Grande spettacolo nella seconda giornata senza pioggia, o quasi. Piccola finestra d’acqua intorno alle 13, fortunatamente terminata dopo poco. Il fitto programma al Piemonte Open, quindi, può andare avanti. Si completano i quarti di finale, regalandoci una fase finale del torneo tutto italiana!
In serata, Lorenzo Sonego affronterà Francesco Passaro, per una sfida fra gladiatori. Subito dopo, Lorenzo Musetti è opposto a Luciano Darderi, per quello che promette essere un match controllato dall’equilibrio.
Ad aprire il programma sul centrale è Lorenzo Sonego, opposto all’americano, J.J. Wolf. Lo statunitense, in grande fiducia, entra bene in partita, aggredendo fin dalla risposta il proprio avversario. L’azzurro comincia faticando nel trovare la dimensione al servizio, allungando all’infinito il secondo gioco. Superato il primo scoglio, Sonny comincia a sciogliere il braccio, come accaduto nel precedente incontro. Questa volta, però, non è necessario perdere un set: alla seconda opportunità conquista il primo break della partita, issandosi poi sul 5 – 4 e regalandosi l’opportunità di servire per il set. La battuta non è necessaria: lascia a 30 il proprio avversario conquistando secondo break e set. Alla ripresa la partita appare meno equilibrata, i turni di battuta dell’italiano lasciano pochissime chance all’americano, messo in difficoltà dall’aggressività dell’avversario. Un break nel quarto gioco è sufficiente per chiudere al primo match point, dimostrando un alto livello di gioco, tanta aggressività e, soprattutto, voglia di far bene davanti al proprio pubblico.
In contemporanea, sul campo numero 5, Francesco Passaro continua a dipingere il proprio meraviglioso momento, battendo anche Brandon Nakashima al terzo set, dopo aver sprecato due matchpoint nel tiebreak del secondo. Un avvio a rilento dell’italiano permette all’americano di conquistare il primo break della partita, immediatamente recuperato da Francesco, poi bravo ad annullare un’altra palla break nel gioco successivo. Passate le onde, l’arrivo al tiebreak si dimostra tranquillo per il giocatore al servizio: Francesco a quota 86% di punti vinti con la prima in campo. Il tiebreak dell’italiano è perfetto: due minibreak a favore e set portato a casa. Nel secondo tutto sembrava lasciar presagire una bella rimonta e chiusura in 2 set, dopo il break recuperato nel nono gioco e l’arrivo al secondo tiebreak consecutivo. Così non é: l’azzurro spreca malamente due matchpoint, uno sul proprio servizio, arrendendosi poi 9 punti a 7. Poco male, serve lottare ancora, e Passaro non smette mai di farlo. Nonostante la batosta, Francesco rientra alla grande in campo: annulla una palla break nel gioco inaugurale, si carica col proprio angolo e comincia a dominare: 2 break e breadstick servito, regalandosi la semifinale con Sonego in ore e trentasette minuti.
Meno problemi per Lorenzo Musetti sul qualificato Meligeni Alves che, dopo aver perso il primo set sei giochi a uno, riesce a rialzare la testa nel secondo. Il brasiliano conquista solo il 36% di punti sul proprio servizio nel primo parziale, quasi regalandosi a un Musetti in palla e aggressivo. Le cose si complicano, ma neanche troppo, nel secondo: ad avere il controllo del gioco è sempre l’italiano, ma, complice un brasiliano salito di livello, ogni gioco va sudato. Alla quinta occasione, Muso riesce a guadagnare il break di vantaggio, portandosi sul 3-2. Lotta per ottenere il gioco che lo avrebbe portato a servire per il match, annulla 3 palle break e sgretola le speranze del proprio avversario. Il game dopo, è quello buono: al primo machpoint, in risposta, Lorenzo Musetti approda in semifinale a Torino.
Secondo derby in due giorni per Matteo Arnaldi che, questa volta, esce sconfitto da Luciano Darderi, amico prima che connazionale. I due si danno danno grande battaglia, con Luciano più lucido a inizio partita. Arnaldi comincia sbagliando molto, in difficoltà nel trovare le contromisure davanti a un Darderi quasi perfetto. Due break per Luli, che al servizio per il primo set si trova costretto ad annullare la prima palla break della sua partita. Solido, è necessario il quarto set point per la conquista del primo parziale. Set specchio quello successivo, a trionfo opposto: Matteo alza il livello, sbaglia pochissimo e concede le briciole sulla propria battuta. Darderi, ovviamente, non smette di lottare, ma dopo il break di svantaggio e le 3 chance mancate in risposta, lo costringono a sgretolarsi davanti a un Matteo ora superiore. Lascia scivolare via il set, già, probabilmente, con la testa al terzo. Il set decisivo è anche quello di maggior spettacolo, al di la del punteggio. Passanti, lob, parate a rete e vincenti, a condire una bellissima prestazione di entrambi. Viene fuori, però, la maggior solidità di Darderi su questa superfice, a discapito di un Arnaldi apparso ancora titubante quando serve alzare il livello. Al secondo matchpoint, Luli va a completare le semifinali tutto italiane al Piemonte Open.