[WC] F. Passaro b. [24] D. Ajdukovic 7-6(5) (6)6-7 7-6(3)
Gli Internazionali BNL d’Italia 2024 sono iniziati col botto. Nel Day 1 dei tabelloni principali, si è cominciato con quello femminile, in apertura di giornata sulla Grand Stand Arena è andata in scena una scoppiettante battaglia di 3 ore di scontro. Alla fine, sfiorando il dramma di una sconfitta che sarebbe stata difficilissima da digerire, a gioire è Francesco Passaro che sfrutta alla grande la wild-card offertagli dalla FITP vincendo in tre tie-break contro il ventitreenne spalatino Duje Ajdukovic. 13 aces e un solo doppio fallo per il perugino, ma anche un grandioso 80% di trasformazione con la prima di servizio e soprattutto 37 vincenti – 10 i gratuiti.
Primo Set: Passaro abile a prendere il largo in apertura di tie-break
Dopo uno scambio di break per scaldare i motori, si giunge dritti fino al tie-break con le battute che non concedono più alcuna opportunità di break. Arrivati al gioco decisivo, Passaro vola rapidamente sul 5-1: al momento di chiudere, tuttavia, gli sono serviti tre set point consecutivi per sigillare la frazione. 7-6, sette punti a cinque, al termine di 51 minuti di gioco.
Secondo Set: più di un’ora e Ajdukovic pareggia i conti
Si prosegue sulla scia di quanto ammirato finora, battute totalmente in controllo delle dinamiche tattiche dello scontro. Solamente un piccolo frangente di sofferenza, con ambedue i protagonisti costretti ai vantaggi, si manifesta sino al decimo gioco quando poi il perugino è autore di un’eccezionale prova di resistenza mentale recuperando uno 0-40 valevole tre palle set in fila per il croato. Nonostante ciò, Ajdukovic riesce immediatamente a resettare e nel tie-break dapprima cancella un match point per poi, alla prima possibilità – la quarta nella frazione – vincere per 8 punti a 6 il secondo set trascinando la sfida al terzo.
Terzo Set: sospensione per pioggia, poi Passaro fa suo il tie break decisivo
Una partita folle per il suo andamento che raggiunge il picco dell’emotività in un’incredibile frazione finale. L’azzurro parte fortissimo, ipotecando la qualificazione per il tabellone principale dopo essersi portato sul 5-0. A questo punto, lentamente e inesorabilmente, comincia la rimonta balcanica. Passaro per ben due volte non chiude il match al servizio, facendosi breakkare pur essendo stato in tutte e due le circostanze a due punti dal vincere game e partita.
Ecco che allora non si può non arrivare nuovamente al tie-break: sul 2-2 si materializza anche l’immancabile sospensione per pioggia, ad incrementare il tasso psichedelico della sfida. Quando si riprende, ritroviamo un Francesco che ha rispolverato negli spogliatoi la necessaria lucidità per andarsi a prendere un meritato successo che per poco non gli sfuggiva. Dalla ripresa, il numero 240 del mondo vince difatti 5 dei 6 punti giocati: incamerando così un’importante qualificazione al main-draw.
D. S. Schwartzman b. M. Kukushkin 4-6 6-2 6-3
Diego Schwartzman, nel primo torneo dopo l’annuncio del ritiro che avverrà all’Argentina Open del 2025, stacca il pass per il tabellone principale del Foro Italico battendo in rimonta il kazako di origini russe Mikahil Kukushkin per 4-6 6-2 6-3 al termine di quasi di tre ore di grandissima lotta. Il tennista argentino ritorna così ad assaporare due vittorie consecutive nello stesso evento, e soprattutto rimanda l’ultima partita della carriera agli Internazionali d’Italia. Ora attenderà l’accoppiamento nel main-draw, tra coloro che aspettano un qualificato c’è anche un certo Rafa Nadal…
T. Atmane b. [19] H. Mayot 6-3 2-6 6-2
Il derby francese tra i coetanei – entrambi classe 2001 – Terence Atmane e Harold Mayot (campione junior dell’Australian Open 2020, dove in finale superò un altro transalpino come Arthur Cazaux) se lo aggiudica il ventiduenne di Boulogne-sur-Mer che quest’anno ha strappato un set a Daniil Medvedev in quel di Melbourne. Al primo turno del tabellone cadetto, Atmane aveva superato in due parziali la testa di serie numero 6 delle qualificazioni Thanasi Kokkinakis. Match consumatosi in 1h39‘ di gioco, che ha visto il vincitore dell’incontro chiudere la sua partita con 22 vincenti a fronte di 14 non forzati ottenendo anche un ottimo 73% (35/48) di efficacia dalla prima palla di servizio.
[16] G. Barrere b. F. Meligeni Alves 6-3 7-6(7)
Anche nella prima sfida, andata in scena in apertura di programma, sul Campo 4 si è registrato un successo a tinte francesi: Gregoire Barrere, sedicesimo favorito delle quali, ha infatti sconfitto il brasiliano Felipe Meligeni Alves con il punteggio di 6-3 7-6(7) in poco più di un’ora e tre quarti di gioco. Nelle loro partite di esordio sul suolo romano, Barrere aveva avuto la meglio del ventenne connazionale Mpetshi Perricard – in tabellone da alternate – mentre il sudamericano si era dimostrato superiore al talentuoso mancino d’Oltralpe Hugo Gaston, ebbene il secondo scalpo bleau non gli è riuscito.