Sessione serale che delinea la seconda semifinale del secondo WTA 1000 dell’anno. Se Iga Swiatek non ha avuto problemi contro la cinese Zheng, eliminazione a sorpresa per Coco Gauff che viene rimontata da Anna Kalynskaya, N.40 della classifica mondiale.
[1] I. Swiatek b. [6] Q. Zheng 6-3 6-2
Come molto spesso accade è Iga Swiatek a partire piĂą forte di tutte: non appena cala un minimo l’attenzione dell’avversaria, la n°1 anestetizza la partita, portandola sui suoi binari. Iga tiene la battuta in avvio e trova subito il break nel secondo game, risalendo da 40-0. Qinwen Zheng smarrisce la prima e viene ripetutamente investita dalla risposta della sua rivale, sempre potente e profondissima. La cinese avrebbe anche un’opportunitĂ per riprendersi immediatamente il break, ma la polacca trova tre ottimi dritti e sale sul 3-0. SarĂ proprio questo colpo, insieme al servizio, a fare la differenza tra le due nel corso dell’incontro.
Il dritto di Swiatek funziona a meraviglia, con il giusto mix tra potenza e precisione che le permettono di comandare la maggior parte dei punti. Viceversa, quando non entra la prima di servizio la situazione si fa decisamente complicata per Zheng, che nel parziale inaugurale raccoglie appena il 36% con la seconda (nonostante un ottimo 85% con la prima). La n°7 WTA prova a restare in scia, non offrendo più alcuna palla break, ma non riesce ad essere competitiva in risposta, merito anche di una Swiatek attentissima che perde appena tre punti negli ultimi tre giochi in battuta e conquista 6-3 la prima frazione.
L’incontro è comunque piuttosto equilibrato e di ottimo livello, con l’inizio di secondo set particolarmente intenso. Zheng le prova tutte e sul 2-1 si costruisce la seconda palla break della sua partita, ma anche in questo caso non riesce a sfruttarla. Il contraccolpo psicologico è devastante, poichĂ© da quel momento Swiatek aumenta ulteriormente il ritmo e infila cinque game consecutivi, che la conducono dritta dritta verso la vittoria. La cinese cala di ritmo, soprattutto nella fase finale, sbaglia di piĂą ed è costretta ad arrendersi 6-3 6-2 in un’ora e mezza, in una partita comunque nel complesso ben giocata. Per Iga è la settima vittoria di fila (tutte senza perdere set!) e la quattordicesima consecutiva contro una top20.
[Q] A. Kalinskaya b. [3] C. Gauff 2-6 6-4 6-2 (in collaborazione con Danilo Gori)
A sorpresa Cori Gauff si arrende alla qualificata russa Anna Kalinskaya e lascia il Dubai Duty Free Championships: 2-6 6-4 6-2 il punteggio finale. Difficile pronosticare il passaggio del turno della russa dopo un primo set dominato dalla favorita; Gauff non ha certo giocato il suo miglior tennis, ma la rivale non sembrava in grado di competere e anzi durante il primo parziale si faceva massaggiare la schiena, lasciando immaginare una resa piuttosto veloce.
Anna si è invece ripresa al meglio e ha scambiato con sempre maggiore spregiudicatezza, crescendo con il dritto e soprattutto eseguendo benissimo il servizio a uscire sul lato destro dell’avversaria, situazione problematica che Coco non è mai riuscita a risolvere, regalando punti e fiducia alla russa. Kalinskaya ha resistito al ritorno della campionessa americana prendendosi il secondo set e dominando con personalità il terzo. Per lei c’è sicuramente il primo ingresso nelle prime trenta del ranking, il primo successo contro una top 3 e la terza semifinale in carriera dopo Guadalajara 2022 e Washington 2019: ad attenderla la rivale delle grandi occasioni, e cioè Iga Swiatek.
Il match
L’americana non “entra” immediatamente nel match palesando alcuni problemi con l’impatto di dritto, contro un’avversaria che spinge di rovescio ma mostra anch’essa incertezze sul versante destro. La venticinquenne moscovita incamera così alcuni punti spingendo con il rovescio a uscire sul drive della campionessa di New York ma a sua volta litiga con il proprio forehand e concede il break nel suo primo turno al servizio, alla quarta palla-break. La testa di serie numero tre a sorpresa restituisce subito quanto sottratto poco prima ma è risoluta a non mollare la presa con il pressing per sfruttare il gioco non ancora “in temperatura” della rivale.
Gauff trova così modo di evitare il confronto tra il suo dritto e il rovescio di Kalinskaya e risale da 30-15, cogliendo il break per un nuovo vantaggio sul 3-1. La tennista della Florida sale di ritmo e migliora con la profondità del dritto; le difficoltà per la russa non possono che aumentare, posta di fronte a una giocatrice che basa la propria spinta offensiva con i medesimi colpi, ma eseguendoli meglio. Coco non rischia più nulla e sul punteggio di 5-2 toglie di nuovo la battuta alla numero 40 del ranking, aggiudicandosi la prima frazione in 43 minuti e pur commettendo ben otto errori non forzati contro soli tre colpi vincenti.
Secondo e terzo set: la riscossa di Kalinskaya
Kalinskaya ha usufruito di una pausa medica dopo il settimo game, lamentando un dolore alla schiena; nel corso della frazione non è sembrato comunque che gli errori (11 non forzati) dipendessero da una menomazione. Inoltre, la ragazza di Mosca rientra in campo e libera i colpi; una magnifica stoccata di rovescio incrociata propizia il break in apertura, impresa agevolata comunque da due doppi errori di Gauff. L’americana continua, infatti, ad alternare scambi condotti con attenzione a errori dovuti alla fretta e forse anche alla particolare situazione psicologica di chi fronteggia un avversario che si fa massaggiare ma poi in campo picchia tranquillamente sulla pallina.
Cori spinge ma la sua azione è disordinata e tradisce impazienza: pone immediatamente rimedio al break togliendo il servizio alla russa, ma di nuovo non sa portarsi avanti nel punteggio e subisce le iniziative dall’avversaria, che torna a comandare in risposta e si prende ancora il game della statunitense. Gauff prova a rimettere insieme i pezzi del suo gioco ma la seconda di servizio è insicura (5 doppi falli nei primi sei turni alla battuta) e ora il gioco in spinta della russa, che comincia a credere nel successo nel parziale, le toglie il tempo e peggiora il rendimento del dritto, colpo che oggi “sente” pochissimo.
Kalinskaya difende i propri turni alla battuta sempre meglio, sottrae di nuovo il servizio alla favorita numero tre e si porta sul 5-2. Gauff reagisce da agonista di razza e sa crescere al momento giusto, nonostante la rivale stia giocando il suo miglior tennis; è il frangente più divertente della partita, con Gauff che risale regalmente e che all’inizio del decimo game prova a cancellare il secondo break di ritardo e appaiarsi alla russa a quota cinque.
Il game in questione è mirabile: a due vincenti di rovescio equamente divisi fa seguito un servizio vincente di Anna. La moscovita mette una buona prima e sblocca lo scambio con un capolavoro ancora con il backhand, splendido nell’esecuzione a uscire. Un altro colpo inside out, questa volta di dritto sancisce il 6-4 che rimanda le decisioni al terzo parziale.
Gauff subisce il contraccolpo psicologico della sconfitta nel parziale e riprende a fare cilecca con la battuta, che al contrario Kalinskaya continua a utilizzare con intelligenza, martoriando da destra il dritto dell’americana. Rispondendo da dritta, infatti, Coco non riesce a recuperare terreno e si espone ai fendenti efficacissimi della rivale verso il fianco opposto del court: la numero tre del ranking avrebbe bisogno di ritrovare la pazienza che l’ha sorretta nella fase centrale del secondo set e di un calo della russa. Nessuna delle due circostanze si verifica e Kalinskaya sale 4-1 con due break di vantaggio. Gauff prova a rimontare come nel set centrale ma questa volta Kalinskaya viaggia sulle ali della fiducia e si prende il set all’ottavo game con un ace e un servizio vincente, manco a dirlo sul drive della rivale.