Dopo la battaglia di ieri contro Medjedovic torna in campo il fantasma di Danil Medvedev che cede il passo ad un perfetto Tommy Paul. L’americano numero 16 del mondo fa quello che deve fare, mette appunta una tattica perfetta: accelera, rallenta, sorprende il russo che è irriconoscibile. Fallisce per Medvedev il tentativo di difendere il titolo vinto lo scorso anno che rimane quindi l’ultimo torneo del numero 4 del ranking. Il russo raggiunge fra gli eliminati l’altro finalista del 2023 Holger Rune, eliminato al terzo turno contro Baez. Per la diciannovesima volta nell’Era Open sia il finalista che il campione uscente lasciano il torneo prima del quarti di finale. Intanto sul Pietrangeli Hurkacz vince in rimonta su Baez e si prepara ad affrontare Paul domani nei quarti di finale. Un altro avversario stanco in arrivo per l’americano che ora si candida ad essere protagonista di questi Internazionali BNL d’Italia.
[14] T. Paul b. [2] D. Medvedev 6-1 6-4
SET 1 – Medvedev pasticcione, Paul ne approfitta
Inizia male il match per Tommy Paul che pronti via cede subito il servizio. Ma in risposta l’americano batte il russo sul suo terreno: negli scambi prolungati Medvedev sbaglia troppo e concede subito il controbreak. Continua la partita fallosa da parte del numero 4 del mondo che al suo secondo turno di battuta concede un altro break a Paul. Bisognerà aspettare il sesto game per vedere il primo colpo vincente di Medvedev ma serve a poco: Paul aggredisce, mette pressione e si prende i punti direttamente a rete. Sull’ultimo suo servizio del game un doppio fallo del russo certifica il suo pessimo stato mentale, Paul conquista un altro break, serve per il set e l’ultimo game scivola velocemente dalle mani del russo. Non dura neanche mezz’ora il primo set che sul tabellino segna un 6-1 senza appello.
SET 2 – La reazione c’è, ma non basta
La reazione arriva però, Medvedev rientra in campo con un attegiamento più propositivo, mentre dall’altro lato della rete il falloso diventa Paul che da 30-0 commette tre errori. Il numero 4 del ranking fiuta il sangue e si prende subito il break. Ha subito la possibilità del controbreak lo statunitense che approfitta di un nuovo momento di vuoto del russo che non riesce a settare il suo consueto metronomo da fondocampo. Per Paul è il momento di spingere sull’acceleratore e va a prendere un altro servizio al moscovita andando a battere sul 3-2. Si mette male il set per Medvedev che però riceve un assist da Paul che sbaglia due punti facili e manda il russo a palla break. Ma da 40-15 l’americano sistema tutto con due ace e riesce a tenere a debita distanza l’avversario. Al sesto game si rivedono scampoli del solito Medvedev che tiene il servizio a zero e tenta di rimettere in piedi una partita ormai quasi compromessa. Il tentativo fallisce, proprio nel momento migliore del russo Paul non perde la concentrazione e mette Medvedev alle strette grazie ad un grade servizio. All’ultimo game l’americano sorprende per l’ultima volta il suo avversario con il serve and volley, si guadagna il match point e non lo spreca bloccando il cronometro della partita ad appena un’ora e quindici minuti.
Michele Larosa