Dopo un inizio di stagione non semplice, con un bilancio di cinque vittorie e otto sconfitte, il Miami Open può essere il torneo della svolta per Lorenzo Musetti. Contro Shelton il carrarino ha messo in campo la sua miglior versione da diverso tempo a questa parte, tornando a battere un top20 per la prima volta da fine settembre 2023, a Pechino, quando sconfisse Karen Khachanov. Curiosamente, anche allora al turno successivo c’era Carlos Alcaraz ad attendere Musetti.
Anche a Miami, agli ottavi, Lorenzo si ritroverà ad affrontare Carlitos (nella prima serata italiana; qui il programma completo di martedì). “Contro Alcaraz è sempre una bella sfida, soprattutto per me: ho una grande amicizia con lui, è una grande persona“ – ha ammesso Musetti dopo la vittoria su Shelton. “Siamo già stati protagonisti di tante battaglie e lui è avanti negli head to head: spero di poter vincere io questa volta, non vedo davvero l’ora di affrontarlo. Per me Carlos è un’ispirazione“ – ha proseguito il carrarino.
La montagna da scalare sarà certamente impervia, ma Musetti sa come si batte Alcaraz, essendoci già riuscito in finale ad Amburgo nel 2022. “Ci conosciamo da molto tempo, abbiamo quasi la stessa età. Sappiamo perfettamente come giocare l’uno contro l’altro, ma Carlitos resta un giocatore difficilissimo da battere. Probabilmente in questo momento è l’impresa più difficile nel nostro sport“ – ha detto ancora Lorenzo, che poi ha avuto anche un paio di bellissime considerazioni sull’essere recentemente diventato papà.
“È stata la mia più grande vittoria, niente si può paragonare alla nascita di un figlio. Voglio davvero ringraziare la mia fidanzata, Veronica, per avermi permesso di venire qui e svolgere il mio lavoro nel miglior modo possibile. Sono felicissimo per me e per loro” – ha concluso il n°24 del mondo. Comunque vada contro Alcaraz, soprattutto alla vigilia della sua finestra di stagione preferita, la speranza è di aver finalmente ritrovato il vero Musetti, che non si vedeva da troppo tempo.