D. Lajovic b. L. Sonego 6-3 6-7(5) 6-3
Ha dato di nuovo tutto Lorenzo Sonego nella notte (fonda) del Foro Italico ma alla fine ha ceduto a un avversario che gli è stato superiore sul piano della prestazione. Il torinese ha sopperito con la consueta caparbietà e il suo noto spirito indomabile per allungare la partire fino alla 1:15 di notte senza però evitare la sconfitta.
Lajovic parte come un fulmine nel primo set grazie alle sue traiettorie pulitissime e anche molto eleganti sul lato del rovescio (uno dei rari monomani rimasti) e la differenza è netta. Si invola 3-0 in partenza senza mai dare l’impressione di poter rischiare nulla, anzi trovando serenità game dopo game.
Difeso comodamente il break di vantaggio nel primo set, Dusan ha preso un break di vantaggio anche nel secondo portandosi 3-1 ma un passaggio a vuoto nel sesto game cedendo la battuta a zero riapre tutto e mette Sonego e il (poco) pubblico rimasto in partita.
Il serbo chiede anche anche un medical timeout per un non precisato problema alle articolazioni di una caviglia, problema che poi comunque non lo condizionerà più di tanto nel resto dell’incontro. Avrà ancora occasioni per chiudere la pratica in 2 set ma Sonego dà fondo a tutte le sue energie per issarsi al tie-break dopo aver salvato complessivamente 4 palle break tra il settimo e l’undicesimo gioco.
Arrivato al jeu decisif, Sonego gioca con più coraggio le fasi iniziali del tie-break portandosi avanti rapidamente 5-1. Lajovic tenta la rimonta ma un ace al centro sul 6-5 regalo a Sonego il parziale e un appendice insperata al suo match.
Nel terzo set si rimane in perfetto equilibrio fino al 3 pari e poi si arriva al consueto momento “sliding doors”. Nel settimo gioco è Sonego ad avere la prima palla break del set, ma non riesce a giocare un difficile passante di dritto. Il game si risolve dopo 12 punti a favore di Lajovic.
Inutile dirvi cosa accade nel game successivo: il serbatoio di Sonego comincia a segnare riserva e in pochi istanti si ritrova 15-40: un drop-shot crudele lo condanna al break subito e alla sconfitta visto che Lajovic non trema al servizio chiamato a chiudere. Lajovic alza gli occhi al cielo di Roma alla 1:15 di notte, Sonego lascia il campo con la certezza di aver fatto il massimo. Oggi non è bastato. Il serbo affronterà Sebastian Baez (17 del seeding) al secondo turno.