I numeri 1 d’Italia proseguono a braccetto in quel di Indian Wells. Infatti alla vittoria netta di Jannik Sinner con tanto di analisi accurata del match ha fatto eco il primo ottavo di finale al BNP Paribas Open per Jasmine Paolini. L’azzurra ha battuto, con un po’ di fatica in più di Sinner, per la seconda volta di fila Anna Kalinskaya, vincendo la settima partita di fila e avvicinando ulteriormente la top 10. La gioia dell’allieva di Renzo Furlan era papabile, come trasuda dall’intervista post match.
Baldissera: “A livello mentale. Un paio di anni fa ottavi di finale in un 1000 sarebbe stato un risultatone. Adesso, almeno da quello che si legge in giro, la gente quasi se lo aspetta. Come cambiano le prospettive? Sei agli ottavi di un 1000 e la gente dice ‘mi pare il minimo’. Come ci si rapporta con questa cosa?“
Paolini: “Ogni settimana è difficilissima ed è bene tenerlo in conto, tenerlo ben presente. Ogni torneo si gioca su una superficie diversa con palle diverse, fusi orari e Paesi diversi. É uno sport sotto questo aspetto molto difficile, sono pochi quello che riescono a trovare continuità e confermarsi ogni settimana. Io cerco di adattarmi il più possibile, di cercare di dare il meglio di me quel giorno lì. Sto cercando di affrontarla così, senza farmi troppi pensieri“
Vanni Gibertini (Ubitennis): “A Dubai si è vinto su campo veloce, campo lento è più facile (sorridendo)“
Paolini: “Più facile insomma. É stata una partita un po’ diversa, a Dubai avevo sofferto tantissimo il primo set, il secondo. A un certo punto oggi mi è sembrata una partita inversa: il primo set ho giocato bene, il secondo mi è sfuggito di mano e ho avuto tante occasioni nei primi game di servizio suoi, che potevo magari fare il break. Però il terzo set secondo me abbiamo alzato il livello un pochino tutte e due, verso la fine c’erano molti meno errori gratuiti e molti più vincenti. É stata dura, è stata una lotta, però sono contenta che alla fine l’ho portata a casa“
Luca Baldissera (Ubitennis): “Ti ho vista lavorare bene al servizio ieri e…bene. Qualche percentuale magari può sempre migliorare, però in molti momenti dai l’impressione di fidarti di quel colpo lì“
Paolini: “Diciamo che devo ancora migliorarlo molto, a volte lo spingo magari un po’ troppo poco. Devo trovare un pochino più di continuità, un pochino magari di velocità, però ci stiamo lavorando“
D: “Cosa ti è piaciuto particolarmente magari delle fasi finali del terzo set? Ho avuto la sensazione che foste entrambe sia vicine nel livello, sia magari un po’ stanche, dato che magari il campo un po’ più lento ha reso il match un po’ più fisico“
Paolini: “Mi è piaciuto il fatto che comunque sono stata lì, che ho cercato di rimanere lì solida, concentrata. E quando arrivi 4-4 così al terzo veramente la partita può sfuggirti di mano in un secondo e la chiave è stata rimanere concentrata, avere chiare le idee sul da farsi e giocare ogni punto con la massima energia. Era quello che mi chiedevo, perché la stanchezza cominciava a farsi sentire. Poi qua gli scambi possono diventare lunghissimi, a volte non è neanche facile, c’è una palla più corta e devi avvicinarti bene altrimenti è difficile tirarla su e metter peso. Sono contenta per come ho gestito la parte finale“
Gibertini: “Ho avuto la sensazione che insistessi molto sulla diagonale di rovescio“
Paolini: “Sì, perché mi sentivo anche più sicura. Però qua se cambi lungolinea non abbastanza incisivo poi inizi a correre di là, quindi è un pochino un gioco più secondo me da terra. Cerchi l’angolo di là per poi muovere quando la palla te lo permette. Non è semplice, e bisogna essere pronti appena la palla è un pochino più corta ad andare avanti, perché le palle essendo pesanti non è facile chiudere il punto e rischia di rimanerti un po’ sulla racchetta“
Gibertini: “Con Potapova non ha mai giocato. Ti ci sei mai allenata?“
Paolini: “Non ricordo di averci giocato, e nemmeno mi ci sono allenata. Non la conosco, so che è una giocatrice molto solida. L’ho vista giocare ovviamente, però vediamo. Sarà dura perché qua fare il punto sarà difficile, lei si muove bene, è solida, una lottatrice, non molla mai. Sarà un match sicuramente complicato, però ovviamente più si va avanti e più i match si complicano. Sarà un’altra sfida da godersi, ci sarà da lottare, però spero anche di divertirmi e di prenderla nel modo giusto“