[12] S. Tsitsipas b. [2] J. Sinner 6-4 3-6 6-4
Il primo finalista del Montecarlo Rolex Masters 2024 è Stefanos Tsitsipas. Il greco ha battuto Jannik Sinner al termine di una battaglia, che sembrava persa a metà terzo set, con una non chiamata che lascia qualche dubbio ma nulla toglie ai meriti del greco, che ritrova la top 10 dopo un paio di mesi. Una prestazione maiuscola del greco, rispetto al solito molto più continuo e incisivo sul rovescio, capace di tenere un ritmo molto alto che da tempo non metteva in campo. Senza dubbio a trovare la settima finale 1000 della carriera, terza nel Principato, è una delle migliori versioni del greco viste nell’ultimo anno e mezzo, che ritrova una vittoria su un top 3 che mancava da Cincinnati 2022. Rimane qualche incognita sulle condizioni della gamba destra di Jannik, costretto a chiamare due volte medical timeout nel corso del terzo. Nessuna invece sulle condizioni del greco, che domani entrerà in campo per vincere il suo terzo titolo a Montecarlo.
Primo set: Sinner spento, Tsitsipas ne approfitta
Tsitsipas sceglie di iniziare in risposta, come ai quarti di finale…e come ai quarti di finale sembrerebbe pagare. Inizia in maniera positiva, con aggressività che gli permette anche di controllare lo scambio e di mettere in difficoltà Sinner, in debito di prime palle. Arriva così nel terzo gioco il break per la tds n.12, con una buona mano tramite doppio fallo di uno Jannik ancora non in partita. Il colpo che funziona un po’ meno è il dritto (5 forzati nei primi 7 game), la diagonale dove Tsitsipas è più forte e dove appunto cerca sempre di insistere tentando di minare le certezze dell’azzurro. A fare notizia è però il rovescio del greco, che gioca in piena fiducia e a braccio libero, trovando profondità e ottimi angoli così da consolidare il vantaggio. Alla lunga prosegue la prestazione rivedibile dell’azzurro, soprattutto al servizio. Sul finale emerge qualcosa da fondo, specie se riesce a spostarsi sul rovescio, ma Tsitsipas non concede nulla e chiude senza grossi problemi il parziale, senza mai perdere più di 2 punti nello stesso game di battuta.
Secondo set: più Sinner, torna il dritto. La differenza la fa la testa
Tutto un altro Sinner scende in campo nel secondo set, molto meno falloso e molto più centrato. Trova il modo di scardinare il rovescio del greco ma soprattutto dà buone accelerate con il dritto, trovando profondità e pesantezza che Tsitsipas alla lunga non tollera. Ora giocare da destra porta molti più dividendi, come dimostra il break in apertura. Anche l’assenza di prime viene gestita meglio con il proseguire dell’incontro, mentre arrivano molti più problemi per il greco quando è costretto a servire la seconda. E nonostante a tratti conceda qualcosa mostra un’ennesima gran prova di maturità il n.2 al mondo, salvando con pazienza palla break dopo aver avuto in precedenza una palla del 5-1. Più si allunga lo scambio più si alzano le possibilità di vincerlo per Sinner, che appare più in fiducia ora. E lo dimostra con una palla corta e passante (variazioni di qualità!) dopo aver sfidato il greco sul dritto e aver annullato 5 palle break nel nono game, da 13 minuti, che ha aperto le porte del terzo. Cresce col passare dei minuti Jannik, che ora partirà chiaramente favorito prima di tutto da un un punto di vista mentale.
Terzo set: Tsitsipas risorge dalle ceneri ma una chiamata dubbia grida vendetta
Si sentono gli echi delle sei palle break non sfruttate da Tsitsipas nel secondo set. I colpi di Sinner guadagnano profondità, il rovescio di Tsitsipas torna quello che (purtroppo per lui) conosciamo, e Jannik va subito avanti di un break. Steccate, idee confuse e sempre meno efficacia aprono il terzo set del greco, la fiducia avvolge un azzurro ora sì splendente. Nel quinto game arriva praticamente il doppio break per l’azzurro con un doppio fallo abbastanza evidente di Tsitsipas clamorosamente non avvistato dalla giudice di sedia, e il greco riesce così a rimanere in scia e poter ancora rompere le uova nel paniere all’azzurro. E alla fine, dopo anche l’intervento del fisioterapista per qualche problemino alla gamba destra, Sinner subisce il contro-break di uno Tsitsipas che lotta da fondo e riesce a stuzzicare qualche errore all’azzurro, rimettendo in piedi il match. E, complice uno Jannik che alla fine non ne ha più, è il greco a chiudere infilando 5 degli ultimi 6 game confermando quanto sia un pessimo avversario da trovare qui sulla terra di Montecarlo. Giocherà la prima finale 1000 da Cincinnati 2022, contro Djokovic o Ruud.