Non è stata davvero una grande giornata per i colori italiani quella di mercoledì al Sardegna Open, Challenger 175, rasserenata solo nel finale dal successo di Lorenzo Sonego, impegnato a rimettere ordine nel suo gioco. Per primo è sceso in campo Giulio Zeppieri, opposto alla testa di serie numero sei Marton Fucsovics; la wild card azzurra ha disputato un ottimo primo set cedendo al dodicesimo game in un’ora e otto minuti. Per lui quattro doppi errori e una percentuale del 46% di prime palle, che per l’ungherese è risultata più alta di ben 20 punti e corredata da cinque ace.
Zeppieri si è poi dovuto arrendere a un fastidio all’anca alla fine del quarto gioco della seconda partita, dopo aver vinto solo tre scambi: punteggio a favore di Fucsovics 7-5 4-0. Finale di match purtroppo simile per Fabio Fognini al cospetto di Federico Coria: il sanremese si è portato avanti per 5-3 nel primo parziale ma non è riuscito a chiudere con la battuta a disposizione e ha poi finito per subire la buona condizione dell’argentino nel tie-break. Nel cambio di campo dopo il terzo game del secondo set l’italiano ha chiesto l’ingresso del fisioterapista per un problema al polpaccio, malanno che lo ha fatto propendere per il ritiro dopo il quarto game. Risultato per Coria 7-6(4) 3-1.
Sul campo numero 12 poca fortuna per un’altra wild card tricolore: il pisano Francesco Maestrelli ha perso in due set per 6-3 7-5 dal favorito numero sette Nuno Borges. Il protagonista dell’unica vittoria italiana di mercoledì è stato – come detto all’inizio – Lorenzo Sonego. Destinatario della quinta testa di serie, il torinese ha superato non senza difficoltà e spavento l’americano Alex Michelsen; Sonny ha vinto il primo set ma si è fatto dominare nel secondo, al punto che Michelsen è scappato anche sul 3-0 nel set decisivo. L’italiano, sospinto da un entusiasmo sugli spalti degno di un incontro di Davis, ha conquistato sei game consecutivi, chiudendo al quarto matchpoint per 6-3 2-6 6-3.
“La spinta del pubblico” – ha dichiarato poi il torinese – “è stata determinante. Magari in altre situazioni non avrei trovato la forza per ribaltare una partita come questa, ma grazie agli spalti pieni sono riuscito a raccogliere le energie che mi servivano per conquistare la vittoria. Queste condizioni mi piacciono: il Centrale è piuttosto lento, specialmente quando scende il sole, e così vengono esaltate le mie doti di lottatore. Nel terzo set sono stato bravo a riprendere a servire bene e a far muovere il mio avversario: sono felice della mia capacità di reagire”. Per lui il secondo turno riserva un altro americano, Emilio Nava. “È un altro giovane molto forte” – ha detto ancora –, “come tutti i giocatori in gara in questo torneo. Gioca molto bene sulla terra battuta, quindi mi aspetto un match difficile. Cercherò di recuperare le energie, per farmi trovare pronto”.
Oltre a lui giovedì scenderanno in campo Luciano Darderi, impegnato con Camilo Ugo Carabelli, e Lorenzo Musetti, che dopo le delusioni madrilene avrà a che fare con Juan Manuel Cerundolo, suo primo avversario nel “torneo della ripartenza“.
(si ringrazia Michele Schirru di Lost in Tennis per la collaborazione)