Si apre il torneo ATP di Roma con i primi turni della parte alta del tabellone, dunque i match senza teste di serie. Raccontato delle vittorie di Cobolli e Darderi, ecco altri risultati della prima parte del mercoledì al Foro Italico.
Y. Hanfmann b. J. Mensik 6-3 6-2
Match a senso unico quello tra Jakub Mensik e Yannick Hanfmann, vinto dal nativo di Karlsruhe. Il tennista tedesco ha dominato fin dal primo game, martellando il suo avversario con un’ottima percentuale di prime (circa il 75%). Niente da fare per il ceco che – con i continui errori dal servizio – chiude la partita con 6 doppi falli. Al prossimo turno per il giocatore teutonico ci sarà la testa di serie numero 29: il cileno Alejandro Tabilo
Z. Zhang b. D. E. Galan 6-2 7-5
Giornata da dimenticare anche per Daniel Galan. Il colombiano ha partecipato la scorsa settimana al Challenger 175 di Cagliari raggiungendo la semifinale. Tuttavia, è stato eliminato sul più bello da uno dei favoriti, uomo di casa, Lorenzo Musetti. Continua a non essere dei migliori il feeling con l’Italia. Il 27enne viene eliminato anche dagli Internazionali BNL d’Italia dopo aver perso 6-2 7-5 in 1h44‘ di partita con Zhang. Il cinese inizia molto forte, rallenta nel secondo dove salva un set point e chiude la sfida. Ai trentaduesimi di finale, l’ostacolo per il classe ’96 di Shanghai si chiama Adrian Mannarino: diciannovesima testa coronata del tabellone di Roma.
Y. Nishioka b. S. Ofner 6-3 2-6 7-6(4)
Partita lunga e al cardiopalma quella invece tra Nishioka e Ofner, alla fine ad aggiudicarsela al termine di oltre due ore e venti di scontro è stato il tennista nipponico con il punteggio di 6-3 2-6 7-6(4). La sfida è stata una vera e propria montagna russa: il tennista giapponese domina la prima frazione, mentre nella seconda succede l’esatto opposto. Nel terzo set regna l’equilibrio, entrambi hanno una percentuale di prime intorno al 65% e fino al tie-break non si palesa nemmeno una palla break. Nell’ultimo atto della partita, Ofner va avanti 3-0, ma il nativo di Mie rimonta, sfrutta l’errore del canadese sotto rete e passa il turno: dove troverà il finalista di Miami, ottava testa di serie, Grigor Dimitrov.
N. Borges b. P. Martinez (3)6-7 6-4 7-6(8)
Ad aprire le contese su Campo 2 dell’impianto romano, un match dall’andamento folle: il numero 1 portoghese Nuno Borges ottiene una pazzesca rimonta ai danni dello spagnolo Pedro Martinez, estromettendolo dal torneo dopo 3 ore e 40 minuti di gladiatoria battaglia e salvando due match point – ambedue nel tie-break finale – prima di trionfare (3)6-7 6-4 7-6(8). Il ventisettenne nativo di Maia dopo aver perso il primo set, è riuscito a compiere la rimonta ed infine a strappare la vittoria dopo un tie-break tesissimo. Per Nuno (n.°53 ATP) si tratta del secondo successo a livello di Masters 1000, anche il primo in assoluto si era materializzato nella Città Eterna. Ora, al prossimo round, incrocio con la testa di serie n. 15 Alexander Bublik.
P. Kotov b. A. Michelsen 6-1 6-1
Nel secondo incontro di giornata, programmato sul Campo 12 del Foro Italico, il russo Pavel Kotov (n.° 63 ATP) ha dominato lo statunitense Alex Milchelsen (n.° 69 ATP) concedendogli appena due games in poco più di un’ora e venti di “non partita”. Un doppio 6-1 che non lascia spazio ad interpretazioni: il venticinquenne moscovita è sempre stato in controllo del match, mettendo pressione anche negli unici due turni di servizio tenuti senza subire break dal diciannovenne californiano. Il finalista di Newport 2023 ha infatti vinto i suoi due turni di battuta, uno per set, ai vantaggi offrendo perfino una palla break nella seconda circostanza. 4 aces per Pavel, 3 doppi falli per Alex. Il giovane americano ha portato a casa a malapena il 47% dei punti iniziati con la prima di servizio, arrivando in risposta al massino – in un paio di occasioni – ad oltranza senza però costruirsi reali chances di break. Il n. 5 di Russia ha invece trasformato il 73% (8/11) dei quindici al servizio sulla seconda palla, mettendo inoltre a referto 27 vincenti – e 9 gratuiti – al contrario recita un saldo negativo il bottino winners-unforced del classe 2004 (9-14).
Per Kotov, nella sfida odierna troppo superiore ad un ancora acerbo Michelsen nel districarsi sul mattone tritato, secondo turno con il mancino di Atlanta Ben Shelton (tds n. 12 e beneficiario di un bye all’esordip): scongiurato, dunque, il derby tra promesse d’Oltreoceano.
[Q] T. Monteiro b. G. Monfils 6-2 7-5
Nel terzo match di scena sul Pietrangeli, il qualificato brasiliano Thiago Monteiro – reduce dallo scalpo Tsitsipas in quel di Madrid – ha sconfitto al debutto il veterano francese Gael Monfils: 6-2 7-5 in quasi un’ora e mezzo di match. Addirittura 7 aces per il sudamericano, accompagnati dal 71% di prime in campo, il 79% di realizzazione e il 75% di conversione della seconda palla di servizio. Nel confronto tra vincenti ed errori non procurati, +6 per il mancino di Fortaleza (18-12), -2 per il trentasettenne parigino (11-13). Per Monteiro adesso incrocio con l’australiano, trentaduesima testa coronata, Jordan Thompson.
Hanno collaborato Lorenzo Celenza e Cipriano Colonna