C’è da sottolineare i progressi che Lorenzo Sonego sta compiendo. Lo si vede sul campo e la gara di Rotterdam contro un ottimo Grigor Dimitrov ne è la testimonianza. Match fondamentalmente equilibrato, deciso dal servizio del bulgaro nei momenti chiave. La testa di serie n. 6 non ha perso un punto con la prima di servizio e ha piazzato due risposte di rovescio preziose nella conclusione in suo favore del match.
Sonego ha giocato un buonissimo match e ne è convinto anche Gipo Arbino, allenatore del torinese, che ai microfoni di Ubaldo Scanagatta a Rotterdam ha commentato così la sfida: “Lorenzo ha sbagliato alcune palle per un eccessivo rifiuto nel giocare con il rovescio. Ha sbagliato alcune palle per la difficoltà di spostamento con i piedi e il voler giocare di dritto anzichè di rovescio. Ha avuto le sue occasioni e a tal proposito mi viene in mente uno scambio nel tie-break sul 4-4 in cui ha attaccato dopo una palla a metà campo tirata con poca pesantezza e Dimitrov è passato. In linea di massima in momenti importanti il bulgaro ha risolto tutto con le prime di servizio, specie quando Lorenzo ha avuto due palle break nel quinto game del secondo set e ha piazzato tre prime di fila“. Dimitrov è proprio con il servizio che sta facendo molto bene: “Sta servendo alla grande e con grandi variazioni. Da fondo campo, invece, la partita è stata alla pari, e ci sono state due risposte molto buone con il rovescio di Dimitrov. Mi ripeto, sul 4-4 Lorenzo non ha messo la prima palla e, invece, il bulgaro ha fatto la differenza proprio con questo fondamentale“.
Sonego è in crescita, secondo Arbino: “E’ sicuramente molto migliorato. Nella preparazione del match aveva deciso di girare col dritto, però su diversi back bassi deve andare di rovescio, è più difficile andare di dritto in quelle situazioni con i piedi in corridoio. E’ anche vero che la differenza l’ha fatta anche la bravura dell’avversario nel gestire situazioni di svantaggio, come quando ha annullato con il servizio le palle break nel quinto game del secondo set“. Peccato per l’avvio in sordina di Sonego: “Ha commesso due errori di dritto e un doppio fallo e si è ritrovato sotto di un break. Poi ha giocato un game straordinario nel quarto, ma a quel punto eravamo 2-2 e ci eravamo persi la possibilità di stare avanti di un break. Lui sul veloce decide sempre di servire, mentre io gli ho suggerito di rispondere proprio per un discorso di carburazione, sapendo che lui impiega un po’ ad entrare in gara. Ha vinto il sorteggio ma ha deciso di servire e subendo subito il break ci siamo persi quel tipo di vantaggio“. Un po’ di sfortuna nel sorteggio: “Non per accampare scuse, ma l’anno scorso gli è capitato subito Sinner quattro volte, in più quest’anno Alcaraz al secondo turno all’Australian Open e ora questo Dimitrov al primo turno a Rotterdam, diventa complicato andare avanti“.