È di Lorenzo Musetti l’ultima vittoria del venerdì del Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Un venerdì in cui, almeno in teoria, si sarebbero dovuti giocare i quarti di finale, ma il meteo decisamente avverso ha fatto slittare il programma. Quarti e semifinali programmati dunque per sabato, con il carrarino che è sicuramente uno dei grandi favoriti per la vittoria finale. In seguito al suo importante successo all’esordio contro David Goffin, il n°1 del tabellone è intervenuto in conferenza stampa, parlando con i (pochi) giornalisti presenti.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: che cosa ci racconti della tua vittoria contro Goffin e che cosa ti aspetti dal tuo quarto di finale contro Meligeni Alves?
Lorenzo Musetti: “Devo dire che non è stata una partita facile, sono stati giorni un po’ difficili e aspettavamo tutti di scendere in campo. Goffin era un pochino avvantaggiato perché aveva giocato già al mattino, mentre io mi ero solamente allenato indoor, soltanto il primo giorno con Sonego ho testato i campi fuori. Sono contento perché anche se con David avevo vinto due volte su due è un avversario difficile da affrontare, che in risposta mi dà molto fastidio. Perde pochissimo campo e si muove molto bene lateralmente, anche col servizio fa abbastanza male. Sono stato bravo ad avere coraggio in alcuni momenti, ma mi sono sentito bene. Ho avuto un buonissimo atteggiamento: nei momenti in cui dovevo soffrire ho sofferto, mentre quando c’era da spingere ho provato a farlo, magari anche sbagliando. In vista dei quarti spero di sentirmi anche meglio in termini di feeling con la palla”.
D: Sei diventato papà da un paio di mesi, come stai conciliando la tua vita da atleta e quella di padre?
Lorenzo Musetti: “Penso che gran parte del merito sia anche della mia compagna, in questo caso anche della nonna, che mi supporta e fa un po’ da tata! Mi sto godendo molto il momento, vedo mio figlio crescere. Sono state settimane in cui, non avendo lui i documenti visto che è ancora piccolino, non ha potuto viaggiare, prendere aerei e via dicendo. Sono stato quasi un mese senza vederlo dalla nascita, ma quando tornato l’ho visto notevolmente cresciuto. Viverlo da Roma ad ora è bellissimo, sono quasi due settimane che stiamo tutto il giorno insieme e mi accorgo un po’ di meno del cambiamento. Mi scalda il cuore e mi fa stare bene poter stare con Ludovico. Dal punto di vista della vita privata mi sento alla grande, sto cercando di spostare queste sensazioni anche sul lato professionale”.
D: Questa responsabilità ti ha dato anche un po’ più di maturità?
Lorenzo Musetti: “Me lo auguro (ride, ndr)! È sicuramente ciò che sto cercando di fare. Mi sento molto tranquillo nell’ambito della mia vita quotidiana e privata. Quando si creano pressioni e tensioni che ti portano a superare il tuo limite faccio sicuramente ancora un po’ di fatica, lo ammetto. Contro Goffin però dico che è stata una buona partita proprio per questo: nel primo set sono andato sotto di un break e ho subito reagito, nel secondo ho subito un break ma ho reagito di nuovo. Sono reazioni importanti, con un atteggiamento propositivo che mi fanno ben sperare verso questo scatto di maturità“.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: per Ludovico riuscirete ad avere i documenti in tempo per Parigi o non ancora?
Lorenzo Musetti: “No, purtroppo non ancora, poi bisogna far riposare anche lui, altrimenti lo sballottiamo da una parte all’altra! Speriamo che possa venire a Wimbledon“.