[WC] A. Muller b. L. Nardi 6-4 6-1 6-3
Con un risultato inaspettato, perlomeno nelle dimensioni del punteggio 6-4 6-1 6-3, Luca Nardi esce sconfitto nella sua partita d’esordio in un tabellone principale del Grande Slam. Il quasi ventunenne di Pesaro viene progressivamente travolto dal francese Alexandre Muller, che a sua volta vince per la prima volta il turno d’apertura dello Slam francese dopo tre sconfitte, nel 2017, 2019 e 2023 (contro Sinner).
Nardi ha esibito alcune iniziative interessanti nella prima frazione, soprattutto in contenimento e in contrattacco, ma si è trovato a fronteggiare un avversario determinatissimo ad avanzare nel torneo. Ha pagato pegno alla sua tremolante battuta che lo ha tradito con sette doppi falli e una percentuale di prime palle inferiori al 60% e gli ha impedito di applicare il suo palleggio ricco di variazioni e di preziosismi, non riuscendo così a fronteggiare la spinta del francese. Riconosciuto il valore della performance di Muller, davvero motivato e pronto dal punto di vista atletico, dobbiamo dire che il giovane Nardi ha peccato di personalità, non escogitando nessuna contromossa vincente e soprattutto spegnendosi progressivamente.
Negli ultimi game e forse per l’intero terzo set l’azzurro ha palesato un atteggiamento rinunciatario che ha prodotto tennis poco lucido e ha finito per esaltare il tennista di casa. Per Muller ora c’è il vincitore tra Fils e Arnaldi.
Primo set: Nardi rimonta un break ma cede il parziale all’intraprendenza di Muller
Nardi ha vinto i due precedenti, il secondo dei quali sul rosso di Montecarlo un mese fa circa. Muller parte subito cercando di imporre il vigore dei suoi groundstroke e della battuta; il campo è forse allentato dalla pioggia caduta poco prima ma il francese riesce a segnare i primi minuti con la sua cadenza. Nardi si cimenta nel rallentare e mostra di poter imbrigliare la violenza delle sferzate del rivale con delle variazioni slice a una mano che obbligano il numero 90 del ranking a cercare la pallina molto in basso e di conseguenza ad alzare la traiettoria.
Il tennista di casa esprime comunque maggiore intraprendenza e si fa ammirare anche nei paraggi del net, maneggiando con sicurezza colpi di volo e in drop. Muller si fa preferire e l’atleta marchigiano commette qualche errore dettato dalla fretta e dalla volontà di controbattere alle sferzate del rivale; Luca subisce il break nel quarto game servendo un doppio fallo e non provando nemmeno a muoversi in avanti di fronte a una ottima demivolée del francese. Muller approfitta del momento di difficoltà dell’italiano per portarsi sul 4-1.
Nardi è però bravo a ritrovare la giusta calma per tenere il game successivo alla battuta e a lavorare bene con il dritto a rientrare per obbligare il contendente a spostarsi e a forzare nel tentativo di far ripartire il gioco. Nel sesto game l’azzurro arriva allo 0-40 con una splendida azione in difesa nel secondo scambio che gli consente di rimandare sulla linea di fondo il francese avventuratosi a rete; alla terza occasione l’italiano toglie la battuta al rivale e inseguito completa la rimonta sul 4-4.
L’ottima reazione di Nardi non mina l’entusiasmo di Muller che serve bene e nel decimo game ritrova in pieno il coraggio che invece manca nei punti decisivi al nostro connazionale, che deve correre in orizzontale lungo la linea di fondo. Muller si esibisce in un’altra pallina in drop sottorete con il rovescio e beneficia di un doppio errore esiziale: il set è suo per 6-4 in quarantadue minuti.
Secondo e terzo set: Muller prende il centro del campo e domina progressivamente il match
Il francese mette in campo il 70% delle sue prime palle mentre Nardi si ferma al 56%. La differenza di rendimento al servizio è un atout essenziale per il padrone di casa, che è veloce nel mettere in difficoltà l’avversario in uscita dal movimento di messa in gioco. In generale Luca non colpisce con la convinzione che invece sostiene il forcing di Muller; il pesarese non ottiene punti facili dal servizio e non riesce a sbloccarsi dal punto di vista emotivo, subendo sempre di più le iniziative del francese.
Muller cresce in fiducia, cerca e trova le righe che destabilizzano l’italiano; Nardi alza leggermente la percentuale in battuta ma per il resto la sua pallina non corre e lui subisce un vero assedio che spinge il ventisettenne di Poissy al doppio break di vantaggio e al complessivo 4-0 e 40-15. Solo a quel punto l’azzurro si ribella e trova la reazione che gli frutta il primo break a suo favore. Il buon momento si rivela però assolutamente estemporaneo e Muller si riprende il maltolto nel gioco successivo in soli quattro punti; Nardi subisce l’ennesimo break nel parziale, per lui c’è uno zero su sette quando utilizza la battuta di scorta. Il francese continua a servire bene e a togliere il tempo a Luca, che non sfrutta una palla-break e concede la seconda frazione in sette game.
Nardi si reca in battuta e fa suo il game iniziale. La faccenda è però sempre più complicata per lui perché Muller, nel frattempo, ha consolidato alcuni suoi punti fermi: l’atletismo che gli consente di spingere ma anche di recuperare nei frangenti dello scambio in cui si trova in ritardo e il gioco in risposta che controlla pur continuando a sostare molto oltre la linea di fondo, anche sulla seconda battuta del suo contendente.
In questi due comparti del gioco non c’è purtroppo partita e per il momento nemmeno si intravedono strade per controbattere. Muller tiene la battuta nel secondo game e nel terzo beneficia di quattro punti consecutivi senza dover fronteggiare la prima palla; nel quarto non gli giunge nemmeno la seconda ed è il 15-40 che fa da prologo al sesto break subito dal pesarese.È la resa dell’italiano, che ha la forza di ottenere il break, più forse per un filo di paura che assale il francese che non per particolari meriti di Nardi; tanto è vero che nel nono game l’italiano si fa togliere di nuovo il servizio e si arrende definitivamente.