes e l’argentino cerca quanto più gli è possibile di aggirare la pallina per impostare il suo pressing con il suo drive mancino. Lo spagnolo svaria maggiormente con il rovescio incrociato per costringere l’avversario ad aprirgli un varco sul versante offensivo sinistro; la palla del gaucho è però più pesante e il contrattacco del favorito numero otto della manifestazione non è sempre efficace.
Carballes confonde il rivale variando con intelligenza e ostacolandone il movimento di ricerca del dritto con dei buoni rovesci in cross; il break nel terzo gioco in suo favore è aiutato da un doppio errore del sudamericano ma è meritato. Bagnis però recupera subito l’handicap e il botta e risposta si verifica di nuovo tra il nono e il decimo game, quando Carballes serve invano per il set sul 5-4. L’epilogo più naturale è il tie-break e il tredicesimo game conferma la sottile ma chiara superiorità di Bagnis, più potente e deciso nel prendere l’iniziativa. Il padrone di casa sale fino al 5-1; subisce il ritorno estemporaneo dell’iberico che annulla due palle-set consecutive sul 3-6 ma si riprende alla terza, trasformandola con un dritto lungolinea.
Dopo un’ora e ventuno minuti i duellanti danno inizio alla seconda frazione e per la prima volta nel match è Bagnis a rompere l’equilibrio in proprio favore togliendo la battuta a Carballes nel terzo gioco, convertendo anche in questo frangente la terza occasione utile con un ottimo rovescio coperto in cross. Lo spagnolo chiede un trattamento medico per un problema muscolare alla coscia sinistra nel cambio di campo dopo il quinto game.
Il set prosegue senza sussulti e lo spagnolo è senza dubbio meno vivace, non riuscendo più ad avvicinarsi alla palla-break che gli servirebbe per rientrare in partita. Bagnis gestisce al meglio i turni in battuta e comincia a utilizzare la palla corta come variante tattica, considerando i problemi di Carballes nello scatto in avanti. Nel decimo game l’atleta di Tenerife appare sofferente e si arrende per 6-4 all’ultimo affondo di dritto di Facundo, che chiude in complessive due ore e mezzo: “è bellissimo vincere qui, così vicino a Rosario, casa mia” – dice pochi minuti dopo l’ultimo scambio. Per lui nei quarti il vincente tra Francisco Cerundolo e Munar.
ALTRI MATCH – Nella notte italiana, si sono consumati altri due ottavi di finale del Cordoba Open: cade la testa di serie nr.1 Francisco Cerundolo contro lo specialista della terra rossa Jaume Munar in due lottati set: 7-5, 6-4 il punteggio finale. La partita è stata estremamente combattuta e la differenza l’ha fatta la maggiore incisività dello spagnolo nello sfruttare le palle break: 4 su 8 contro le 2 su 12 dell’argentino. Ora Munar affronterà ai quarti Facundo Bagnis, che ha eliminato la testa di serie nr.8 Roberto Carballés Baena.
Thomàs Etcheverry riscatta subito la sconfitta in Coppa Davis contro il kazako Timofey Skatov, battendo in due set il nr. 79 ATP Bernabe Zapata Miralles e conquistando i quarti a Cordoba, dove affronterà Federico Coria in un derby tutto argentino. 7-5, 6-4 il risultato finale, con Etcheverry che sfrutta una miglior percentuale di punti vinti sulla prima di servizio (69% contro 59%) e riesce a salvare 5 palle break su 6 contro le 7 su 10 dello spagnolo. Il momento clou della partita è tra il quarto e il quinto game del secondo set, quando Etcherry prima annulla due palle break e poi strappa a zero il servizio a Zapata Miralles.
Con la collaborazione di Diego Tripodi