[2] A. Sabalenka b. M. Andreeva 6-1 6-4
Ottima prova di Aryna Sabalenka che domina Mirra Andreeva in poco più di un’ora e un quarto al Mutua Madrid Open.
Dopo un primo set di dubbi e incertezze, Mirra riesce quanto meno ad entrare in partita nel secondo parziale, ma non basta: la palla della russa vola a velocità troppo alte per la giovane classe 2007, che riesce a ritagliarsi punti solamente dal lato bimane. Buone, senza dubbio, le uscite lungolinea col rovescio di Andreeva, capace con questo colpo di ribaltare l’andamento degli scambi. Le armi a suo favore, però, sono troppe poche.
Ora, per Sabalenka, c’è il big match con la kazaka Elena Rybakina, tra le tenniste più in forma nel circuito femminile. Le due si sono affrontate già 8 volte, i precedenti recitano 5 a 3 favore della bielorussa. In palio, la finale con un fra Swiatek e Madison Keys.
Primo set – Dominio Sabalenka, la russa non regge
Parte da subito troppo forte la numero 2 del mondo, capace di entrare in partita già su un altissimo livello. La diagonale di dritto è a senso unico, troppo leggeri i colpi di Andreeva per sperare di reggere nello scambio prolungato. Qualche occasione in più sul colpo bimane col quale riesce a costruire i punti migliori del proprio set, fra incrociati e lungolinea di pregiatissima fattura. Il break arriva alla prima occasione, così come il secondo: le statistiche dicono zero palle break difese sulle due offerte, non la migliore delle partenze.
I dubbi per la bielorussa arrivano, come da copione, al momento di chiudere per il match. Forte dei 4 giochi di vantaggio, i pensieri non spariscono: qualche errore di troppo, una palla corta che di corto aveva ben poco e i primi due set point sono sprecati. Poco male, il vantaggio è ancora fin troppo ampio: alla terza chance, Sabalenka chiude un dominante primo set, con l’80% di punti vinti con la prima, e il 55% di punti in risposta. Ad Andreeva serve cambiare qualcosa, giocando a “chi tira più forte” la vincitrice può essere una ed una soltanto.
Secondo set – Andreeva lotta su ogni palla, ma non basta
Parte meglio alla ripresa la classe 2007, che sembra voler prolungare il più possibile il primo quarto di finale 1000 della sua carriera. Sul servizio della russa, però, le chance sono pochissime. Sabalenka macina punti alla battuta, e aspetta l’occasione giusta per entrare in risposta: sul 2 pari, alla prima palla break del set, la numero Aryna è di nuovo avanti. Le speranze per Mirra sembrano esaurite, troppo più veloce pare essere la palla dell’avversaria: la differenza di età è palese.
Sotto 3-5, la russa non ha la minima intenzione di cedere, vuole lottare. Sabalenka riesce a costruirsi i primi matchpoint, Andreeva è troppo brava ad annullarne due su due, tenendo il servizio e concedendosi la chance di rispondere per restare nel match. Come nel precedente parziale, Sabalenka sembra tentennare nuovamente, i dubbi e le paure riemergono. Va sotto 15-30, ma è solo un attimo: al terzo matchpoint Aryna Sabalenka è in semifinale.