Nella giornata di venerdì il campione dell’Australian Open Jannik Sinner ha fatto il suo arrivo a Rotterdam dove la settimana prossima sarà la testa di serie n. 1 del’ABN Amro Open, primo ATP 500 della stagione.
Sono solamente in due i membri del suo team che lo accompagnano in Olanda: il capo allenatore Simone Vagnozzi e il fisioterapista Giacomo Naldi. L’australiano Darren Cahill e il preparatore atletico Umberto Ferrara lo ritroveranno solamente in California a inizio marzo per l’inizio del Sunshine Double di Indian Wells e Miami.
“Dopo Melbourne mi sono riposato solamente per due giorni dopo gli impegni di Roma – ha spiegato il n. 1 d’Italia ai media presenti a Rotterdam alla sua conferenza stampa pre torneo – poi sono tornato immediatamente a lavorare in palestra per mantenere la condizione che avevo in Australia ed essere pronto per Rotterdam”.
Sinner e Alcaraz sono stati gli unici che hanno saputo opporsi all’egemonia di Djokovic sulle prove dello Slam nelle ultime stagioni, dopo l’infortunio che ha tenuto Nadal fuori dai giochi per i titoli importanti, ed è inevitabile pensare che sia in corso un passaggio delle consegne:
“È difficile dirlo perché ci sono giocatori molto bravi. È impossibile prevedere il futuro perché tutto può succedere. Ci sono tanti giovani che stanno giocando ad alto livello, abbiamo anche Daniil (Medvedev) e Sascha (Zverev). È vero che Carlos ed io siamo i più giovani, insieme a Holger. Ognuno è diverso sia a livello di gioco che mentalmente. Ed è questa la cosa bella da vedere, che non siamo uguali e che ognuno è diverso dall’altro. Il futuro sarà interessante.”
“Ora i miei avversari mi rispettano di più, ma allo stesso tempo mi conoscono di più e conoscono di più le mie debolezze. Devo essere preparato ed è per questo che mi alleno. Vediamo come reagisco a questa situazione nella quale tutti conoscono il mio gioco. La maggior parte dei tennisti adesso non avrà nulla da perdere contro di me ed è qualcosa di diverso rispetto al passato perché giocheranno con meno pressione.”
Dopo aver messo in bacheca il primo titolo del Grande Slam, il prossimo obiettivo è quello di continuare a migliorarsi, sia nei risultati sia in classifica: “Mancano tre tornei del Grande Slam e mi piacerebbe fare meglio dell’anno scorso. A Wimbledon sono arrivato in semifinale e non sarà facile migliorare. Al Roland Garros sono arrivato al secondo turno e allo US Open sono arrivato agli ottavi. Uno degli obiettivi è fare meglio in quei tornei. Quando stai meglio fisicamente e mentalmente è più facile. Ci sono tornei importanti come Indian Wells, Miami, la stagione sulla terra battuta… Adesso sono il numero quattro e per essere il numero uno devo passare per il tre e il due. Vado passo dopo passo. Spero quest’anno di poter fare un ulteriore passo avanti.”