I.C. Begu b. [LL] O. Dodin 5-2 rit.
Entrata in quanto lucky loser e sostituta di Elena Rybakina, l’avventura della francese agli Internazionali d’Italia sembrava poter prendere un risvolto maggiormente positivo: entrata in campo in campo con grande decisione, Dodin ottiene il break in apertura alla seconda occasione, portandosi in vantaggio per due giochi a uno. L’ottimo avvio, però, è tanto ottimo quanto breve: complice l’entrata in scena di problemi fisici, la ventisettenne è costretta ad arrendersi ad un parziale da 5 game consecutivi, scegliendo poi la via del ritiro. Ancora ignota, almeno ai media, l’entità dell’infortunio.
D. Yastremska b. [Q] L. Siegemund 4-6 7-5 6-2
Ottima vittoria in rimonta per l’ucraina, capace di imporsi nonostante la misera percentuale di punti vinti sul proprio servizio, poco sopra al 50%. Nel primo set parte subito meglio la tedesca, col break in apertura che le consente di allungare a freddo sulla propria avversaria. Entrata in partita, l’ucraina riesce a riagganciare il servizio, vincendo a 0 il gioco in risposta. Game specchio, ancora a 0 in ribattuta, ma questa volte permette a Yastremska di riportarsi in vantaggio, andando poi a chiudere il parziale al secondo setpoint. Al rientro, la battuta perde ogni certezza: break e controbreak, tre a testa fino al 5 pari. Entrambe sotto al 50% di punti vinti al servizio, la tedesca addirittura al 9%, 1 su 11, sulla seconda. In parità, Siegemund sembra giocare meglio, con decisione va a conquistarsi le prime occasioni per chiudere la partita: sopra 15-40, crolla quando si vede annullare i due matchpoint. Il break arriva a 0, la tedesca sembra non crederci: era a un passo dalla chiusura, ora è al terzo set. Ritrovata tranquillità, la numero 86 del mondo non ha intenzione di mollare. Dopo un infinito terzo gioco, riesce a conquistare il break di vantaggio, issandosi sul 2 a 1. Ancora una volta, però, le speranze tedesche vengono frantumate in poco tempo: comincia il dominio ucraino, 5 giochi consecutivi quasi privi di lotta da parte dell’avversaria, chiudendo al primo matchpoint in due ore e cinquantaquattro minuti di partita.
[24] V. Azarenka b. M. Linette 6-7(5) 6-4 6-3
Altra vittoria in rimonta anche per la bi campionessa slam Azarenka, trionfante al terzo dopo aver perso al tiebreak il primo parziale. L’inizio è all’insegna dell’equilibrio: 3 break a testa, sempre accoppiati consecutivamente come break e controbreak, arrivando al tiebreak in perfetta parità di gioco. Ben 7 doppi falli per Vika, col 28% di punti vinti sulla seconda di servizio. Nel gioco decisivo, la battuta detta i ritmi: un solo minibreak ne decide le sorti. Sul 3 pari, la polacca si porta avanti, chiudendo al terzo set point. Alla ripresa, Linette sembra ancora esprimere il miglior gioco, entrando col break a zero nel terzo gioco. Rimesse subito le cose in parità col game successivo, Azarenka non ha intenzione di concedere altro. Al servizio lascia sempre meno, trovando sempre più spinta in risposta: alla battuta per restare nel set, Linette si regala alla prima occasione, portando tutto al terzo e decisivo set. Succede di tutto. La russa, sulla scia del set precedente, domina in lungo e in largo, portandosi sul 5 a 1. Al momento decisivo, però, trema. Serve per la partita, spreca quattro matchpoint e regala il break che permette alla polacca di rientrare paurosamente in partita. Tiene, con decisione, la battuta nel gioco successivo, ma l’avversaria ora serve nuovamente per chiudere. Questa volta i matchpoint sono due, e non ne servono altri: chiude 6-3, con grande spavento, ma tanta lucidità nel restare concentrata.
[2] A. Sabalenka b. [Q] K. Volynets 4-6 6-3 6-2 (Lorenzo Celenza)
Semplicemente Aryna Sabalenka! La numero 2 al mondo, reduce dalla finale persa a Madrid contro Iga Swiatek, inizia il cammino all’Internazionale BNL d’Italia con una bellissima rimonta. Battuta la statunitense Katie Volynets 4-6 6-3 6-3. Al prossimo turno affronterà l’ucraina Yastremska.
Primo set: nervi tesi per Sabalenka che va in svantaggio contro Volynets
Per Aryna Sabalenka si tratta del debutto all’Internazionale BNL d’Italia. La bielorussa viene breakkata in apertura, ma riesce a mettere la testa in avanti nel match, vincendo i tre game consecutivi. Non brilla decisamente il servizio per la numero 2 al mondo che chiude il set con due doppi falli e la percentuale di prime intorno al 67%. Volynets non ha intenzione di sfigurare davanti alla due volte vincitrice dell’Australian Open; pertanto, alza il livello del suo tennis. Dallo svantaggio di 3-1, la statunitense chiude il set 6-4, riuscendo a vincere 3 game di fila e mantenendo la prima all’80%.
Secondo set: esce fuori il cuore della campionessa, Sabalenka pareggia i conti
Continua il litigio con il servizio per Aryna che non si dà pace. Il game in apertura inizia con un doppio fallo, ma – nonostante le difficoltà – si porta avanti nel set. Nel terzo game succede di tutto: la numero 2 al mondo, errore dopo errore, mantiene la calma, annulla tre palle break e conduce la seconda frazione 2-1. Volynets è in uno stato di grazia e fa correre da una parte all’altra Sabalenka, stordendola a suon di vincenti. Mai dare per vinto il cuore di una campionessa: sotto 40-15, la numero 2 al mondo riesce a trovare due break consecutivi e si porta avanti 5-3. Splendida la chiusura set, in particolare con un vincente lungo linea da capogiro.
Terzo set: Volynets non riesce a tenere più il ritmo, Aryna vince di nuovo in rimonta
Aryna Sabalenka si carica dopo aver vinto il secondo set e non si lascia più niente alle spalle. Gli errori compiuti nelle frazioni di gioco precedenti non esistono più e Volynets non riesce a stare più ai ritmi della bielorussa. Anche le percentuali di prima salgono esponenzialmente, passate dal 67% e 68% del primo e secondo set, all’83% dell’ultimo atto. Chiude in bellezza nell’ultimo game a disposizione, tenendo la sua avversaria a 0. Ancora una volta una rimonta e ancora una volta vittoria e passaggio turno.
[30] A. Kalinina b. L. Tsurenko 2-0 rit.
Due giochi soltanto nel derby ucraino sul campo numero 2, con una Tsurenko che ha faticato a reggersi in piedi. A pochi minuti dall’inizio, sceglie la via del ritiro. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma visto il modo cui ha cortesemente evitato di stringere la mano ad avversaria e arbitro, un virus è l’opzione più probabile.