Continuano le polemiche ad aggrovigliare l’ATP 250 di Santiago del Cile. La terra battuta cilena è l’argomento più chiacchierato del momento tennistico. Torneo partito in sordina e sofferente per qualche assenza di troppo derivante anche dalla contemporanea presenza degli ATP 500 di Acapulco e Dubai. Per gli organizzatori non è semplice parare i colpi derivanti dalle critiche per la superficie di gioco. Giocatori furibondi e sono ormai numerose le sequenze di video di punti davvero “goffi” ottenuti sui campi di Santiago.
Battuto lunedì sera da Corentin Moutet, Roberto Carballes Baena non è stato clemente con il torneo cileno, infastidito soprattutto da una pallina rimasta incastrata a terra durante uno scambio. Lo spagnolo ha chiamato in causa l’ATP: “Cosa vuoi che ti dica? Che il torneo è una m***a? Che non si può giocare su questo campo? Penso che sia una vergogna che su questo campo si giochi un torneo ATP ed è anche pericoloso per noi giocatori. Spero che questo torneo non si svolgerà più. Non è tennis, alla fine diventa una vera ‘lotteria’. Hai costantemente paura di farti male e, per di più, ci sono dei rimbalzi irregolari e altri frangenti in cui la pallina non rimbalza affatto. Avevo la sensazione di potermi infortunare, perché ogni volta che arrivavo in scivolata avevo paura di finire in qualche buca”. Il giocatore spagnolo mancava a Santiago dal 2020.
La direttrice del Movistar Chile Open, Catalina Fillol, ha difeso a spada tratta la superficie di gioco del campo centrale intitolato al padre Jaime: “Stiamo intraprendendo azioni per effettuare i miglioramenti necessari. Stiamo lavorando da mesi per avere un campo centrale di primo livello. Al momento abbiamo apportato migliorie al sistema di manutenzione e aumentato l’irrigazione notturna. Abbiamo aumentato il numero di azioni per compattare meglio la terra battuta”.
Poi Fillol ha ribadito: “Noi come organizzazione ci siamo sempre preoccupati di apportare miglioramenti alla struttura con l’auspicio di far crescere sempre più il torneo”.
La direttrice del torneo si è infine così espressa: “Le partite sulla terra battuta sono molto più lunghe, gli scambi sono più lunghi e ci sono effettivamente rimbalzi falsi, ma il fatto che sia più impegnativo rende le partite più divertenti. C’è una ragione per cui il Roland Garros è uno dei tornei più difficili da vincere rispetto ad altri Grandi Slam”. Paragone abbastanza impegnativo!