Mercoledì dedicato agli ottavi di finale ai Dubai Duty Free Tennis Championships. Delle sette teste di serie impegnate, solo Karen Khachanov non ha rispettato il pronostico, al contrario del suo concittadino Medvedev che ha rimontato un comunque ottimo Lorenzo Sonego. Hurkacz ha invece allungato la striscia di tie-break giocati ma senza “riuscire” a tenerla viva. Nelle altre sfide che completano gli accoppiamenti dei quarti di finale, hanno vinto Korda e Humbert, concedendo briciole ai propri avversari, rispettivamente Van de Zandschulp e un poi amareggiato Andy Murray.
U. Humbert b. A. Murray 6-2 6-4
I lampi di classe del campione e il gran stato di forma del giovane in ascesa. A Dubai vince Ugo Humbert su Andy Murray con il punteggio di 6-2 6-4 in un’ora e 31’. Gara sempre nelle mani del venticinquenne francese che continua il suo gran periodo di forma in questo 2024. Senza storie la gara dominata dallo schema classico di Humbert, quel servizio e dritto che ha fatto molto male al britannico. In totale il francese ha ottenuto l’83% di punti con la prima di servizio, l’86% con la seconda, senza concedere mai palle break all’avversario.
Primo set dominato dal n. 18 del ranking che sull’1-0 Murray infila cinque giochi consecutivi, breakkando due volte l’ex n. 1 al mondo, e chiudendo agevolmente 6-2.
Nel secondo set il break decisivo arriva nel terzo gioco con Humbert che spinge molto in risposta e sfrutta qualche sbavatura di Murray. Sir Andy prova con il serve and volley ad accorciare gli scambi: riesce a tenere i suoi turni di battuta senza soffrire più di tanto e risparmia un po’ di energie fisiche. Il venticinquenne di Metz non trema mai nei suoi turni di battuta e va spedito come un treno, trovando molta costanza nel suo servizio centrale.
J. Lehecka b. K. Khachanov 6-7(8) 7-6(5) 6-4
Tutto e il contrario di tutto. La gara tra Jiri Lehecka e Karen Khachanov si è giocata in una manciata di punti, con i due giocatori incapaci di concretizzare i rispettivi momenti di vantaggio. Passa il ceco strepitoso nel ribaltare una situazione delicata, dopo aver annullato ben cinque match point nel corso del secondo set e si è trovato sotto 5-3 nel tie break del secondo e 4-2 nel terzo. Lehecka vince in rimonta in quasi tre ore 6-7(8) 7-6(5) 6-4.
A fare la differenza un po’ di stanchezza fisica che ha penalizzato il russo nei momenti cruciali, con i colpi del ceco a far più male di quelli di Karen. Come un pugile, ha subito la potenza dei suoi colpi di dritto e di rovescio e, alla fine, ha poco da recriminare sull’accaduto. Bravo Jiri che, adesso, spera di trovare continuità in questo torneo. Il russo ha sofferto per tutto il primo parziale, annullando nel complesso sei palle break, di cui un set point sul 5-4 per Lehecka, ma poi ha ritrovato brillantezza nel tie-break vinto 8-6 dopo aver annullato altre tre set point.
Khachanov, invece, ha avuto ben cinque match point nel corso del secondo set, si è trovato a condurre 5-3 nel tie break ma ha finito per perderlo.
Il ceco si è tenuto a galla spesso e volentieri con il suo servizio, piazzando in totale ben 16 aces, ma ha cominciato ad avvertire un problema al braccio destro che gli ha fatto perdere terreno nel corso del terzo set. Gara disputata su scambi rapidi con Lehecka a presidiare la rete appena possibile e con Khachanov meno reattivo del previsto.
Palle break fioccate da una parte e dall’altra, ma il ceco ne ha sfruttate tre su quattordici, mentre il russo due su undici. Ben 53 i vincenti di Lehecka che adesso ai quarti sfiderà Alexander Bublik.
La prima chance è per il russo che spreca la palla break in suo favore nel corso del quinto gioco. Sul punteggio di 3-2 è Lehecka a non capitalizzare un game da 0-40. Khachanov molto falloso e pigro, il ceco ne approfitta per far male in risposta ma non riesce a sfruttare l’occasione. In totale sono cinque i break point non sfruttati in questo game dal n. 36 ATP.
Serve la prima di servizio di Khachanov per annullare il set point nel decimo game, mentre nel tie break è folle quello che combina Lehecka che, sale 6-3, ma sull’unico punto per il set giocato sul suo servizio, subisce la risposta aggressiva del suo avversario che in totale in fila ben cinque punti consecutivi e porta a casa il primo set.
Lehecka non perde la calma, rimane in partita e si fa aggressivo nel corso del terzo game. Stavolta alla prima palla break strappa il servizio al suo avversario e prova a cambiare il corso degli eventi.
Khachanov fa le prove generali per il controbreak nel sesto game, per poi materializzarlo nell’ottavo. Lehecka alza il livello del suo tennis e sale nuovamente 0-40 sul servizio del russo. Il vincitore di Doha con il suo servizio rimette le cose a posto: 5-4 per il russo. E’ il ceco a sembrare in difficoltà smarrendo efficacia con il dritto. Un gran vincente di Khachanov gli vale il primo matchpoint, annullato ottimamente a rete da Lehecka. Il ceco gioca bene quando si trova a dover fronteggiare break point o match point, quatto in totale nel corso dell’undicesimo game. Khachanov è molto attento in avvio di tie break e sale 3-0, con Lehecka che perde efficacia al servizio, ma non in risposta. Arrivano altri due mini break e si torna in parità, 3-3. Altro passante vincente di dritto per il mini break in favore di Khachanov che si porta sul 5-3: è l’ultimo punto del russo. Lehecka lascia andare il braccio e con il dritto mette in difficoltà il russo. Il primo set point basta: errore di dritto di Khachanov e set equilibrati.
Terzo set nel quale il ceco appare sofferente: ghiaccio per lui sul braccio destro a ogni cambio di campo. Tutto si mette per il verso giusto per Khachanov che sfrutta l’unica palla break in suo favore del terzo set per passare a condurre 2-1. Tutto bene sino al 4-2: poi arrivano quattro giochi in fila del ceco con un parziale di 16-5 che manda a casa il russo. Nell’ottavo gioco è la testa di serie n. 4 a sbagliare di dritto: Lehecka ringrazia e ottiene il break che riequilibra tutto.
Rovescio vincente di Lehecka che vale lo 0-30 sul 5-4 in suo favore. Sale sul 15-40 con un dritto da metà campo che lascia sul posto il russo. Khachanov è fisicamente in difficoltà, con il ceco che chiude con un rovescio vincente un match rocambolesco.
S. Korda b. B. van de Zandschulp 6-1 6-0
Un solo gioco lasciato al suo avversario, 45′ per chiudere la pratica olandese: Sebastian Korda batte 6-1 6-0 Botic van de Zandschulp. Gara impalpabile da parte dell’olandese che ha tenuto una sola volta il suo turno di battuta, in occasione del primo gioco. Per il resto, parziale di dodici giochi a zero e da lì in poi solo sei punti ottenuti sul suo servizio. Korda ha chiuso con 10 aces e l’88% di punti con la prima di servizio. Affronterà Andrey Rublev, testa di serie n. 2.
[3] H. Hurkacz b. C. O’Connell 7-6(5) 6-4 (di Roman Bongiorno)
Sul centrale, Hubert Hurkacz sconfigge Christopher O’Connell 7-6(5) 6-4, in una sfida priva di emozioni e colpi di scena. Il servizio detta i ritmi e alla fine a spuntarla è, ovviamente, il giocatore polacco. Hubi ha giocato così il suo nono tie break consecutivo, interrompendo poi la striscia. Statistica a dir poco impressionante, ma quasi ovvia, per un giocatore che, secondo il sistema usato dall’ATP, è primo nella classifica dei battitori e settantunesimo quando si tratta di rispondere.
[8] A. Davidovich Fokina b. [SE] J. Mensik 7-6(7) 1-0 rit. (di Roman Bongiorno)
In tabellone come special exempt perché sabato scorso impegnato nella finale di Doha, Jakub Mensik è costretto al ritiro per un problema al gomito dopo appena un gioco nel secondo set, uscito sconfitto da quello precedente. Le ultime settimane per lui sono state di rarissimo impegno fisico, i problemi sono un’ovvia conseguenza degli sforzi estremi. Davidovich Fokina bravo a vincere il primo parziale al tie-break annullando tre set point, senza scomporsi davanti a un avversario non al meglio che ha ricevuto un MTO per un trattamento alla coscia destra dopo cinque giochi. Lo spagnolo adesso è pronto ad affrontare il primo del seeding Daniil Medvedev.