[3] J. Sinner b. [25] J. L. Struff 6-3 6-4
Nuovo giorno, nuovo record per Jannik Sinner.
Il n°3 del mondo disputa un altro match pressoché perfetto per sbarazzarsi 6-3 6-4 di Jan-Lennard Struff, che pure ha provato a fare la sua partita ma non è mai riuscito ad impensierire l’altoatesino. Per Jannik è la 14esima vittoria su 14 nel 2024 nonché la 17esima di fila, considerando anche i tre successi in Coppa Davis a fine 2023. Ciò significa che, da oggi, Sinner detiene il record di vittorie consecutive di un italiano nell’Era Open, appunto 17.
Il primato precedente, che resisteva da quasi 50 anni, apparteneva ad Adriano Panatta, che nel 1976 conquistò 16 match di seguito. Non solo, questo è anche il 52esimo successo per l’italiano in un Masters1000 (su 75 partite giocate). In questo secolo, soltanto due giocatori hanno fatto meglio a livello ‘1000’ nei loro primi 75 match: Rafael Nadal (60) e Novak Djokovic (54), non proprio gli ultimi arrivati.
Primo set: Sinner vicino alla perfezione, Struff non può opporsi
È un primo set sostanzialmente perfetto quello disputato da Jannik Sinner nella tarda serata italiana. L’azzurro parte bene, tenendo la battuta a 15, e un po’ inaspettatamente è il primo ad offrire palla break. Dopo aver vinto a zero il suo primo turno di servizio, infatti, Jan-Lennard Struff riesce a procurarsi un break point nel terzo game, ma l’altoatesino la cancella prontamente con un’ottima prima palla e prende il largo poco dopo. Nel quarto gioco, infatti, il tedesco subisce la veemenza dei colpi del suo avversario, capitolando nello scambio da fondo e vedendosi costretto a cedere la battuta.
La gestione del break è impeccabile da parte di Sinner, che nei tre successivi turni di servizio lascia per strada appena un punto, dimostrando ciò che è attualmente: il giocatore più forte di tutti. Bene da fondo, bene al servizio (80% di punti vinti con la prima e 83% con la seconda), bene anche a rete. Trovare un punto debole a questa versione di Jannik è sostanzialmente impossibile: Struff non può far altro che tenere il servizio e sperare, ma dall’altra parte non arrivano concessioni. Dopo appena 32 minuti il n°3 del mondo chiude 6-3 il primo parziale con il terzo ace.
Secondo set: Sinner va via veloce. Agli ottavi Shelton o Cerundolo
Ciò che inevitabilmente scoraggia il tedesco – così come oggi scoraggerebbe quasi ogni altro avversario di Sinner – è l’enorme difficoltà a trovare soluzioni contro questo ragazzo. Sfidarlo da fondo? Non se ne parla. Lasciare andare il braccio? Tanto tira più forte. Venire più spesso a rete? Pessima idea. L’unica possibilità di fare partita pari è dunque quella di incontrare una versione scialba di Jannik, che possa concedere qualcosa in più del solito.
Non è però oggi il caso: dopo quattro game tranquilli, Sinner decide di accelerare e torna davanti nel punteggio. Il quinto gioco si apre con un passantino fatato di Jannik, che poi si procura due palle break non consecutive. Struff annulla la prima con un servizio vincente, ma sulla seconda il tedesco subisce il passante di rovescio del n°3 ATP, che in un amen sale sul 4-2. L’altoatesino ha anche la chance del doppio break, ma il 33enne di Warstein riesce a restare in scia e a farsi anche minaccioso nell’ottavo gioco. Struff sale infatti fino al 15-40, ma da quel momento Sinner scaglia due ace e due dritti vincenti che spengono i sogni di gloria del tedesco.
Basta un’ora e un quarto all’italiano per archiviare la pratica col punteggio di 6-3 6-4, forte di ben 27 vincenti e soli dieci gratuiti. Ora l’asticella si alza: agli ottavi potrebbe esserci una super sfida con Ben Shelton, il penultimo giocatore a battere Jannik (ad inizio ottobre 2023!). Lo statunitense dovrà però prima superare Francisco Cerundolo. Ovviamente molto soddisfatto della prestazione, Sinner si è espresso così a caldo:
“Sono contento della mia prestazione. Abbiamo preparato la partita molto bene, cercando di prevedere in anticipo le sue mosse. Ho servito bene sotto pressione e ho risposto bene. È difficile affrontare Struff, è molto pericoloso: non è neanche semplice trovare uno sparring simile con cui allenarsi. Però mi piacciono le sfide, aiutano a migliorarsi. Contro questo genere di avversari è importante farli spostare in campo: lui si muove anche piuttosto bene. Io però ho molta fiducia nei miei colpi, è stata una giornata positiva“.