Il venerdì del Piemonte Open Intesa Sanpaolo si apre finalmente con un sole raggiante su Torino, che invoglia anche gli spettatori ad essere sempre di più col passare delle ore (nonostante prezzi decisamente elevati per un torneo Challenger, con biglietti anche da 60 euro). Il primo match sul Centrale del Circolo della Stampa Sporting vede protagonista ancora Luciano Darderi, che come giovedì inaugura il programma sul campo principale. Anche in questo caso la sua prestazione non inizia in maniera impeccabile, condita da un po’ di nervosismo e da un avversario, lo svizzero Marc-Andrea Huesler, che gioca alla grande. Dopo aver perso il primo set, tuttavia, l’azzurro apre subito il secondo parziale con un break e, spinto dal grande tifo del Centrale, si prende di forza le redini del match senza più lasciarle. Servizio e dritto viaggiano che è un piacere e in poco meno di due ore Luciano archivia la pratica: 2-6 6-3 6-1, è lui il primo giocatore ai quarti, dove attende il vincente del derby italiano tra Matteo Arnaldi e Fabio Fognini.
Subito dopo la vittoria di Darderi ne arriva un’altra, sempre sul Centrale e sempre di un italiano, ma ancora più sofferta. Porta la firma di Lorenzo Sonego, che all’inizio ha forse un po’ pagato la tensione di giocare di fronte al pubblico di casa, ma alla lunga ha fatto emergere le sue qualità contro Federico Coria. L’argentino è partito alla grandissima conquistando il primo set, ma col passare dei minuti il livello di Sonny è cresciuto. Il terzo set è stata una vera e propria battaglia, ma il fattore campo ha premiato Lorenzo, bravoa trovare il break decisivo nell’ultimo gioco dell’incontro e ad imporsi 3-6 6-4 6-4 in quasi due ore e mezza.
Nulla da fare invece per gli altri due italiani impegnati nelle prime ore di questa giornata, vale a dire Luca Nardi e Francesco Maestrelli. Il pesarese era rientrato in campo al mattino sul 4-4 al terzo contro JJ Wolf, ha anche servito per il match sul 6-5, ma alla fine ha dovuto arrendersi 5-7 7-5 7-6(2) in oltre tre ore e un quarto complessive. Tie-break del terzo fatale anche a Francesco Maestrelli, che dopo i due derby vinti contro Gigante e Bellucci cede al brasiliano Meligeni Alves, che si impone 6-3 4-6 7-6(4). Successi importanti anche per Emil Ruusuvuori, che sconfigge Thiago Seyboth Wild 6-7(5) 6-3 7-5 e per David Goffin, che in due set tirati elimina Juan Pablo Varillas 7-5 6-4 e sarà il primo avversario di Lorenzo Musetti a Torino.
Nota a margine. Se da una parte è bellissimo vedere il supporto genuino dei tifosi di casa, di torinesi che non vedono l’ora di veder giocare Sonego, dall’altra è veramente triste – per non dire vomitevole – assistere ad un gruppetto di ragazzini spostarsi da un campo all’altro per tifare giocatori di cui, probabilmente, hanno scoperto l’esistenza in questi giorni. È accaduto con JJ Wolf, Daniel Galan, Felipe Meligeni Alves e altri giocatori, che negli ultimi giorni hanno avuto un tifo pazzesco da parte del solito gruppo di ragazzi. Il motivo? Ovviamente le scommesse.
Incuranti anche del fatto che, dall’altra parte della rete, ci fossero sempre tennisti italiani, come Luca Nardi, Francesco Passaro e Francesco Maestrelli. Tutti giocatori vent’enni o poco più, sicuramente coetanei degli stessi spettatori da quattro soldi da cui subiscono un immotivato e sistematico tifo contro. “Siete italiani? Complimenti! Se vado a Rio io me lo sogno un tifo del genere” – ha detto uno sconsolato Maestrelli al termine del suo match contro il brasiliano Meligeni Alves, rivolgendosi allo squallido gruppetto.
Non sarà probabilmente un paragrafetto di denuncia a fare la differenza, ma se nessuno ne parla sicuramente non si arriverà mai da nessuna parte.