Lottando con le unghie e con i denti, dopo quasi tre ore a testa Andrea Pellegrino e Francesco Maestrelli strappando il biglietto per il turno successivo del Roland Garros. Il tennista di Bisceglie ha la meglio sull’americano Maxime Cressy dopo ben due tiebreak. Il primo è arrivato nel corso del set iniziale dove Pellegrino ha recuperato il break del secondo game sul 4-2, quando il numero 176 al mondo sembrava lanciato verso l’1-0. Cressy sembra stare meglio e conquista due set point al decimo gioco, salvo poi vanificarli. Questo episodio galvanizza Pellegrino che al tie chiude 7-4. Cressy non ci sta e risponde con un secondo set di livello, dimostrando grande qualità al servizio (94% punti vinti con la prima) e nessuna palla berak concessa. Sembrava ripetersi lo psicodramma per l’americano che, come nel primo set, getta alle ortiche due set point in risposta, salvo poi chiudere i conti nel game successivo.
Il terzo e decisivo set procede come da previsione al tiebreak, anche se all’ottavo gioco Pellegrino ha avuto una doppia chance incredibile per portare l’inerzia dalla sua parte vanificando due palle break. Il tennista pugliese non appare però scosso da questa grande occasione sprecata e continua a giocare alla sua maniera. Il tiebreak è a dir poco epico: Cressy spreca tre match point di fila, la gara gira per Pellegrino che dopo altrettanti matchpoint persi riesce a chiudere 13-11 e attenderà così Gregoire Barrere. Per Maestrelli contro Marc-Andrea Huesler, a parte un primo set che si è complicato da solo fin dall’inizio per poi alzare bandiera bianca al tiebreak per 7-2, è riuscito a resettare completamente e nel secondo set salvando in apertura 3 break point e strappando il servizio allo svizzero. Senza se e senza ma, questo è stato lo sliding doors di giornata in favore dell’italiano che chiude 6-2 il secondo set e 6-4 il terzo. Anche nell’ultimo set, il classe 2002 si dimostra tutt’altro giocatore rispetto a quello troppo frettoloso visto nel primo set. Con la vittoria maturata dopo 2 ore e 27, una solo nella prima parte, Maestrelli si è guadagnato la partita contro Bernabe Zapata Mirrales, capace di estromettere Camilo Ugo Carabelli.
Ultimo ma solo in ordine cronologico per quanto riguarda l’orario del match è stato Andrea Vavassori contro Albert Ramos-Vinolas. Il piemontese ha giocato un primo set positivo a dir poco: servizio strappato a zero nel terzo game e break decisivo nel nono gioco per passare in vantaggio senza mai rischiare se non per un breakpoint sul 3-2. Per il resto, gara sempre e solo in controllo del piemontese,come sembrava esserlo anche il secondo. Infatti nei primi tre game di servizio di Vavasorri., il piemontese non ha mai concesso nemmeno un “15” chiudendo a zero. Nel quarto game invece black-out per il classe 1995 che parte con 13 punti di fila a servizio per poi concederne quattro uno dopo l’altro regalando il break a Ramos-Vinolas. Lo spagnolo a quel punto tiene duro e al quarto set poimt, itnervalla da una palla break per Vavasorri, riporta tutto in parità. Eppure Vavassori appare più forte, maggiormente determinato e decisamente più in palla. L’impressione viene confermata eccome dal campo dato che dopo quattro game il risultato è nettamente dalla parte del piemontese per 4-0. Forse appagato dalla situazione, Vavassori abbassa la guardia concedendo un break a Ramos-Vinolas che però più di lì non si spinge e dopo aver rischiato di perdere l’incontro al servizio (un set point vanificato da Andrea), il tennista italiano vince per 6-3 l’ultimo set. Ora per lui ci sarà il libanese Benjamin Hassan, capace di battere in rimonta Rudolf Molleker.
Christian Attanasio