Dopo la netta vittoria nel match di primo turno contro Hugo Grenier, continua la corsa al Roma Garden Open di Francesco Maestrelli. Il ventunenne pisano, numero 221 del ranking mondiale, si qualifica ai quarti di finale del Challenger capitolino al termine di un match complicato contro lo spagnolo Taberner, numero 330 ATP. Il toscano vince la sfida con il punteggio di 6-4 7-5 dopo oltre due ore di gioco.
Un match molto combattuto sin dai primi game, 4 dei primi 5 giochi finiscono ai vantaggi ma nonostante le palle break si prosegue seguendo l’andamento dei servizi. La pressione di Maestrelli in rispsota però riesce a scardinare la resistenza di Taberner con il break che arriva nel settimo game. L’italiano arriva a conquistare due set point in risposta ma lo spagnolo salva la situazione. Dopo aver mancato un altro set point nel decimo game, alla quarta occasione Maestrelli chiude per 6-4.
Nel secondo set grande prova di carattere di Maestrelli che sotto 2-5, inanella una striscia di 5 game consecutivi. Taberner inizia meglio il secondo set, cercando di sfruttare un piccolo calo dell’italiano. Onore a Maestrelli che non hai mai dimostrato segni di nervosismo e anche con il punteggio a sfavore ha continuato ad essere aggressivo in risposta. Decisivo l’apporto del servizio, grande arma del gigante toscano.
Al termine del match abbiamo parlato con Francesco Maestrelli della partita, del tentativo di riscalare la classifica dopo un 2023 un po’ complicato, della wild card per le qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia e non solo.
D: Francesco, congratulazioni. Una partita piuttosto complicata. Nel primo set ogni game è stato abbastanza travagliato e poi nel secondo set una grande rimonta. Da 2-5 sei riuscito a recuperare e chiuderla. Quali sensazioni hai dopo questo match?
FRANCESCO MAESTRELLI: “Acquisisco veramente tanta fiducia sia per il livello di gioco, dato che fin dall’inizio mi sentivo molto bene, ma anche per la determinazione, la costanza e la capacità di risalire da una situazione che sarà complicata parecchio anche per merito del mio avversario. Un giocatore veramente molto duro da affrontare, non muore mai, quindi esco fuori molto felice per la prestazione e per il lavoro che sto facendo.”
D: Lo scorso anno hai giocato le qualificazioni al Foro Italico, vincendo anche il match contro il cinese Zhang. Anche quest’anno la Federazione ti ha concesso un invito per il tabellone cadetto.
FRANCESCO MAESTRELLI: “Sì è un’emozione incredibile. Poter giocare nel torneo più prestigioso della nostra nazione è sempre un onore e un privilegio. Ringrazio sia la Federazione che tutti coloro che lo hanno reso possibile. Proverò a dare il mio meglio come al solito e vedremo. Sarà un’importante tappa per il mio anno.”
D: Questa stagione è iniziata sicuramente molto meglio di com’era andato il 2023 (bilancio di 27 vittorie e 38 sconfitte, con una finale Challenger raggiunta a Montechiarugolo, ndr). Il 2022 era stato un grande anno. Era arrivato il primo titolo Challenger a Verona e sei arrivato a un passo dal main draw dello US Open, con quel match perso al tie-break del terzo set con Borges. Come detto, sembra che ci siano le giuste sensazioni per ripartire. Come ti senti in termini di fiducia e cosa ti manca per ritornare a quei livelli?
FRANCESCO MAESTRELLI: “ Sicuramente quando arrivi da dietro e fai un exploit come quello del 2022, questo avviene per tanti motivi. Sia perché non ti conoscono sia perché giochi sempre un po’ a briglia sciolta e non hai niente da perdere. Non è mai facile confermarsi l’anno dopo a questi livelli. Ricordo anche che il circuito Challenger sta subendo un incremento altissimo della qualità media, quindi potresti perdere e vincere con tutti. Se non stai attento potresti sicuramente perdere con tutti. Quindi ho avuto un pochino di difficoltà ad avere un po’ di continuità però ecco sono felice del lavoro che sto facendo quest’anno e spero di poterlo continuare nel migliore dei modi”
D: Lo scorso anno hai denunciato l’atteggiamento dei tifosi sui sui social con diversi messaggi di odio e non solo ricevuti dopo le sconfitte. Quanto è difficile per un giocatore affrontare questa situazione?
FRANCESCO MAESTRELLI: “All’inizio è difficile perché non sai cosa cosa aspettarti. Sui social noi fondamentalmente ci lavoriamo. Lo usavo anche come svago però fondamentalmente per noi è uno strumento di lavoro quindi non è bello che in un luogo in cui lavori tu sia tartassato soltanto da gente che ti insulta. Comunque ci ho preso l’abitudine e ho pure tolto il mio account Instagram, quindi non ho più a che fare con questa cosa per per mia scelta. Uso i social giusto una volta al giorno, solo per vedere se qualcuno mi scrive per allenarsi o cose del genere. Purtroppo bisogna abituarsi perché la situazione va così”