Filippo Volandri ha parlato a La Gazzetta dello Sport dello straordinario momento di Jannik Sinner, fresco di vittoria a Rotterdam: “Non mi stupisce, rende l’idea di che pasta è fatto: è riuscito a sfruttare le emozioni incredibili di aver vinto il primo Slam. Anche quando Jannik non gioca il suo miglior tennis, riesce a trovare le carte nel mazzo per vincere ogni settimana. A Rotterdam ha dimostrato per l’ennesima volta di saper gestire alla perfezione i momenti importanti. Ad esempio, quando ha dovuto fronteggiare una palla break, ha messo in campo il miglior servizio del game: così fanno i giocatori di quella caratura.”
Sui possibili miglioramenti ancora da attuare, Volandri ha le idee chiare: “Jannik può continuare nell’acquisizione di tutti i miglioramenti già fatti: al servizio; nella fase di transizione a rete; nella volée; nelle variazioni di ritmo. Il lavoro iniziato due anni fa con Vagnozzi sta pagando e anche se arriveranno momenti di difficoltà, sono sicuro che riusciranno ad affrontarli nel migliore dei modi”.
La prima volta che il Capitano ha incontrato il Campione è stato nel 2016 agli Internazionali di Roma: “Me lo segnalò Alex Vittur (attuale manager di Sinner, ndr). Si vedeva che colpiva la palla in maniera straordinaria, ma pensare che sarebbe diventato numero 3 al mondo, vinto uno Slam, che avremmo conquistato la Davis insieme… È tutta un’altra storia”. Oltre a questi successi, la certezza è che Sinner sia diventato simbolo del movimento tennistico italiano: “Sa di esserlo: tutti i bambini che si stanno iscrivendo nelle scuole tennis, lo fanno ancor di più perché hanno in lui un esempio positivo, pulito, giusto”.
Il Sunshine Double sarà l’occasione per Volandri di rivedere Sinner: “Stiamo pianificando le trasferte con i miei collaboratori: non so ancora se ad Indian Wells o Miami, ma sicuramente ci incontreremo.”
Diego Tripodi