Da Rotterdam, il nostro inviato
La vittoria di Alex de Minaur contro Grigor Dimitrov per 6-4 6-3 (qui la cronaca) è arrivata proprio il giorno del suo 25° compleanno. Di seguito le paroel dell’australiano in conferenza stampa. “È la prima volta che vinco il giorno del mio compleanno. È uno dei migliori match che abbia giocato nel Tour, dal primissimo punto fino alla fine. Solo così puoi riuscire a battere uno dei migliori come Dimitrov; sono orgoglioso della mia prestazione solida anche a livello mentale, un livello alto mantenuto durante tutta la settimana. Una ricompensa del tanto lavoro”.
“Mi sento una nuova versione di me stesso, sto salendo di livello nella mia carriera, ricevendo anche rispetto da parte dei miei colleghi. Mi rendo conto anche quando scendo in campo che sto diventando difficile da battere”.
Sulle difficoltà dell’affrontare il bulgaro Dimitrov: “È uno dei pochi tennisti che quando è al meglio non ci puoi fare niente. Gioca colpi incredibili che ti lasciano disarmato. Tu devi cercare di restare aggrappato e sfruttare eventuali suoi cali di livello. Quest’anno raramente ha mostrato segni di debolezza (Dimitrov è primo per numero di vittorie in stagione, 13, ndr). Genera tantissima potenza da entrambe le parti e gioca molto aggressivo, per non parlare del suo slice.
Nello specifico, in questa semifinale di Rotterdam si sono visti soprattutto nel secondo set molti punti lottatissimi: “Abbiamo corso entrambi un sacco. Si giocano tanti scambi lunghi con lui come sempre, si muove alla grande ed è difficile per noi passarci a vicenda. Come una partita a scacchi dove ognuno cerca di fare muovere la palla, giocare slice dopo slice ma senza esagerare cercando poi di aprirci il campo. Raramente ci vedi giocare dei vincenti uno contro l’altro“.
A dividerlo dall’ottavo titolo della sua carriera ci sarà il vincente di Sinner-Griekspoor (sabato ore 19:30). “Ho giocato con entrambi e perso con entrambi (0-6 i precedenti in favore di Jannik). Quindi non importa chi affronterò, io sarò pronto. Questa serà sarò a cena con la mia famiglia e vedremo se riuscirò a vedere la partita o no”.