Non è ancora arrivato il momento delle teste di serie, ma c’è già del gran tennis in Florida al Miami Open. Alcuni protagonisti di ottime sfide, seppur terminate con la sconfitta, sono stati Luciano Darderi e Matteo Berrettini, che hanno ceduto rispettivamente a Denis Shapovalov e Andy Murray in tre parziali. Sempre in tre frazioni è arrivata però la vittoria di Flavio Cobolli ai danni del nipponico Yoshito Nishioka, mentre Andrea Vavassori ha regolato dall’alto l’argentino Pedro Cachin con un doppio 6-2. Dopo le ottime vittorie di Luca van Assche, Jack Draper e Botic Van De Zanschulp è arrivato il momento di veder scendere in campo le forze di casa, insieme anche ai tennisti cinesi.
Ed è proprio con questi ultimi che arriva una delle più significative sorprese di giornata, poiché il giovanissimo classe 2005 Juncheng Shang ha eliminato con un sudatissimo 7-6(5) 4-6 7-6(5) il serbo Miomir Kecmanovic, numero 46 al mondo, ex 27. Continua quindi l’ottima stagione del tennista cinese, semifinalista a Hong Kong, abile anche a raggiungere il terzo turno nel primo Slam stagionale. Il nativo di Belgrado, che di certo non sta avendo il miglior periodo in carriera, ha dovuto cedere sotto i colpi del mancino di Pechino dopo due ore e quarantotto minuti di lotta che lo hanno visto essere avanti di un break nel parziale decisivo.
Restituito però il break, Kecmanovic è anche riuscito ad annullare due match point consecutivi dell’avversario nel decimo gioco. Ma, giunti al tie-break, Shang è partito subito in quarta e si è portato a casa l’incontro con carattere. Con ben 38 vincenti (il serbo solamente una ventina) il cinese stacca il pass per il secondo turno e si giocherà un posto tra i migliori 32 con lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, 27esima tds.
Per un cinese che vince ce n’è uno che perde. In questo caso è il numero 1. Zhizheng Zhang – dopo la sconfitta contro Luca Nardi a Indian Wells – si è fatto sorprendere dalla WC statunitense Martin Damm, 20enne numero 204 ATP. Lo score recita un doppio 7-6 per il tennista di casa alla prima apparizione in un tabellone principale di un 1000. Addirittura, 40 vincenti e 13 ace hanno annichilito Zhang (autore di 5 soli servizi vincenti e di 24 winners) nonostante abbia tenuto bene al servizio per tutto l’arco dell’incontro come d’altronde ha fatto anche il suo avversario. Ma l’americano, con 33 discese a rete, è venuto a prendersi con coraggio l’incontro e in poco più di due ore si è guadagnato una sfida che si ricorderà di certo, quella che giocherà al secondo turno contro l’orologiaio Tommy Paul, 13esima forza del seeding.
Cade in partenza il fresco vincitore di Phoenix Nuno Borges che, nonostante un set point nel secondo set, si è arreso al qualificato Thiago Seyboth Wild con il punteggio di 6-4 7-5. Sarà lui l’avversario al secondo turno del numero 1 americano Taylor Fritz. Per le gioie di casa avanza anche Alex Michelsen, vittorioso per 7-6(5) 6-2 sul qualificato slovacco Lukas Klein, protagonista però di due belle gare nel tabellone cadetto che lo hanno visto uscire col sorriso dagli scontri con Benoit Paire e Jakub Mensik. Per il giovane americano – intervistato in questi giorni in un’inusuale intervista un po’ di fretta – ora la sfida con Tallon Griekspoor, 25esima tds.
Infine, cade malamente Marcos Giron sotto i colpi del tedesco Dominik Koepfer, rimediando quindi la terza sconfitta consecutiva dopo la finale a Dallas e la semi a Delray Beach. Lo score racconta un 4-6 6-1 6-4 in rimonta per il teutonico, solidissimo al servizio e con i fondamentali, tanto da doppiare l’avversario nei vincenti (32 a 16). Koepfer, di cui non si parla molto ma che sa il fatto suo, da 50esimo tennista al mondo accede quindi al secondo turno e qui se la vedrà nella giornata di venerdì con l’argentino Sebastian Baez, 18esima potenza del seeding.