Sarà una finale inattesa quella Roma Garden Open, torneo Challenger 75 che si gioca sui campi in terra rossa del Tennis Club Garden.
A contendersi il titolo del torneo capitolino saranno, infatti, il numero 218 al mondo Alejandro Moro Cañas, entrato in tabellone come alternate e il numero 345 ATP Vilius Gaubas, arrivato in finale partendo dalle qualificazioni.
Sarà la prima finale Challenger in carriera sia per il ventitreenne spagnolo sia per il diciannovenne lituano. Una sfida che vedrà di fronte due amici, considerando che i due si sono allenati più volte insieme in Spagna, dato che Gaubas risiede nella penisola iberica. Entrambi comunque vada lasceranno Roma con il proprio best ranking: Moro Canas entrerà per la prima volta nella top 200, per Gaubas si spalancano le porte dei primo 300 al mondo.
Moro Cañas b. S. Travaglia 6-3 6-7(4) 6-2
Si è conclusa dunque in semifinale l’avventura di Stefano Travaglia. Il tennista ascolano, attuale n.196 del ranking ATP, si è arreso in tre set allo spagnolo Moro Canas con il punteggio di 6-3 6-7(4) 6-2 dopo due ore e trentatre minuti di gioco.
Un match nel quale Travaglia ha lottato, soprattutto nel secondo set, ma ha dovuto cedere alla fatica e sotto il peso di un servizio che non lo ha supportato a dovere.
Nel primo set entrambi iniziano faticando al servizio con tre break nei primi quattro, poi arriva il cambio di ritmo di Moro Cañas. Lo spagnolo alza la resa con la prima, limitando al minimo gli errori. Al contrario Travaglia fatica molto nei turni di servizio e nel trovare continuità. L’ascolano sovente fatica nel prendere il controllo dello scambio, rivelandosi troppo falloso
Moro dal canto suo è micidiale in spinta, detta il ritmo soprattutto con il dritto. Lo spagnolo non è bravo solo nello scambio ma anche con la palla corta. Travaglia ha il merito di non alzare mai bandiera bianca. Annulla due palle del set sul suo servizio e poi una terza sul servizio dello spagnolo ma alla quarta occasione Moro Cañas porta a casa il parziale.
Anche il secondo set inizia male per Travaglia che ancora una volta non riesce a imprimere il suo ritmo nel game al servizio. Moro Cañas spinge e non appena Travaglia accorcia lo punisce come sul break point sigillato con un vincente di rovescio lungolinea. Con lo spagnolo avanti di un set e di un break arriva il sussulto di Travaglia con L’italiano recupera il break di svantaggio. Travaglia inizia a vedere delle vulnerabilità nel gioco di Moro Cañas e ne approfitta. L’italiano aumenta i giri del motore, riducendo la portata degli errori. Moro, al contratio, ha iniziato a concedere qualcosa sentendo la pressione di Travaglia. Per l’italiano arriva anche un set point nel dodicesimo game ma la risposta di rovescio scappa via.
Il set però viene incamerato da Travaglia qualche minuto dopo. In un tie-break pieno di errori e con il servizio che non è fattore, pesano di più quelli, gravi, di Moro Cañas.
Lo spagnolo sembrava in difficoltà nel finale di set, impressione confermata anche nel primo gioco del terzo. La situazione cambia pochi minuti dopo. Moro Canas strappa a zero il servizio di Travaglia dopo essersi aggiudicati alcuni punti estenuanti, che hanno sfinito Travaglia in debito di ossigeno. Preso il controllo Moro non concede più nulla e chiude la contesa sul 6-2 strappando ancora il servizio ad un esausto Travaglia.
[Q] V. Gaubas b. [8] H. Dellien 6-4 7-5
Nell’altra semifinale continua a sorprendere il giovane Vilius Gaubas che elimina un’altra teste di serie del torneo romano dopo Pellegrino e Moreno de Alboran.
Questa volta la vittima è il boliviano Hugo Dellien, attualmente alla posizione n. 173 del ranking ATP e numero 8 del seeding.
Eppure è ottimo l’impatto nel match del trentenne boliviano. Piazzato il break arriva il passaggio a vuoto di Dellien che restituisce subito il favore. Col passare dei minuti Dellien continua a non trovate continuità mentre entra sempre più in partita Gaubas che corre, trova angoli e ritmo. Il dritto è il pezzo forte del repertorio del lituano che non ha paura nel liberare la potenza del colpo. Nel nono game la situazione per Dellien si complica, Gaubas arriva a palla break, suggellata con una risposta lungolinea vincente di rovescio. Pochi minuti dopo il set si chiude sul 6-4 per il lituano, bravo ad aggiudicarsi cinque degli ultimi sei giochi.
Nel secondo set di nuovo Dellien allunga e Gaubas lo riprende con il boliviano pasticcione nei game al servizio. Dellien lotta di piu in questo parziale e porta Gaubas a perdere sempre più campo. Ancora una volta il boliviano strappa il servizio a Gaubas portandosi a servire per il set. Dellien arriva anche a set point ma Gaubas è puntuale nell’annullare con una risposta vincente. Il game si chiude in maniera beffarda per Dellien che subisce il controbreak col nastro protagonista. Da quel momento è buio totale per Dellien, Gaubas vince tre game consecutivi e si aggiudica la sfida che gli garantirà l’esordio tra i top 300.