[2] C. Norrie b. T. Barrios Vera 6-1 6-1
Cameron Norrie si impone con facilità in poco più di un’ora nel suo ottavo di finale contro il cileno Tomas Barrios Vera e si prepara alla sfida di quarti di finale con il brasiliano Thiago Seyboth Wild. Il cileno ha tenuto una sola volta in sette tentativi la battuta, dimostrandosi inadeguato a reggere lo scambio con il britannico e impreciso quando ha provato ad alleggerire il ritmo del rivale con colpi estemporanei come la smorzata.
Norrie non ha trovato resistenza e ha condotto senza mai forzare e fidando nella sua buona preparazione; Barrios Vera, assiduo soprattutto del circuito dei challenger, riproverà a tornare tra i primi cento del mondo dalla prossima settimana nella sua Santiago del Cile.
[5] S. Baez b. F. Diaz-Acosta 7-6(1) 6-3
Nel terzo derby argentino in tabellone al Rio Open Presented by Claro Sebastian Baez fa valere i diritti del favorito ed elimina Facundo Diaz-Acosta, rivelazione del torneo di Buenos Aires della scorsa settimana, e accede ai quarti di finale dove aspetta il vincente della strabrasiliana Monteiro-Meligeni Alves. Gli sfidanti cominciano alla pari, ognuno spingendo da par suo con il dritto; con il passare dei minuti il giovane Diaz mostra crescenti segni di difficoltà nel reggere il forcing del rivale, sorretto da un gioco di gambe più brillante. Il vincitore di Baires è probabilmente in rosso con le energie e si trova presto in ambasce nel difendere i propri turni di battuta.
In particolare, nel settimo game Baez non sfrutta tre palle-break consecutive e poi una quarta, fallendo così il primo tentativo di fuga nel set. Diaz è il primo a cercare di rallentare il ritmo con palle tagliate e profonde per allentare la pressione che il suo sfidante esercita con continuità. I due raggiungono il tie-break in condizioni molto diverse e Baez non casualmente domina dimostrandosi il più fresco fisicamente e mentalmente; Seb vince il primo scambio difendendo benissimo con movimento in orizzontale e con un lob finale di rovescio che cade sulla riga di fondo.
Baez vince 7-1 e completa il primo parziale in un’ora e otto minuti, non concedendo palle-break e aggiudicandosi l’80% dei punti disputati con la prima palla. La testa di serie numero cinque si distrae e cede clamorosamente a zero il game d’apertura e il servizio, ma si ricompone e mette immediatamente rimedio, confermando la buonissima condizione atletica. Il break decisivo per Baez si materializza nell’ottavo game, alla terza palla-break; nel game successiva la resa di Diaz Acosta, gagliardo ma stanchissimo.