In un venerdì storico per il tennis italiano, con tre azzurri contemporaneamente ai quarti come non accadeva da 26 anni a questa parte, ci sono anche tante ragazze impegnate a difendere il tricolore. La prima giornata di qualificazioni del Dubai Duty free Tennis Championships, secondo WTA1000 stagionale dopo quello di Doha ancora in corso, ha infatti visto la presenza di ben quattro italiane nel tabellone cadetto, tre delle quali hanno superato il primo turno.
Regolare amministrazione per Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e Sara Errani, tutte e tre vincitrici in due parziali piuttosto agevoli, mentre si ferma subito Martina Trevisan, caduta sotto i colpi della veterana australiana Storm Hunter. Buon esordio anche per la n°1 del seeding Anna Kalinskaya (6-4 6-3 a Masarova), cade invece la statunitense Alycia Parks, capace di picchi di rendimento elevatissimi ma anche di prolungati momenti bui. Andiamo a vedere come sono andati i match.
[5] E. Cocciaretto b. [WC] Z. Sonmez 6-3 6-0 (di Andrea Binotto)
Esordio sul velluto per Elisabetta Cocciaretto. La tennista marchigiana, numero 5 del tabellone cadetto del WTA 1000 di Dubai, ha regolato con il punteggio di 6-3 6-0 in neanche un’ora di gioco la wild card Zeynep Sonmez, numero 183 al mondo. Troppo morbido il gioco della 21enne turca per poter impensierire l’azzurra. Sonmez termina il match con soli 17 punti vinti in battuta contro i 31 persi, merito di Elisabetta che, nonostante si sia ritrovata sotto di un break nei primi minuti del match, ha gestito bene sia i giochi in risposta che quelli in battuta. Con un buon 67% di punti vinti con la prima, Cocciaretto stacca il pass per il turno decisivo, valevole per un posto nel main draw. Incontrerà la statunitense Bernarda Pera – che ha sconfitto in rimonta Laura Siegemund, 4-6 6-1 6-2 – con cui è in svantaggio per 3-1 nei precedenti.
[6] L. Bronzetti b. T. Martincova 6-1 6-4
Nessun patema nemmeno per Lucia Bronzetti al debutto nel torneo arabo. La romagnola esce vittoriosa, dopo tre sconfitte consecutive nelle scorse settimane, dalla sfida con la ceca Tereza Martincova, numero 150 WTA, con lo score di 6-1 6-4 in un’ora e diciassette minuti. Dopo un primo set filato via liscio per la nostra portacolori, numero 6 del seeding, qualche difficoltà è arrivata nel secondo parziale, in cui l’avversaria si è trovata sopra di un break. Prima che fosse troppo tardi, però, Lucia le ha strappato due volte consecutive la battuta – annullando anche una pericolosa palla break quando era lei a dover servire nel gioco di mezzo – e si è messa in tasca l’incontro al primo match point. Con una prova esemplare con il colpo di inizio gioco (69% e 65% di punti vinti rispettivamente con prima e seconda) Lucia si conquista il turno decisivo del tabellone cadetto. Qui se la vedrà con la 93esima giocatrice mondiale, la giapponese Nao Hibino, con la quale ha vinto l’unico precedente nelle qualificazioni dell’Australian Open 2022.
S. Hunter b. [7] M. Trevisan 7-5 6-4
Continua il periodo buio di Martina Trevisan. Con il punteggio di 7-5 6-4 la tennista toscana si è arresa, dopo un’ora e mezza di battaglia, ad un’altra mancina in forma, l’esperta australiana Storm Hunter. Settima sconfitta su nove incontri in questa stagione per l’azzurra, che fatica a mostrare il suo miglior tennis in questo avvio di 2024. Compito svolto in maniera eccelsa però dalla giocatrice aussie che, sfruttando 5 delle 7 palle break totali procurate e servendo con più regolarità dell’avversaria, ha persino recuperato due volte un break nella prima frazione e poi, al momento di chiudere la pratica, è stata più cinica di Martina. Per Hunter nona vittoria su undici match di singolare in stagione. Non male per chi, di professione, fa la doppista. L’australiana si giocherà un posto in tabellone con la spagnola Bucsa.
S. Errani b. [ALT] I. Öz 6-3 6-0 (di Giovanni Pelazzo)
Doveva essere Danielle Collins l’avversaria iniziale di Sara Errani a Dubai, ma la statunitense – reduce dai quarti a Doha – ha deciso di non prendere parte alle qualificazioni del secondo ‘1000’ consecutivo stagionale. Buon per Sarita, che al suo posto sfida la 24enne turca İpek Öz, decisamente di un’altra caratura rispetto all’ex finalista dell’Australian Open. La romagnola parte alla grande, vincendo 12 dei primi 18 punti e salendo sul 3-0. La n°234 del mondo riesce a rientrare in partita qualche game più tardi, riducendo il distacco fino al 3-4, ma nel momento più importante Errani trova un nuovo break, che le consente di archiviare il primo parziale. È il momento decisivo dell’incontro, perché nella seconda frazione finisce per non esserci partita: Sara strappa tre volte il servizio alla sua rivale, non perde neanche un game e si impone 6-3 6-0 in meno di un’ora e un quarto. Al turno decisivo affronterà la n°8 del seeding Xiyu Wang (un solo precedente, vinto lo scorso anno dalla cinese ad Acapulco), che ha sconfitto 6-4 6-2 Erika Andreeva.