[12] S. Tsitsipas b. [5] A. Zverev 7-5 7-6(3)
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Una vittoria riacciuffata per i capelli quella che ha visto Stefanos Tsitispas vincere in due set – 7-5 7-6 (3) – contro la testa di serie numero 5 Alexander Zverev. Una partita che è girata nel primo set – dopo una prima parte gestita bene dal tedesco – quando Tsitsipas trova il break nel finale. Nella ripresa il greco si spinge fino al 5-0, complice uno spento Zverev, che però si accende all’improvviso e rimonta fino al 5-5, arrivando fino al tie-break che gli sarà poi fatale.
PRIMO SET – I primi game sono giocati ad un ritmo molto sostenuto, nessuno dei due giocatori molla un centimetro di campo. Il tedesco, come di consueto, al servizio è una macchina efficientissima, e quando lo scambio parte insiste sul rovescio del greco. Tsitsipas va in affanno nel quinto gioco, quando concede tre palle break a Zverev che però annulla con la complicità del tedesco. Tsitsipas è piuttosto falloso in questo primo set – anche con il diritto, il suo colpo più sicuro – e nel settimo gioco annulla un’altra palla del potenziale break.
Un po’ a sorpresa il greco si guadagna un set point sul 4-5 dopo un lob molto ben calibrato che sorprende Zverev; ma il numero 5 del seeding non è in vena di regali e annulla sia il primo che il secondo set point. Tsitsipas però chiude in crescendo e si guadagna un altro set point nel dodicesimo gioco. Stavolta il greco lo trasforma con un complicato passante di rovescio da posizione angolata che non lascia scampo a Zverev.
SECONDO SET – Il contraccolpo si fa sentire per il tedesco che nel secondo gioco della ripresa sbaglia l’impossibile e concede subito il break in apertura al greco. Il diritto di Tsitispas adesso è debordante, colpo che sta regalando tanti punti al greco. A metà set Zverev perde la bussola e concede un altro break al due volte vincitore di Montecarlo (4-0). Il tedesco, in un impeto d’orgoglio, si risveglia dal torpore dell’ultima mezz’ora proprio al fotofinish, contro breakkando Tsitsipas nel settimo game – annullando due match point – per provare a darsi una speranza. E fa bene perché il greco pasticcia al momento di andare a servire per il match e si fa strappare nuovamente il servizio, riaprendo set e partita (5-4).
Zverev inanella 5 game consecutivi per tornare in parità nel punteggio (5-5) ribaltando completamente l’inerzia del match. Il set si deciderà dunque al tie-break. Adesso Tsitsipas ritrova il coraggio smarrito e al cambio campo gira 4-2, anche grazie alla complicità del tedesco – troppo attendista – che sbaglia qualche colpo facile. Con una prima solida il greco si guadagna altri tre set point; stavolta a Tsitsipas basta il primo perché la quinta testa di serie affossa in rete lo schiaffo al volo. Ai quarti di finale per Stefanos ci sarà la testa di serie numero 15 Karen Khachanov.
[7] H. Rune [9] G. Dimitrov 7-6(9) 3-6 7-6(2)
PRIMO SET – Dopo i primi game interlocutori gli scambi tra i due giocatori diventano via via più elaborati e dispendiosi. Rune insiste molto sul rovescio di Dimitrov cercando di alzare la traiettoria per destabilizzare il bulgaro. La testa di serie numero 9 invece prova a variare il gioco più che può per non dare palle comode da colpire al danese. Nel sesto game il bulgaro ha due palle del possibile break ma Rune è perfetto nell’annullarle. Nel settimo gioco l’aggressività del danese in risposta paga: alla terza palla utile la settima testa di serie ottiene il break lavorando l’avversario ai fianchi. Dimitrov ritorna a contatto nel decimo game, quando estrae dal cilindro un paio di colpi di pregevole fattura e ottiene il contro break (5-5).
Il totale equilibrio porta il set al tie-break. Il primo strappo è del bulgaro (3-1) ma Rune non demorde e resta aggressivo. Ogni volta che a Dimitrov non entra la prima il danese ne approfitta comandando lo scambio (6-4). Dimitrov però ne ha ancora: annulla infatti tre set point prendendosi dei rischi pazzeschi e torna a contatto nel punteggio (8-8). Il momento topico del tie-break arriva sul 10-9, quando il diritto del bulgaro è deviato fuori dal nastro regalando alla settima testa di serie il primo set 7-6 (9) – al quinto set point – dopo 1 ora e 28′ di feroce battaglia.
SECONDO SET – Rune parte male in avvio di ripresa cedendo subito il servizio a Dimitrov. Dopo il primo game il danese chiama il fisioterapista per un problema al muscolo dorsale. Il bulgaro ringrazia e scappa via nel punteggio (1-3). Il danese continua a giocare con sufficienza a causa del “problema” accusato, scatenando il pubblico che immagina sia tutta finzione, non essendo nuovo a comportamenti del genere. Dimitrov si lascia prendere dal comportamento del suo avversario, perdendo molta lucidità nei momenti più importanti. Sul servizio del danese il bulgaro riesce poi a strappare il break, che costa a Rune il secondo set. 6-3.
TERZO SET – Nel terzo set il bulgaro mantiene alte le sue percentuali al servizio, mantenendo agevolmente il primo game del set in battuta. Rune riscontra qualche difficoltà successivamente a rete, scoprendo completamente la diagonale e permettendo al suo avversario di infilargli un passante, procurandosi una palla break. Dimitrov non riesce ad approfittarne a causa di un errore di misura con il rovescio, e il danese si porta in parità. 1-1. I due continuano a mantenere i loro turni di servizio senza problemi, sfruttando molto il back di rovescio per poi spostarsi sul dritto. Il pubblico sembra essere schierato quasi completamente dalla parte del bulgaro, ma i pochi danesi si fanno sentire. Sul 6-5 in favore del bulgaro, Rune non riesce a chiudere subito il game da 40-0, e permette a Dimitrov di conquistare due match point, che il danese annulla con la prima di servizio. Un punto da “mago” in questo game per il bulgaro che finge lo smash ed accomoda la palla dall’altro lato della rete con una palla corta. Al tiebreak il danese domina gli scambi giocando con molta personalità e porta a casa la partita più lunga del torneo, con il punteggio finale di 7-6(9) 3-6 7-6(2). Ai quarti di finale sarà Jannik Sinner il suo avversario, per la seconda volta nelle ultime due edizioni.