[18] M. Keys b. [8] O. Jabeur 0-6 7-5 6-1
Non capita spesso nel tennis moderno di vedere una partita andare al terzo set su terra battuta e finire in appena 1h35 ma il genio instabile di Ons Jabeur può permettere anche questo. Madison Keys si qualifica per la semifinale di Madrid dopo aver recuperato uno svantaggio di 6-0 2-0 alla tunisina. Una partita incomprensibile se non attraverso le paure nemmeno troppo giustificate in questo caso.
L’americana non ha capito molto dei primi 40 minuti di partita, tramortita a suon di smorzate dalla qualità tecnica della sua avversaria ma ha avuto la forza di non deprimersi al punto di uscire dal match, anzi con ironia ha alzato le braccia al cielo in segno di trionfo dopo aver conquistato il suo primo game dopo averne perse 8 consecutivi.
Recuperato il break di ritardo la partita è rimasta in equilibrio per una decina di minuti fino al 5 pari ma era apparso subito evidente dallo sguardo di Jabeur che non appena fosse arrivato il primo momento di vera difficoltà del match, le sue paure quanto mai simili a veri e propri attacchi di panico avrebbero preso il sopravvento.
Puntualmente chiamata a servire una seconda volta per rimanere nel set cede la battuta a 15 e da lì si innesca quello che si può definire come un controparziale Keys di 7 giochi consecutivi dal 5 pari del secondo al 5-0 del terzo. Ons evita il cappotto ma ormai la testa è andata così come la partita.
Keys con intelligenza e costanza si guadagna un posto in semifinale dove troverà la N.1 del mondo Iga Swiatek. Se dovesse perdere i primi 8 giochi contro la polacca difficilmente però potrà venirne fuori.