I primi due quarti di finale del torneo ATP 500 di Dubai non regalano grandi emozioni agli appassionati: Jiri Lehecka e Sebastian Korda si ritirano entrambi nel corso del secondo set lasciando via libera rispettivamente ad Alexander Bublik e Andrey Rublev. Lehecka, reduce da una dura battaglia con Karen Khachanov, è sembrato in difficoltà fin dall’inizio dell’incontro mentre il ritiro di Korda è stato abbastanza improvviso e sorprendente. Bublik e Rublev si sfideranno venerdì 1 marzo per un posto nella finale del Dubai Duty Free Tennis Championships (4-2 il bilancio dei precedenti a favore del numero 5 del mondo).
[7] A. Bublik b. J. Lehecka 6-4 4-1 rit.
Jiri Lehecka paga le fatiche dell’incredibile rimonta di mercoledì con Karen Kachanov ed è costretto a ritirarsi nel corso del secondo set, dopo nemmeno un’ora di gioco, sul punteggio di 6-4 4-1 per il suo avversario: ne approfitta dunque Alexander Bublik che, dopo aver mostrato il peggio di sé (sia a livello tennistico che a livello di atteggiamento) la scorsa settimana a Doha nella partita con Alexei Popyrin, ritrova i propri punti di riferimento e si qualifica per la sua terza semifinale stagionale (le prime due le aveva raggiunte a Montpellier e Adelaide). Lehecka, sofferente alla spalla, si era inizialmente portato in vantaggio di un break (2-0 e servizio nel primo set) ma il suo serbatoio, già vuoto in partenza, non gli ha consentito di essere competitivo per il resto dell’incontro: Bublik controbreakkava immediatamente (2 pari) per poi spezzare la partita con un parziale di quattro game consecutivi a cavallo dei due set (da 4 pari a 6-4 2-0). Lehecka si affidava spesso al serve and volley, consegnandosi ai passanti dell’avversario, che, per una volta, consapevole della grande occasione, riusciva a mantenere la concentrazione. Il ceco infatti dopo un medical time out perdeva ancora la battuta per poi decidere di stringere in anticipo la mano all’avversario.
Bublik, che grazie a questo risultato entrerà per la prima volta in carriera nella top 20 del tennis mondiale, in semifinale affronterà il vincente della sfida tra Andrey Rublev e Sebastian Korda.
[2] A. Rublev b. S. Korda 6-4 4-3 rit.
Per la quarta volta in quattro precedenti Rublev supera l’ostacolo Korda (23 anni e numero 33 del ranking ATP) senza perdere nemmeno un set: stavolta il russo approfitta del ritiro di Sebastian nel corso del secondo set in una partita contrassegnata e condizionata dal forte vento. Rublev ha disputato un match piuttosto concreto, convertendo tutte le palle break concesse dall’avversario, mentre Korda, anche prima di accusare il problema fisico, non è mai riuscito a cambiare il ritmo dello scambio facendosi spesso travolgere dai colpi potenti del russo. Gli attacchi in controtempo di Korda risultavano troppo prevedibili, il servizio non funzionava a dovere (solamente il 56% di prime palle in campo) e il lungo braccio di ferro da fondocampo premiava tendenzialmente Rublev. Il russo ha giocato un match appena sufficiente, infastidito ovviamente dalle complesse condizioni climatiche e domani con Bublik avrà certamente bisogno di mettere a posto perlomeno il mirino del proprio servizio (oggi per Andrey solamente 2 ace e il 48% di prime palle in campo). Nel corso del primo set il break decisivo è arrivato nel quinto game e Rublev nel gioco successivo ha confermato il vantaggio dopo aver annullato due palle consecutive del controbreak, mentre nel secondo set la partita si chiudeva dopo un gran dritto vincente di Rublev (4-3 e servizio per il russo), con Korda che si avvicinava subito alla rete per comunicare il suo ritiro.