Doveva essere una giornata ricca di tennis a Bucarest e invece la pioggia ha avuto ancora la meglio. Una vittoria meno schiacciante rispetto a quella di mercoledì in cui si era concluso solo un match di singolare ma comunque preoccupante perché adesso il programma del ‘250’ rumeno, tornato in calendario dopo otto anni, è ufficialmente in ritardo: non si potrà più prescindere dal ricorso ai doppi turni. Dei sette ottavi di finali che dovevano essere disputati, se ne sono giocati solamente tre e così sono rimasti ancora fermi al palo gli otto giocatori che occupano la parte alta del tabellone (tra loro anche Cerundolo e Korda). Coloro che invece hanno raggiunto Tabilo ai quarti sono la wild card Fonseca, Moutet e Fucsovics. Se il primo ha sfruttato una grande occasione visto che aveva di fronte il qualificato Albot, gli altri due sono stati autori di due eliminazioni eccellenti guardando al seeding. Hanno abbandonato il Tiriac Open, infatti, la seconda e la settima testa di serie: Griekspoor e Borges.
Il 2006 Fonseca ha battuto con il punteggio di 7-6 6-2 Albot e ha così centrato il secondo quarto di finale ATP della carriera. Il primo era arrivato in casa a Rio e di certo ce ne saranno ancora tanti altri da qui in avanti. Il talento e la cattiveria agonistica di questo ragazzo non sono infatti in discussione e le modalità con cui ha superato l’avversario odierno dicono anche di un giocatore già capace di vincere con prestazioni incentrate sull’attenzione costante e sulla regolarità. Contro Tabilo il livello di difficoltà si alzerà in maniera sensibile ma Joao sarà motivato anche dalla possibilità di superare il taglio per le qualificazioni del Roland Garros (in ogni caso non ci sarebbe da sorprendersi se ricevesse una wild card). Virtualmente numero 240 del mondo, in caso di vittoria sul cileno, Fonseca si avvicinerebbe alla top 200.
Di certo più sorprendente è stato il successo di Marton Fucsovics su Tallon Griekspoor, anche e soprattutto per il risultato piuttosto netto. Dopo un primo set equilibrato non c’è stata infatti storia nel secondo in cui l’olandese ha avuto enormi difficoltà al servizio (sulla seconda ma non solo). L’ungherese, invece, ha confermato il suo buono stato di forma già mostrato a Estoril dove aveva battuto Cachin e Monfils prima di cedere a Ruud.
In una sfida che rappresenta una bella occasione per entrambi, Fucsovics affronterà Corentin Moutet che ha superato in tre set Nuno Borges. Dopo aver vinto il primo parziale con il punteggio di 6-2, il francese era riuscito a recuperare per due volte un break di svantaggio nel secondo che ha però poi perso al tie-break soprattutto per meriti di un Borges nettamente cresciuto al servizio. Nel parziale decisivo a partire meglio è stato Moutet che si è portato rapidamente sul 3-0 per poi amministrare il vantaggio con insolita tranquillità per quelli che sono i suoi standard. Chi vincerà tra lui e Fucsovics potrà disputare la quinta semifinale ATP in carriera. Per Marton, che ha un bilancio disastroso nei quarti di finale con solo 4 vittorie a fronte di 17 sconfitte, sarebbe la prima sulla terra dopo sei anni.