WILANDER, 1988

Dopo Borg e prima che esplodessero Agassi e Sampras, ma mentre continuavano a macinare vittorie McEnroe e Lendl, il 1988 fu l’anno di Mats Wilander. Iniziò la stagione con il titolo all’Australian Open, battendo in finale Cash 8-6 al quinto, anche grazie a un paio di serve and volley davvero inusuali per lui. Si ripeté a Parigi dove aveva già trionfato nell’’82 (a 17 anni) e nell’’85. Leconte disse di volerlo attaccare sulle sue seconde di servizio. Peccato che lo svedese mise in campo 71 prime su 73. I sogni di Grande Slam furono spezzati da Gattone Mecir nei quarti di Wimbledon, ma Mats completò una stagione memorabile con la vittoria su Lendl in finale allo US Open che gli valse anche il primo posto nel ranking. Il ceco aveva vinto le tre precedenti edizioni e Wilander non lo batteva dal Roland Garros dell’’85. Lo sforzo fu immane e l’appagamento che seguì quasi inevitabile: l’anno dopo lo svedese non vinse alcun torneo.
FEDERER, 2006-2007

Saltiamo integralmente gli anni ’90 (in cui avrebbe meritato menzione, oltre ad Agassi e Sampras, anche Muster e un 1995 da 35 match vinti consecutivamente sulla terra) per arrivare all’epopea Federer che presto divenne l’era dei Big Three. Già 2004 e 2005 non erano stati affatto male per Roger (cinque Slam e 10 partite perse su 165), ma il 2006 (e forse anche il 2007) fu addirittura meglio. Chiuse con 92 vittorie e 5 sconfitte, la quarta miglior percentuale di vittorie di sempre (94,8%). L’anno prima aveva fatto di poco meglio (95,3%) ma vincendo “solo” due Slam. Nel 2006, invece, completò tre quarti di Grande Slam, fermato solo da Nadal al Roland Garros, battuto invece a Wimbledon. Partecipò a 17 tornei in stagione e in 16 arrivò in finale (Cincinnati l’unica “macchia”), vincendone 12.
Nel 2007 la percentuale di vittorie scese sotto il 90% ma lo svizzero mise in saccoccia altri tre Slam (e sempre Rafa a fermarlo a Parigi): il terzo Australian Open, il quinto Wimbledon (eguagliando il record di Borg) nella prima delle due epiche finali consecutive contro Nadal concluse al quinto set, e il quarto US Open.
NADAL, 2008 e 2010

Da Federer a Nadal. Anche per lo spagnolo c’è l’imbarazzo della scelta in termini di stagioni migliori. Nel 2008 Rafa fece doppietta Roland Garros-Wimbledon, prendendosi poi anche l’oro olimpico a Tokyo e il numero uno del ranking (in totale 78 W e 10 L). Il 2010 fu per certi versi persino migliore: dopo la sconfitta ai quarti a Melbourne, Rafa fu il primo in grado di vincere tre 1000 di fila (Montecarlo, Roma e Madrid). Poi di nuovo bis tra Parigi e Church Road e la prima volta a New York per completare il Career Grand Slam (il terzo giocatore più giovane a farlo) e diventare il primo dopo Laver a vincere tre Major di fila (il primo in assoluto su tre superfici diverse).