Peccato, Lorenzo. E’ stato probabilmente questo il commento più ricorrente in questo 2024 dopo le partite di Sonego. Il torinese saluta al primo turno il Masters 1000 di Miami: dopo aver vinto nettamente il primo set, è uscito sconfitto dalla battaglia contro Daniel Evans. Nonostante gli ottimi colpi mostrati, tra cui un passante davvero delizioso, il torinese non riesce a ripetere quanto fatto al primo turno dell’Australian Open 2024, quando aveva superato proprio il britannico. Si chiudono così i primi tre mesi dell’anno per ‘Sonny’, il cui bilancio nei match di singolare è di quattro vittorie e sette sconfitte. Evidente che ora dovrà provare ad innestare una marcia superiore sulla terra rossa. Non solo per ritrovare fiducia in sé stesso, ma anche per risalire il ranking ATP in ottica Olimpiadi di Parigi 2024.
Sonego, tre mesi con pochi picchi isolati
Questa prima fase della stagione per Lorenzo Sonego, vissuta interamente sul cemento, non è stata troppo positiva. Il n. 53 del mondo, infatti, non ha mai infilato due vittorie consecutive in un singolo torneo a cui ha partecipato in questo 2024. Quando ha conquistato il successo all’esordio non si è mai ripetuto e questo gli ha fatto perdere certezze. Pronti via perde da Alexander Zverev e Adrian Mannarino in United Cup (comunque due top 20), per poi superare Yannick Hanfmann ad Adelaide ed arrendersi contro Sebastian Korda. Stesso discorso nel primo Slam stagionale, dove batte Daniel Evans e, pur lottando, esce contro Carlos Alcaraz.
Lasciata l’Australia si sposta a Rotterdam, dove il sorteggio gli regala Grigor Dimitrov, uno dei più forti giocatori in condizioni indoor, e arriva una sconfitta al primo turno seppur a testa alta. Esattamente come avviene una settimana più tardi, quando probabilmente rimedia la sconfitta più deludente dell’anno (finora), contro Pavel Kotov a Doha. A Dubai, dopo un primo turno tranquillo con l’indiano Sumit Nagal, gioca una delle migliori prestazioni del 2024 contro Daniil Medvedev, a cui ruba il primo parziale, ma crolla alla distanza. E infine è arrivata la sconfitta al secondo turno di Indian Wells contro Cameron Norrie, anche questa con tanti rimpianti, successiva alla vittoria su Miomir Kecmanovic (che è stata la prima per lui nel deserto).
Sonego, due vittorie consecutive mancano dal Roland Garros 2023
Al di là del mero elenco dei match disputati, di cui si può fare la percentuale di vittorie e sconfitta, ci sono alcuni dati che balzano all’occhio in questa prima parte della stagione di Lorenzo Sonego. Come detto ‘Sonny’ non ha mai vinto due partite di seguito nel 2024. Ma la statistica, in realtà, prosegue dal Roland Garros 2023. Il problema appare risiedere non tanto nel tennis, quando nella continuità mentale, anche all’interno della stessa partita. E’ da notare come le migliori prestazioni le abbia offerte contro gli avversari più forti. Prima Alexander Zverev, poi Carlos Alcaraz ed infine Daniil Medvedev, cioè quando nulla aveva da perdere. Segno, quindi, che la questione è più psicologica che altro.
Oltre a questo c’è da aggiungere una riflessione sulle classifiche. Al momento, nel ranking ATP live si trova al n. 60 e, potenzialmente, potrebbe scendere ancora più in basso prima della fine del Miami Open 2024. Quello che dovrebbe preoccuparlo di più, però, è il ranking per la corsa alle Olimpiadi di Parigi 2024. In questa speciale classifica, infatti, il classe 1995 è in 71^ posizione, per cui di fatto rischia di non poter partecipare alla rassegna a cinque cerchi. Anche perché davanti a lui ci sono ben 5 italiani: Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Luciano Darderi, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli. ‘Sonny’ dovrà decisamente invertire la rotta sulla terra rossa per centrare l’obiettivo olimpico.