[8] A.Bublik b. B.Coric 6-3 6-4
Rivincita della finale di Montpellier che non riesce a Borna Coric, battuto da Alexander Bublik per la seconda volta questo mese dopo l’ultimo atto nell’ATP 250 francese. Qui invece siamo al primo turno di Rotterdam e Bublik estende la striscia di vittorie consecutive a cinque superando il croato 6-3 6-4. Match decisamente interessante dove però i troppi errori di Coric nei momenti cruciali hanno fatto la differenza; il pubblico olandese ha comunque decisamente apprezzato lo spettacolo di questo primo match della sessione diurna (si comincia alle 11).
Bublik parte subito forte al servizio con Coric che fatica a leggere le traiettorie in risposta. Il croato si arrangia come può, cercando spesso il dritto del kazako negli scambi da fondo. La prima palla break arriva nel quarto game ed è per Bublik, ma Coric non si fa intimidire e risolve tutto con un paio di buone prime. Il sesto game si complica per Coric: il croato si fa rimontare da 40-15, seguono diversi punti ai vantaggi fino alla terza palla break per Bublik che il 26enne trasforma grazie ad un banale errore a rete di Coric.
Il nativo di Zagabria accusa il colpo e va in affanno anche nel game successivo quando gli occorrono ben sedici punti, e un set point annullato, per tenere il game. Il nono e ultimo gioco è una partita dentro una partita; Bublik lo conquista solamente all’ottavo set point utile – con una seconda centrale – annullando anche una palla del contro break a Coric. Il kazako resiste e chiude 6-3 in 57′.
Ad inizio secondo set c’è equilibrio. Bublik è bravo a trovare soluzioni estemporanee da fondo; Coric è più propositivo e molto più efficace al servizio. Nel quinto game Bublik trova un grande game in risposta arrivando a palla break. Il croato tentenna e commette un errore di dritto che gli costa il break. Coric prova a reagire subito, si guadagna tre palle break per rimetter il punteggio in parità, ma Bublik estrae sempre dal cilindro un colpo nuovo per neutralizzare il pericolo. Adesso il kazako gioca sul velluto. La testa di serie numero 8 chiude con una prima solida, suo marchio di fabbrica, 6-3 6-4 in 1 ora e 51′. Adesso per lui il canadese Raonic al secondo turno.
A. Shevchenko b. Z. Zhang 4-6 6-4 6-3
Il secondo match sul campo centrale prevede la sfida inedita tra il 27enne cinese Zhang Zhizhen e l’altro kazako Alexander di giornata, Shevchenko. Quest’ultimo è bravo a suonare la carica nel momento di tensione sul finire di secondo set, che vince in volata con un break decisivo nel settimo game riportandosi in parità nell’incontro. Il pubblico apprezza i potenti colpi da fondo dei due tennisti, che offrono un bello spettacolo di gioco e correttezza. Zhang attuale numero 47 non è mai stato prima così in alto in classifica e, provenendo dal primo quarto di finale indoor (Marsiglia) ci teneva a far bene ui per diventare il primo cinese in 51 anni di storia a vincere un match; infatti parte alla grande e vince con determinazione e convinzione il primo set.
Purtroppo per lui però, Shevchenko – che ha da poco cambiato nazionalità – è più brillante e ispirato. La sua evergia è palpabile. Sul 3 pari nel set decisivo Zhang crolla sotto le continue spinte di Shevchenko e si arrende 4-6 6-4 6-3.