Giorno numero due all’ATP 250 di Buenos Aires che ha prodotto una giornata emozionante, piena di azione e di alto livello tennistico. Carlos Alcaraz è ovviamente il favorito per la vittoria del titolo ma ci sono molti altri giocatori che sulla terra battuta sono in grado di dire la loro. Tra questi giocatori spiccano gli argentini, noti terraioli, che bramano di vincere un titolo in casa e che in questo primo turno hanno fatto incetta di risultati.
[Q] D. E. Galan b. [W] D. Schwartzman 2-6 6-1 6-4
Non sono mancate le soprese in terra argentina come la sconfitta di David Schwartzman che lo scorso anno aveva raggiunto la finale, perdendo contro Casper Ruud. Prosegue il lungo periodo di crisi dell’argentino che, ormai fuori dalla top 100, in questo torneo avrebbe avuto la possibilità di riscattarsi dopo la recente sconfitta a Cordoba dal suo connazionale, Roman Andres Burruchaga. Schwartzamn fatica a rimettersi in careggiata e al primo turno a Buenos Aires, cede in tre set con il punteggio di 2-6 6-1 6-4 in 2 ore e 18 minuti, contro il qualificato colombiano Daniel Elahi Galan.
È stata una partita molto combattuta fino alla fine e l’ex numero 8 del mondo, ora ammette di essere triste e deluso perché non riesce a raggiungere la forma tanto sperata. Sulla piattaforma X, El Peque commenta così la sua recente sconfitta: “E’ molto difficile descrivere il momento che sto vivendo. I sentimenti che provo sono di tristezza e rabbia perché i risultati continuano a non arrivare. Voglio ringraziare tutti quanti con sincerità, non sapete quanto sia bello e l’emozione che si prova a sentire gli incoraggiamenti in campo e fuori dal campo. Ci sarà sempre qualche critica negativa, ma fa parte dello sport e bisogna fare affidamento anche su di essa. Fin da piccolo mi è stato insegnato a tenere la testa alta e a continuare a provare. Con umiltà, lavoro, educazione e rispetto continuerò in questa ricerca. E se non riuscirò ad ottenere risultati, potrò guardarmi indietro ed essere più che soddisfatto per quello che ho realizzato e per le persone fantastiche che ho avuto al mio fianco che mi hanno sempre reso un grande atleta.”
D. Lajovic b. [8] A. Fils 6-3 6-4
Arthru Fils è uno dei giovani giocatori più promettenti del tour e ha dimostrato la capacità di eccellere sulla terra battuta, dove finora ha vinto il suo unico titolo in carriera a Lione nella stagione scorsa. Dusan Lajovic è un veterano su questa superficie e nonostante la potenza di fuoco del suo avversario, è riuscito a sfruttare la sua esperienza e ad avere la meglio sul suo avversario, chiudendo la partita in un’ora e trenta minuti con il punteggio di 6-3 6-4. Il risveglio del giovane transalpino è arrivato solo sul finale del match, troppo tardi per sperare in una rimonta. Fils è stato abbandonato dal servizio nei momenti più importanti ed è stato molto falloso, ben 9 doppi falli. Il serbo ora dovrà affrontare Alejandro Tabilo che ha sconfitto senza grossi problemi Yannick Hanfmann.
[5] S. Baez b. B. Zapata Miralles 6-3 6-3
Sebastian Baez fa bene i suoi compiti e rifila un doppio 6-3 in un’ora e 10 minuti allo spagnolo Bernabe Zapata Miralles. Per il padrone di casa la partita poteva essere più complicata e lo è stata nel momento in cui il suo avversario ha iniziato a recuperare da 3-1 avanti nel primo set. In entrambi i parziali però, il numero 5 del seeding è sempre stato più consistente ed è riuscito a mettere un piede sull’acceleratore. Come per la semifinale di Cordoba, l’argentino ora affronterà il nostro azzurro Luciano Darderi e cercherà di prendersi la sua rivincita.
[SE] F. Coria b. S. Ofner 7-5 4-6 7-5
Anche l’argentino Federico Coria accede al secondo turno battendo l’austriaco Sebastian Ofner con il punteggio di 7-5 4-6 7-5, dopo una dura lotta di quasi 3 ore. Coria non si arrende e prolunga la sua permanenza a Buenos Aires, anche grazie all’aiuto del pubblico. Prosegue così la sua buona stagione che l’ha visto come finalista al challenger di Piracicaba e semifinalista al Cordoba Open (ATP 250). Ora affronterà il britannico Cameron Norrie, numero due del seeding e 20 del mondo, con il quale esiste già un precedente nell’ Us Open del 2020 (vinto dall’inglese).
A. Tabilo b. Y. Hanfmann 6-1 6-3
Alejandro Tabilo lascia solo 4 game al suo avversario, sottolineando l’ottimo stato di forma. In appena un’ora e 22 minuti, il tennista cileno chiude il match e nonostante i due giocatori siano separati da due posizioni in classifica, Tabilo ha una marcia in più e ha mostrato come può essere versatile e come riesce ad adattarsi a tutte le superfici. Tra i due questo è stato il primo confronto diretto e il tennista cileno si è imposto salvando 7 palle break su 7 e vincendo 67 punti contro i 51 di Hanfmann. La seconda di servizio ha fatto la differenza in favore di Tabilo che è riuscito ad aggiudicarsi il 60% dei punti contro solo il 32% del suo avversario.
[Q] C. U. Carabelli b. J. Varillas 7-6(5) 6-4
Comunque andrà, per l’idolo di casa è stato un torneo più che dignitoso. Per arrivare ai sedicesimi, ha vinto contro Jaume Munar e Hugo Dellien nei turni di qualificazione ed infine al primo turno contro Juan Pablo Varillas. Vittoria sofferta e con tanti break che l’argentino Camilo Ugo Carabelli ha dovuto salvare per potersi guadagnare il secondo turno. In due ore e 8 minuti e con il punteggio di 7-6(5) 6-4, il tennista argentino chiude la partita con il 69% di prime e il 71% dei punti vinti, sempre con la prima di servizio. La prossima partita sarà ancora più difficile e lo vede come sfavorito contro il numero uno del seeding, Carlos Alcaraz.
Jacopo Dantona