[Q] L. Darderi b. [2] Y. Hanfmann 7-6(2) 6-1
In pochi, pochissimi, credevano in un epilogo del genere per Luciano Darderi, che da numero 136 del mondo supera le qualificazioni, spingendosi sino alla semifinale dell’ATP 250 di Cordoba. L’italiano batte Jannick Hanfmann 7-6(2) 6-1 in un’ora e quaranta, centrando un traguardo storico, il più importante della propria carriera.
Adesso, l’impresa, è ancora più complicata: al penultimo atto, lo aspetta Sebastian Baez, testa di serie numero 2 e fra i più ostici su questa superficie. Ciò di cui siam certi, è che Darderi scenderà in campo senza paura, con tanta voglia di scrivere un’altra pagina di tennis miracoloso. Intanto, Luciano ha migliorato il suo best ranking avvicinandosi sensibilmente alla top 100 (oggi è virtualmente n. 107 ATP).
Comunque vada, con Hanfmann ha messo in campo un tennis di altissimo livello, giocando di testa quando chiamato a rispondere per salvare il primo set. Da canto suo, il tedesco, non riesce a mantenere la calma dopo le occasioni sprecate nel primo parziale, perdendo testa e braccio.
Primo set: Rimonta di Darderi, Hanfmann spreca
Parte bene Luciano Darderi al servizio, con 2 ace nei primi due turni di battuta ad inaugurare la partita. Nel quinto gioco arrivano i primi momenti di difficoltà per l’italiano, privato della prima di servizio va immediatamente sotto 0-30, meriti anche a due ottime risposte del tedesco. Luciano non ci sta, alza il ritmo e torna avanti, mantenendo il 100% dei punti vinti con la prima. Come da pronostico, il servizio regna sovrano, concedendo pochissime occasioni al giocatore in risposta.
Al decimo gioco, arrivano le opportunità per Yannick Hanfmann: prima palla break, subito annullata con grande attenzione dall’italiano. Rovescio lungolinea di rarissima precisione, e il tedesco ha un’altra palla break. Ancora il servizio, ancora palla in risposta sotto al nastro, altra parità. Darderi fatica, lo scambio si allunga e lui sembra non reggere. Gratuito di dritto e terza possibilità di game per il giocatore in ribattuta. L’azzurro non ci sta, il servizio corre in aiuto. Alla quarta occasione, però, Hanfmann conquista il privilegio di poter servire per il set.
Nel gioco successivo Luciano aumenta immediatamente la spinta, conquistando due palle del controbreak. La prima, è immediatamente quella buona, 5 pari. Il servizio sembra aver smesso di essere un fattore chiave, a fatica Darderi arriva al 6-5. E senza difficoltà, il tedesco raggiunge il tie break decisivo. Il primo minibreak è a favore dell’azzurro, che si mette subito avanti, per poi riconsegnarsi al proprio avversario al punto successivo. Ancora parità, 2 a 2. Poca attenzione messa in campo da Hanfmann, che concede un altro minibreak a Darderi, in vantaggio per la seconda volta. Il margine aumenta: gravissimo errore del tedesco, che si lascia andare alla frustrazione scaraventando via la propria racchetta, 5-2. Un altro gratuito, e set Darderi, 7-6(2) in un’ora e due minuti.
Secondo set: Dominio italiano, il servizio di Hanfmann non funziona
Il tedesco, ormai, sembra aver smarrito il proprio tennis, forse condizionato dalle occasioni sprecate nel precedente parziale. Alla prima palla break, Darderi si porta avanti nel gioco d’apertura, confermandosi sul proprio turno di servizio. Ormai in stato confusionario, il tedesco va sotto 0-40, ma non smette di lottare. Annulla le prime due, ma la terza è favorevole all’azzurro, 3 a 0. La testa di serie numero 7 non ci sta, vuole restare lì, vuole provarci. Aumenta il rendimento in risposta, e alla seconda chance recupera uno dei due break di svantaggio. La partita potrebbe girare, ma Luciano è bravissimo a non calare un attimo di concentrazione.
Proseguono le difficoltà al servizio del tedesco, che si concede nuovamente, sotto 5 a 1. Ora l’arduo compito di servire per restare nel match, sperando in un calo del proprio avversario. Il calo, non arriva. Immediatamente 0-40 a favore dell’italiano, che conquista i primi 3 matchpoint. Il numero 59 del mondo è bravissimo a metterci il cuore, le annulla tutte e 3, continuando a sperare nell’inaspettato. La quarta palla per il match, è quella buona. Il tedesco mette il cuore, ma manca il tennis. Luciano Darderi, dalle qualificazioni, è in semifinale all’ATP 250 di Cordoba.
Roman Bongiorno