Continuano i primi turni al Movistar Chile Open 2024. Nonostante un esordio da dimenticare per Francesco Passaro, i colori azzurri sono ancora aggrappati al fresco vincitore dell’ATP 250 di Cordoba, Luciano Darderi. Caso vuole che al primo turno la WC italiana sfidi nuovamente Facundo Bagnis – rientrato in tabellone come LL dopo il forfait di Daniel Elahi Galan – dopo averlo sconfitto un paio di settimane fa proprio nella finale di Cordoba. Ma prima di rivedere in campo l’oriundo, addentriamoci negli altri incontri che si sono disputati a Santiago.
[Q] J. M. Cerundolo b. [5] Y. Hanfmann 3-6 6-3 7-5
Termina con un saldo negativo il Golden Swing per il tedesco Yannick Hanfmann, eliminato all’esordio a Santiago da Juan Manuel Cerundolo con lo score di 3-6 6-3 7-5 dopo quasi tre ore di gioco. Quattro sconfitte a fronte di tre sole vittorie in Sud America per il teutonico, che nonostante i tabelloni non molto proibitivi ha faticato a trovare il suo miglior tennis contro tennisti meno quotati. Bravo invece il fratello di Francisco – partito dalle qualificazioni – che pur non riuscendo a mantenere il break fino alla vittoria nel set decisivo, ha rimediato strappando nuovamente il servizio all’avversario nel finale. Riportatosi ora avanti nei testa a testa contro il tedesco (ora 2-1), l’argentino vola così al secondo turno e affronterà il vincente del match Bagnis-Darderi.
[8] J. Munar b. B. Zapata Miralles 6-4 6-1
Altra batosta per l’iberico Bernabe Zapata Miralles. Se Hanfmann non può ritenersi soddisfatto della sua trasferta sudamericana, lo spagnolo torna a casa ancora più a bocca asciutta: una sola vittoria – per giunta per ritiro durante il terzo set contro Cristian Garin a Cordoba – e quattro sconfitte tremende, che si aggiungono alle altre quattro patite da inizio stagione con una sola altra vittoria in tasca. Un momentaccio per Zapata, numero 37 al mondo nove mesi fa, ora sprofondato sino a oltre la 140esima posizione mondiale. Match sul velluto invece per il connazionale Jaume Munar, che ha avuto ragione del connazionale con il punteggio di 6-4 6-1 sfoderando un’eccellente prova con la prima di servizio (83% di palle in campo con il 74% di punti, Zapata il 58% e il 45%). Allunga a cinque quindi Munar la sua striscia di successi su Bernabe, vittorioso in sole due altre occasioni su di lui. Il semifinalista dello scorso anno affronterà ora agli ottavi un altro spagnolo, Albert Ramos Vinolas.
A. Ramos b. H. Dellien 6-3 6-2
Vittoria mai in discussione per lo spagnolo Albert Ramos Vinolas sul boliviano Hugo Dellien. Lo score recita un perentorio 6-3 6-2 per l’iberico, che supera così il sudamericano per la quarta volta su altrettanti scontri precedenti. Fatica a chiudere per l’ex numero 17 al mondo, obbligato dall’avversario ad allungare il match nell’ultimo gioco. Ma al sesto match point Ramos, dopo aver comandato la partita sia in battuta che in risposta dall’inizio alla fine, ha potuto gioire. Non è ancora abbastanza per poter rientrare in top 100 (al momento è 104 nel ranking), ma la strada è quella giusta.
T. Seyboth Wild b. [Q] R. A. Burruchaga
Si ferma qui l’avventura di Roman Andres Burruchaga, giustiziere del nostro Andrea Pellegrino nel tabellone cadetto. L’argentino cede il passo al ben più esperto Thiago Seyboth Wild, vittorioso con un doppio 6-4 dopo aver faticato per oltre cento minuti. Il tennis aggressivo del brasiliano ha fatto la differenza soprattutto quando poteva aggredire l’avversario sulla sua seconda palla di servizio. Infatti, con questo colpo Burruchaga ha conquistato solamente dieci dei ventotto punti totali. Più solida invece la prestazione di Seyboth Wild in battuta, anche se nel secondo parziale si è fatto recuperare da due break sopra. Da 3-0 pesante a 3-3. Ma, strappato ancora il servizio all’avversario, il brasiliano ha chiuso senza altri problemi la prima partita contro l’argentino, con cui non aveva ancora mai avuto l’occasione di giocare. Al secondo turno per lui ci sarà Arthur Fils, terza forza del seeding.