P. Martinez b. [WC] F. Passaro 6-4 6-1
Va male il primo match ATP da nove mesi a questa parte disputato da Francesco Passaro, n. 224 della classifica, in crisi di risultati dopo il best ranking al n. 108 di un anno fa. Estremamente incostante nel corso dell’ora e quaranta minuti della sua prestazione d’esordio al Movistar Chile Open, la wild card azzurra si è arresa al n. 101 Pedro Martinez.
6-4 6-1 il punteggio a favore del ventiseienne spagnolo, anch’egli non in gran spolvero dopo quel 40° posto raggiunto nel maggio 2022, ma con diversi segnali di ripresa dal finale della passata stagione. Un primo set inizialmente incerto e con diversi giochi ai vantaggi ha svoltato verso la Spagna e da lì è stata tutta discesa: nove giochi a uno il parziale subito da Passaro che faticava a tenere la palla in campo.
Proprio a Santiago Martinez ha alzato due anni fa il suo finora unico trofeo ATP e nel lunedì cileno torna a vincere un match del circuito maggiore sulla terra battuta dopo 53 settimane. Lo fa soprattutto per i tanti errori di Francesco, magari dopo essersi procurato l’apertura di campo con il servizio, forse anche incapace di gestire la palla a mille metri di altitudine. Pedro si aggiudica così la sfida inedita a livello di main draw del Tour, ma i due si erano già affrontati nelle qualificazioni dell’ultimo Australian Open con vittoria di Passaro e tre anni fa sulla terra parmigiana.
Primo set – Equilibrio instabile, poi lo scatto di Martinez
Parte meglio Pedro, che tiene la battuta in apertura e brekka approfittando di quattro errori azzurri. Francesco rimedia in fretta, approfittando anche del doppio fallo spagnolo sul 30-40. I game cominciano ad allungarsi, ogni tanto c’è un buono spunto solitamente dietro a una smorzata, ma gli scambi sono caratterizzati da errori anche senza cercare il punto.
Non aiuta il campo e l’arbitro argentino Patricio Estevez è chiamato diverse volte a verificare il segno e soprattutto la superficie di gioco, con relativi interventi degli addetti la manutenzione a rimediare alle buche provocate dai tennisti che si ostinano a spostarsi, cambiare direzione e scivolare. Ne sa qualcosa Martinez: raggiunge il drop shot piazzando lo strettino vincente che gli vale il rientro sul 4 pari, salvo poi impuntarsi e cadere. Si cambia la maglietta non tanto perché si è sporcata, quanto piuttosto perché ha raccolto quei tre chilozzi di mattone tritato che alla lunga si farebbero sentire sulle gambe.
Pedro tiene il servizio e torna avanti, procurandosi due set point in risposta nel game successivo. Annullati quelli, Passaro concede il vantaggio esterno con una smorzata che resta nel suo campo e, seguendo a rete un ottimo kick, viene sorpreso dalla risposta di un Martinez fuori dall’inquadratura: 6-4.
Secondo set – Un paio di game interlocutori, poi finisce
Un bruttissimo game da parte di Francesco che sbaglia tutto in uscita dal servizio vale il 3-1 a Martinez che consolida in fretta, mettendo a referto un parziale di 13 punti a 1. Ci si rende conto che l’incontro è finito da un po’, bisogna solo aspettare l’annuncio dell’arbitro. Per Pedro, secondo turno contro Diaz Acosta o Cachin.