[28] A. Potapova b. [13] J. Paolini 7-5 0-6 6-3
Anastasia Potapova mette fine alla serie di 7 vittorie consecutive della nostra Paolini e vince al terzo set: 7-5 0-6 6-3.
Potapova è riuscita a vincere un match complesso, nonostante abbia realmente giocato soltanto due dei tre set in questa partita. Nel primo parziale c’era stata una partenza equilibrata, nonostante qualche contrattura di Paolini sul diritto. Ma la prima a prendersi il vantaggio era stata proprio l’azzurra portandosi sopra 5 giochi a 3. Da quel momento, Potapova ha ingranato la marcia di fronte a una versione troppo passiva dell’azzurra che forse, credeva di avere già in pugno il primo set. Dal nono game, la russa ha messo a segno 17 punti contro i soli 4 di Paolini, dimostrando superiorità sia al servizio che in risposta oltre che una netta solidità rispetto all’irregolarità dell’italiana.
Come spesso succede nei match femminili, i ruoli si sono velocemente invertiti, non una, ma ben due volte. Nel secondo parziale la ventenne russa è stata a dir poco inesistente: appena 13 punti contro i 27 di Paolini e nient’altro da dichiarare. In meno di mezz’ora di gioco, l’azzurra è riuscita a rimboccarsi le maniche per chiudere il set con un tondo 6-0.
Dopo una breve pausa in bagno nella quale a fine partita Potapova ha dichiarato di aver ritrovato la motivazione parlandosi allo specchio, la russa è finalmente rientrata in campo. Dall’altra parte della rete Paolini è apparsa scarica, sia di testa che di gambe e l’inerzia del finale è stata chiara fin da subito. L’azzurra non è più riuscita a conquistare neanche una palla break, mentre Potapova saliva avanti di un doppio game di vantaggio. La differenza di solidità fisica in campo ha iniziato ad essere notevole, nonostante Paolini provasse a lottare ad ogni punto.
IL MATCH
Primo set: Paolini parte bene ma Potapova preme l’acceleratore al massimo dall’ottavo game
Una partenza equilibrata conduce le due giocatrici fino al quinto game, dove Paolini annulla con lucidità la prima palla break del match. Sul 3 pari l’azzurra continua a mantenere il 68% di prime palle e un’ottima rapidità di piedi in uscita dal servizio, mentre Potapova sembra soffrire le traiettorie alte in risposta. Sul 4 a 3, Potapova commette troppi errori al servizio e regala a Paolini 3 chance consecutive di salire in vantaggio. La russa riesce ad annullare la prima, ma Paolini si prende la seconda opportunità con una risposta al servizio profonda e aggressiva. Potapova ruggisce in risposta e si vendica velocemente: torna nel set alla prima delle tre occasioni consecutive e accorcia la distanza sotto 4 giochi a 5. Da quel momento, Paolini soffre l’intensità della russa che dal 5-3 non lascia più neanche un game all’azzurra. Sale sopra 6 giochi a 5, e con un turno di servizio a 0 chiude il primo set. Dallo svantaggio del 3-5 Potapova ha messo a segno 17 punti contro i soli 4 di Paolini.
Secondo set: Dominio totale di Paolini che non lascia neanche un game al fantasma di Potapova
Paolini riparte con qualche sassolino nella scarpa ma dallo 0-30, con 4 punti consecutivi, tiene il primo turno di servizio. Potapova si spegne al servizio e Paolini ne approfitta per salire sopra 2 giochi a 0. Dopo 12 minuti, l’azzurra mantiene tutti e 3 i giochi dalla sua parte del campo. Paolini non smette di spingere, ritrova la rapidità nei piedi di inizio match e strappa ancora una volta il servizio alla russa. Dopo soli 22 minuti, l’azzurra si porta avanti 5 giochi a 0 in un secondo parziale a senso unico. Potapova sembra già andata al terzo set e con un doppio fallo regala il primo set point a Paolini, ma l’italiana sbaglia la risposta. Ma con il secondo doppio fallo, Paolini chiude 6 giochi a 0.
Terzo set: La ripresa di Potapova! Paolini non riesce a contenerla.
Dopo 7 giochi consecutivi per Paolini, la russa torna a prendersi un game: 1 pari. Paolini va di fretta, ma è scarica di gambe, oltre che di testa. L’azzurra si fa scivolare via il secondo turno di battuta e regala il primo vantaggio del terzo set a Potapova: 2 a 1. I ruoli sembrano improvvisamente invertiti e Paolini non trova l’energia per reagire. Nel settimo game, l’azzurra (sotto 4 giochi a 2) regala una seconda e preziosa occasione alla russa di andare a servire per il match. Con le unghie, Paolini si aggrappa allo scambio e si salva da una situazione pericolosamente definitiva. Tiene il turno di battuta e resta sotto 4 a 3. Potapova non concede più regali e costringe l’azzurra a servire per restare nel match. L’aggressività in risposta della russa non lascia tempo a Paolini che si arrende dopo 1h47. La russa affronterà nei quarti di finale l’ucraina Marta Kostyuk che ha liquidato in 1h19 Anastasia Pavlyuchenkova con un perentorio 6-4 6-1 in un match che è stato sul filo dell’equilibrio solo fino al 4 pari del primo set. Da lì in avanti partita senza storia