R. Carballes Baena b. [Q] M. Gigante 6-2 2-0 ritirato (in collaborazione con Fabio Barera)
Matteo Gigante, vincitore quest’anno di due eventi challenger a Nonthaburi in Thailandia e a Tenerife (in finale con Stefano Travaglia), non festeggia nella maniera migliore il suo best ranking a quota 145 in quanto si deve ritirare per un problema fisico durante il match di primo turno del Grand Prix Hassan II in scena questa settimana a Marrakech. L’incontro dura cinquantaquattro minuti, durante i quali il tennista nato a Roma non riesce mai a dare fastidio a Roberto Carballes Baena in risposta, faticando viceversa moltissimo a difendere i propri turni.
Ben otto palle-break concesse nel solo primo set al più esperto spagnolo, che ha saputo conquistarsi ben dodici dei diciassette scambi giocati sulla seconda palla di Matteo. L’epilogo si è avuto con il ritiro dell’italiano dopo due game del secondo parziale, ma l’impressione è che al momento l’iberico, che gradisce molto la terra rossa ed è l’avversario con la classifica migliore mai incontrato da Matteo, sia un cliente ancora troppo corazzato per lui.
Il match
L’esordio in un main draw a livello ATP non si scorda mai e lo sa bene Matteo, che nei primissimi scampoli del match contro l’iberico paga lo scotto del debutto. Il suo avvio, con qualche doppio fallo di troppo, non è infatti dei migliori e il tennista romano è costretto sin da subito ad affrontare tre palle break, ottimamente annullate. Così come, nel terzo game, si trova a doverne affrontare un’altra nonostante il vantaggio di 40-0, mentre dall’altra parte della rete l’iberico è decisamente più efficace al servizio, con due ace e una percentuale perfetta di punti vinti sulla prima. Le difficoltà del classe 2002 proseguono con un altro paio di doppi falli e, alla settima occasione concessa, il suo avversario trova finalmente l’allungo. Il n. 145 del ranking ATP, proveniente dal tabellone di qualificazione, non riesce ad uscire dalle sabbie mobili e subisce anche il secondo break. A quel punto per il suo dirimpettaio è un gioco da ragazzi chiudere i conti in 39′ di gioco.
L’avvio della seconda frazione è se possibile ancora più difficile per il mancino italiano, che perde la battuta commettendo il quinto doppio errore della sua partita ma soprattutto evidenziando l’incapacità di contenere il palleggio dello spagnolo non appena lo stesso trova una accettabile profondità. Nel secondo game Gigante cede a zero, le sue difficoltà di movimento si palesano ancora di più e il nostro portacolori si avvicina al net per comunicare il proprio ritiro. Il numero 64 del ranking passa così il primo turno ed entra negli ottavi di finale, dove sfiderà la testa di serie numero tre, il britannico Daniel Evans.