Da Madrid, il nostro inviato
[12] T. Fritz b. L. Darderi 7-6(1) 6-4
È ancora una volta un’ottima versione quella mostrata da Luciano Darderi, che sull’amata terra rossa dimostra di valere decisamente di più rispetto al suo attuale n°60 del mondo. Personalità, voglia di lottare e tanta tanta garra non bastano all’azzurro, costretto ad arrendersi 7-6(1) 6-4 a Taylor Fritz, bravo ad approfittare di ogni singolo calo del suo avversario, precisamente nel tie-break del primo set e nel cuore del secondo. Contro il primo top20 affrontato in carriera, comunque, resta la grande prova di Luli, che al Mutua Madrid Open ha ottenuto anche la sua prima vittoria in un Masters1000. Provando che lui, nel club dei più grandi, può starci eccome.
Primo set: gran livello di Darderi, ma Fritz la spunta al tie-break
L’inizio di partita è rapidissimo, con entrambi i giocatori che non hanno problemi al servizio. Fritz tiene a 15 tutti i suoi primi tre turni di battuta, Darderi a zero i primi due: dopo un quarto d’ora è 3-2 per lo statunitense. Nel sesto game, tuttavia, lo statunitense prova a farsi minaccioso, procurandosi le prime palle break della partita. Sono tre, non consecutive, tutte però annullate alla grande dall’italiano, l’ultima delle quali con uno smash/smorzata (e una buona dose di fortuna).
Ad eccezione di quel game, in ogni caso, il match prosegue a passo spedito. Darderi dimostra ancora una volta di essere un cliente estremamente ostico su terra, giocando alla pari con un top15 ed ex n°5 del mondo. Il 2002 azzurro perde appena un punto nei suoi altri cinque game al servizio e, dopo 40 minuti, è già tempo di tie-break. Qui però purtroppo emerge la differenza di ranking tra i due protagonisti, con Fritz che vola con merito sul 5-0 e chiude 7-6(1) poco dopo.
Secondo set: il passaggio a vuoto costa caro a Luli, che lotta ma deve arrendersi
Questa volta è Darderi ad iniziare al servizio, che è però meno incisivo rispetto al primo parziale. È in particolare la seconda palla a creare qualche grattacapo in più a Luli, che nel primo game si salva da 0-30, ma nel terzo deve cedere la battuta. Dopo quasi un’ora arriva il primo break dell’incontro e porta la firma dello statunitense, bravo a tenere il livello sempre alto e a saper attendere il primo calo del n°60 del mondo.
Darderi sembra ora più nervoso, eppure nel quarto gioco riesce a procurarsi le prime palle break della sua partita, scagliando un paio di poderosi vincenti (tra cui lo splendido rovescio lungolinea a chiudere il game) e caricandosi vistosamente. È però purtroppo solo un fuoco di paglia, perché Fritz si riprende immediatamente il break e lo mantiene fino a fine partita, difendendo con autorità i suoi ultimi turni di battuta. Il 22enne nativo di Villa Gesell prova a restare attaccato all’incontro con il giusto atteggiamento, ma non basta. Dopo un’ora e mezza di buonissimo tennis lo statunitense trionfa 7-6(1) 6-4 e raggiunge Sebastian Baez al terzo turno.