Come avevi preparato la partita dato che la tua avversaria questi primi due mesi di stagione era andata piuttosto bene in Australia e nei mille. Cosa avevi pensato?
Sapevo che sarebbe stata una partita tosta, lei sta giocando molto bene, ha fatto ottimi risultati. Abbiamo preparato la partita cercando di muoverla appena potevo col dritto perché non si muove proprio benissimo e quando si muove la sua palla è meno pesante, quindi dovevo cercare di non farla giocare da ferma e ha funzionato.
Luca Baldissera (Ubitennis): Hai salvato quasi tutte le palle break, sei su sette, e anche il servizio quando ti è servito c’è stato…
La percentuale di prime forse è stata un po’ bassa, ero un po’ preoccupata per il polpaccio forse non spingevo bene con le gambe, forse è dovuto a quello. Ho pensato di giocare tutti i punti e provare a stare lì con l’atteggiamento giusto quello di competere bene alla fine ha pagato.
Luca Baldissera (Ubitennis): Hai giocato con un calzettone sul polpaccio, è stata solo una misura precauzionale?
C’è ancora un po’ di fastidio, un po’ di affaticamento, ma dovrebbe non essere nulla di grave.
Luca Baldissera (Ubitennis): Lo chiediamo tutti, ci sono polemiche in giro, le palle non piacciono a nessuno. Come ti trovi tu? Qua la palla dovrebbe volare svelta perché siamo a 0 umidità etc., poi si gonfia subito come un gatto hanno dovuto fare i campi lenti per frenarla perché altrimenti i maschi fanno 50 ace a testa. Come la vedi?
Mah, queste condizioni un po’ strane lo sono. Dopo pochi game le palle diventano subito usate con tanto pelo e bisogna lottare tanto, ma a me piace lottare quindi vanno bene.
La prossima avversaria sarà Kalinina, contro cui hai giocato poco tempo fa. C’è qualche insegnamento he puoi trarre da quella partita?
Ad Abu Dhabi le condizioni erano molto più veloci, e aver già giocato con lei mi aiuta a sapere che posso comunque giocarmela con lei. Ci prepareremo al meglio e poi vedremo.
Cosa ti piace di questo inizio anno?
Sicuramente ci sono stati risultati migliori rispetto all’anno scorso, anche se a volte in partita gestisco non bene la tensione, avrei potuto ottenere qualche risultato migliore. Mi alleno spesso con giocatrici di livello superiore e riesco a tener loro testa, quindi credo che sia solo una questione di tempo e prima o poi i risultati arriveranno.
Vanni Gibertini (Ubitennis): Guardando indietro allo swing in Medio Oriente, quella partita contro Kasatkina [a Dubai n.d.r.] ti ha lasciato qualcosa dal punto di vista della convinzione?
Certamente è stata una partita molto importante, da tanti anni è nelle prime venti, il suo livello è consolidato, ho giocato una ottima partita e ora quando entro in campo con queste giocatrici lo faccio per vincere, non solamente per giocare una buona partita come facevo tempo fa. Purtroppo ho avuto poco tempo per parlare e per godermi quella vittoria perché sono dovuta tornare in campo solamente poche ore dopo, e quindi quel successo è stato quasi tralasciato. Nei momenti di difficoltà dovrei pensare di più a quella partita per convincermi delle mie possibilità e di quello che posso fare.